Eurogendfor e Meccanismo Europeo di Stabilità (MES). Due urgenti questioni non trattate dai media ufficiali su cui cerchiamo di far luce attraverso i seguenti articoli.Premessa doverosa: le fonti degli articoli sono i trattati ufficiali dell'Ue facilmente reperibili in rete.Quindi nessuna opinione o allarmismo.Quanto si dice corrisponde a quanto presente effettivamente nei trattati e qualunque cittadino un po' curioso e un po' meticoloso potrà verificarlo.
EUROGENDFOR,LA POLIZIA EUROPEA CON POTERI ILLIMITATI ESISTE GIA',MA SOMIGLIA PIU' A UN SERVIZIO DI INTELLIGENCE..Praticamente non ne ha parlato nessuno. Praticamente la ratifica di Camera e Senato è avvenuta all’unanimità. Praticamente stiamo per finire nelle mani di una superpolizia dai poteri pressoché illimitati. Che sulla carta è europea, ma che nei fatti è sotto la supervisione statunitense. Tanto è vero che la sede centrale si trova a Vicenza, la stessa città dove c’è il famigerato Camp Ederle delle truppe USA.

Alzi la mano chi sa cos’è il trattato di Velsen. Domanda retorica: non lo sa nessuno,o quasi. Eppure in questa piccola città olandese è stato posto in calce un tassello decisivo nel mosaico del nuovo ordine europeo e mondiale. Una tappa del processo di smantellamento della sovranità nazionale, portato avanti di nascosto, nel silenzio tipico dei ladri e delle canaglie.
Il Trattato Eurogendfor venne firmato a Velsen il 18 ottobre 2007 da Francia, Spagna, Paesi Bassi, Portogallo e Italia. L’acronimo sta per Forza di Gendarmeria Europea (EGF): in sostanza è la futura polizia militare d’Europa. E non solo. Per capire esattamente che cos’è, leggiamone qualche passo. I compiti: «condurre missioni di sicurezza e ordine pubblico; monitorare, svolgere consulenza, guidare e supervisionare le forze di polizia locali nello svolgimento delle loro ordinarie mansioni, ivi comprese l’attività di indagine penale; assolvere a compiti di sorveglianza pubblica, gestione del traffico, controllo delle frontiere e attività generale d’intelligence; svolgere attività investigativa in campo penale, individuare i reati, rintracciare i colpevoli e tradurli davanti alle autorità giudiziarie competenti; proteggere le persone e i beni e mantenere l’ordine in caso di disordini pubblici» (art. 4). Il raggio d’azione: «EUROGENDFOR potrà essere messa a disposizione dell’Unione Europea (UE), delle Nazioni Unite (ONU), dell’Organizzazione per la Sicurezza e la Cooperazione in Europa (OSCE), dell’Organizzazione del Trattato del Nord Atlantico (NATO) e di altre organizzazioni internazionali o coalizioni specifiche» (art. 5). La sede e la cabina di comando: «la forza di polizia multinazionale a statuto militare composta dal Quartier Generale permanente multinazionale, modulare e proiettabile con sede a Vicenza (Italia). Il ruolo e la struttura del QG permanente, nonché il suo coinvolgimento nelle operazioni saranno approvati dal CIMIN – ovvero - l’Alto Comitato Interministeriale. Costituisce l’organo decisionale che governa EUROGENDFOR» (art. 3).
Ricapitolando: la Gendarmeria europea assume tutte le funzioni delle normali forze dell’ordine (carabinieri e polizia), indagini e arresti compresi; la Nato, cioè gli Stati Uniti, avranno voce in capitolo nella sua gestione operativa; il nuovo corpo risponde esclusivamente a un comitato interministeriale, composto dai ministri degli Esteri e della Difesa dei paesi firmatari. In pratica, significa che avremo per le strade poliziotti veri e propri, che non si limitano a missioni militari, sottoposti alla supervisione di un’organizzazione sovranazionale in mano a una potenza extraeuropea cioè gli Usa, e che, come se non bastasse, è svincolata dal controllo del governo e del parlamento nazionali.
Ma non è finita. L’EGF gode di una totale immunità: inviolabili locali, beni e archivi (art. 21 e 22); le comunicazioni non possono essere intercettate (art. 23); i danni a proprietà o persone non possono essere indennizzati (art. 28); i gendarmi non possono essere messi sotto inchiesta dalla giustizia dei paesi ospitanti (art. 29). Come si evince chiaramente, una serie di privilegi inconcepibili in uno Stato di diritto.
