L'ira di Susanna Camusso (la video intervista). Un presidio dei sindacati a Palazzo Madama.
Michela Rossetti
Mentre Silvio Berlusconi interviene a Studio Aperto e si dice "soddisfatto" della manovra, che definisce "più equa e sostenibile", esplode la rabbia dei sindacati.
La novità è che stavolta non si ribella solo la Cgil, che aveva già proclamato lo sciopero generale del 6 settembre, ricevendo accuse da più parti (altri sindacati inclusi).
Ora, se Susanna Camusso non usa mezzi termini, definendo l'intervento sulle pensioni "un golpe gravissimo", anche la Uil è sul piede di guerra, pronta allo sciopero generale nel pubblico impiego (da decidersi in data 16 settembre) contro "i gravi effetti della manovra economica sui dipendenti pubblici".
In particolare, la Uil considera "inaccettabile il mancato computo degli anni di laurea e del servizio militare già riscattati ai fini previdenziali". Chiarendo che questo provvedimento "si aggiungerebbe allo slittamento di un ulteriore anno del rinnovo dei contratti, al posticipo di due anni per l'erogazione della liquidazione, alla messa in mora delle tredicesime e agli specifici interventi previdenziali relativi alla scuola".
L'ira della Camusso: "Rafforzate le ragioni dello sciopero""Dopo il vertice di Villa San Martino ad Arcore le ragioni del nostro sciopero generale (ndr: fissato per il 6 settembre) sono non solo confermate, ma anche rafforzate": ha detto la leader della Cgil Susanna Camusso (qui il link alla videointervista). E ha chiarito che sulle pensioni è stato fatto "un golpe gravissimo, della cui gravità forse ancora non ci si è resi conto".

Sbagliata la cancellazione del contributo di solidarietà
Il giudizio della segretaria sulla manovra è pesantissimo: "Se era possibile, il vertice di Arcore l'ha peggiorata". Il riferimento è, per esempio al contributo di solidarietà, la cui cancellazione vede la contrarietà della Camusso: "Sbagliata l'idea di farlo sparire, si nega il principio di solidarietà secondo cui chi ha di più dà di più".
Preoccupazione per la misura sul riscatto
Quanto al provvedimento che annulla il riscatto degli anni della laurea, la leader aggiunge: "Dà un messaggio preoccupante alle giovani generazioni. Dice che il contratto con lo Stato non vale, dice che studiare non serve a nulla".La misura sulle coop una vendetta del governo
Il sindacato attacca poi gli interventi sul lavoro e la riduzione delle agevolazioni fiscali per le cooperative, che bolla come una vendetta del governo.
"Dopo le rinnovabili - spiega la Camusso - con le cooperative sono stati colpiti gli unici due settori in crescita nel Paese. Viene ovviamente il sospetto che si colpiscano tutti quei settori che in questi anni hanno avuto opinioni diverse rispetto al governo".
Domani Cisl e Uil sotto il Senato
Anche Cisl e Uil si mobilitano, dopo aver accusato nei giorni scorsi la Cgil per aver indetto lo sciopero generale del 6 settembre.
Una riunione congiunta delle segreterie di Cisl e Uil ha prodotto una nota che ribadisce un giudizio di "forte iniquità sociale" delle modifiche alla manovra, a partire dall'intervento sulle pensioni che "chiedono con grande determinazione al governo di ritirare".
Così come "vanno ritirate le disposizioni sia su tredicesima mensilità e tfr, che rappresentano un inaccettabile accanimento punitivo nei confronti dei lavoratori pubblici, sia sulle finestre pensionistiche per gli addetti della scuola, in considerazione delle peculiarità del settore".
Per sostenere queste richieste Cisl e Uil "proclamano la mobilitazione generale nei prossimi giorni di lavoratori e pensionati, con il presidio del Senato del primo settembre e con iniziative analoghe di manifestazione e presidio delle Prefetture in tutti territori da realizzare in questa settimana".