Il 14 maggio 2010 la Camera dei Deputati della Repubblica Italiana ratifica l’accordo. Presenti 443, votanti 442, astenuti 1. Hanno votato sì 442: tutti, nessuno escluso. Poco dopo anche il Senato dà il via libera, anche qui all’unanimità. Il 12 giugno il Trattato di Velsen entra in vigore in Italia. La legge di ratifica n° 84 riguarda direttamente l’Arma dei Carabinieri, che verrà assorbita nella Polizia di Stato, e questa degradata a polizia locale di secondo livello. Come ha fatto notare il giornalista che ha scovato la notizia, il freelance Gianni Lannes (uno con due coglioni così, che per le sue inchieste ora gira con la scorta), non soltanto è una vergogna constatare che i nostri parlamentari sanciscano una palese espropriazione di sovranità senza aver neppure letto i 47 articoli che la attestano, ma anche che sia passata inosservata un’anomalia clamorosa. Il quartiere generale europeo è insediato a Vicenza nella caserma dei carabinieri “Chinotto” fin dal 2006. La ratifica è dell’anno scorso. E a Vicenza da decenni ha sede Camp Ederle, a cui nel 2013 si affiancherà la seconda base statunitense al Dal Molin che è una sede dell’Africom, il comando americano per il quadrante mediterraneo-africano.
La deduzione è quasi ovvia: aver scelto proprio Vicenza sta a significare che la Gestapo europea dipende, e alla luce del sole, dal Pentagono. Ogni 25 Aprile i patetici onanisti della memoria si scannano sul fascismo e sull’antifascismo, mentre oggi serve un’altra Liberazione: da questa Europa e dal suo padrone, gli Stati Uniti.
FONTE
UE,ARRIVA IL MECCANISMO EUROPEO DI STABILITA':ORA L'UE POTRA' SVUOTARE LE CASSE DEGLI STATI QUANDO E COME VORRA'.
Un nuovo trattato trattato europeo, di cui nessuno ha sentito parlare? Ebbene si. E' un trattato che riguarda tutti i paesi dell'eurozona. E non è un caso che nella maggior parte dei paesi interessati non circoli assolutamente alcuna informazione su questo trattato. La ragione è che è molto pericoloso per i cittadini! Non dovreste saperne niente prima che le cose non siano diventate definitive!
Il trattato istituisce una nuova amministrazione europea, chiamata Meccanismo Europeo di Stabilità (MES): da non confondere con i predecessori, i fondi di soccorso europei MESF e FSFE, di cui si sente molto parlare nei telegiornali in questi giorni !!! Il FSFE è dotato di massimo 440 miliardi attualmente, ossia 1320 euro per euro-cittadino.Il MES sostituirà i due precedenti e avrà la facoltà di svuotare le Casse degli Stati quando e tutte le volte lo vorrà. Il MES non ha limiti. Il Consiglio del MES sarà composto dai 17 ministri delle Finanze che ne diventeranno i Governatori. Sono loro che prenderanno le decisioni. I parlamenti nazionali non avranno voce in capitolo sul MES, né sui suoi Governatori che godranno di una totale immunità (come del resto tutti i suoi dipendenti).
Fino a oggi Bruxelles ha reso pubblico un unico esemplare del trattato... in inglese! (il 96,5%della popolazione dell'eurozona parla altre lingue!).Qui potevate trovare il file pdf che infatti vi consigliavo di salvarvi e leggere.Me ne sono accorto grazie a una segnalazione su Facebook oggi(4/2/2012).La censura come vedete è in atto(vedi screenshot).Non disperate,l'avevo salvato e lo ricarico in formato pdf più in basso.
ECCO IL PDF DEL MECCANISMO DI STABILITA' EUROPEA,L'ULTIMO MOSTRO PARTORITO DAI BUROCRATI DI BRUXELLES
IL TRATTATO CHE ISTITUISCE IL MECCANISMO EUROPEO DI STABILITA' (ESM)
E' stato firmato l'11 luglio 2011. Curiosamente nessun giornale francese o internazionale vi ha consacrato il sia pur minimo titolo. Il trattato diventerà definitivo dopo la ratifica dei parlamenti nazionali. Normalmente tali ratifiche sono una semplice formalità ed è poco probabile che i deputati abbiamo già capito che il testo significa la fine del potere supremo del parlamento, quello di decidere il bilancio. E quando le Casse saranno vuote, anche noi dovremo stringerci la cintura sempre di più per salvare l'euro e le banche.
Bruxelles vuole che i Parlamenti dell'eurozona diano il loro accordo entro il 31 dicembre 2011.
MES IL NUOVO DITTATORE EUROPEO
E' questo il futuro dell'Europa? E' questa la nuova UE?Una Europa senza democrazia sovrana ?
E' questo che volete ?
Se non lo volete, inviate le petizioni per email ai membri del vostro Parlamento.
Per la Germania tramite Abgeordnete.de
Il trattato diventa definitivo quando i parlamenti dei 17 paesi dell'eurozona lo avranno ratificato. Le ratifiche dovranno avvenire entro il 31 dicembre 2011.
Che aberrazione è mai questa ?
Questa è stata la mia reazione quando vidi per la prima volta il video. Non è possibile una cosa simile!!! Un'organizzazione che può svuotare le casse degli Stati così? Viviamo in un paese democratico o no? Ho tuttavia fatta la ricerca dei testi ufficiali, è nel Trattato che istituisce il Meccanismo europeo di Stabilità (MES).
Ma com'è possibile nel contesto dei trattati dell'Unione europea? E' un ampliamento illegale delle competenze dell'Unione! Cercando ulteriormente, sembrerebbe che siano intervenute tante decisioni discrete, prese rapidamente per rendere «possibile» l’attuazione di questo MES.
Sono sicuro che se dei politici in Francia volessero creare un club, con la prerogativa di potere svuotare le casse dello Stato quando vuole e quanto vuole, non riuscirebbe a ottenere gli adeguamenti di legge necessari, neanche dopo vent'anni! Ma la burocrazia bruxellese riesce persino ad adeguare i trattati in fretta e furia per effettuare il golpe in diciassette paesi contemporaneamente !!!
Lo sprint di Bruxell
Il 17 dicembre 2010 il Consiglio europeo aveva deciso che vi era bisogno di un meccanismo di stabilità permanente per rilevare i compiti del Meccanismo europeo di Stabilità finanziaria (MESF) e della Facilità di Stabilità Finanziaria europea (FSFE). Sono più noti in inglese come European Financial Stabilisation Mechanism (EFSM) e European Financial Stability Facility (EFSF). Sono due organismi costituiti tempestivamente, rispettivamente a maggio e a giugno del 2010 per erogare prestiti ai paesi troppo indebitati. Tuttavia per questi organismi mancava una base legale.
Si noti che queste due organizzazioni erano concepite esplicitamente per interventi finanziari ma l'emendamento nel Trattato sul Funzionamento dell'Unione europea per istituire il MES consente anche d'istituire altri organismi in qualsiasi altro settore.
L'emendamento giunge il 25 marzo 2011. Per evitare di dovere organizzare nuovamente dei referendum in Europa, si riferiscono all'articolo 48,6 del Trattato dell'Unione europea, che consente al Consiglio europeo di decidere le modifiche negli articoli del trattato purché non comportino un ampliamento delle competenze dell'Unione. (Queste decisioni devono ciononostante essere ratificate dai parlamenti nazionali, con quella che è normalmente non di più di una semplice formalità.) L'emendamento consisteva nell'aggiunta apparentemente innocente a un paragrafo dell'articolo 136. In breve l'aggiunta stipula che «i paesi dell’UE che utilizzano l'euro sono autorizzati a istituire un meccanismo di stabilità per salvaguardare la stabilità dell'eurozona nel suo insieme». Qua non si tratta quindi più esplicitamente di stabilità finanziaria, ma anche di repressione degli scontri, di sorveglianza dei cittadini vivaci o di lotta contro qualsiasi elemento destabilizzante per l'eurozona, che potrà ai sensi dell'emendamento essere deferito di fronte ai nuovi enti europei.
In altre parole l'emendamento costituisce sicuramente un ampliamento delle competenze dell'UE. E' quindi contrario all'articolo 48.6 del Trattato dell'Unione europea. Ciononostante nessun ministro e nessun parlamento nazionale ha fatto un cenno a Bruxelles dove continuano tranquillamente e rapidamente a redigere il trattato del MES.
Il 20 giugno 2011 i parlamenti nazionali autorizzavano che i compiti del trattato del MES sarebbero effettuati dall'UE e dalla Banca centrale europea.
L'11 luglio 2011 il trattato era firmato. Benché la firma fosse annunciata quel giorno dall'apertura di una conferenza stampa cui assistevano decine di giornalisti, il giorno dopo non si è potuto trovare nessun titolo sulla firma di questo nuovo trattato europeo né sui giornali francese né sui giornali stranieri. Era forse perché Juncker l'aveva annunciato in francese... prima di continuare la conferenza stampa in inglese?
Attualmente il trattato è in attesa di ratifica da parte dei parlamenti nazionali: la ratifica deve avvenire tra qui e il 31 dicembre 2011.
Il trattato non è ancora entrato in vigore che già si tratta della necessità di aumentarne il capitale da 700 miliardi (2100 euro per cittadini dell'eurozona) a 1500 o a 2000 miliardi e cioè tra due a tre volte tanto.Secondo il testo del trattato dovrebbe entrare in vigore a giugno 2013 ma adesso vogliono farlo per il 2012.
Logicamente chiederanno ai parlamenti che accelerino sui tempi di ratifica del trattato. In Germania il soggetto è dibattuto già. Apparentemente è necessaria un’accelerazione poiché un numero di tedeschi sempre maggiore si sta svegliando!
Se vogliamo impiegare l’ultimo cavallo democratico per impedire l’avvento di questa dittatura, dobbiamo rapidamente risvegliare il maggior numero di cittadini e inviare il maggior numero di lettere e di mail di protesta ai deputati, ai politici e ai partiti politici (vedi lista di indirizzo sotto). Aspettare che alter persone lo facciano è un atteggiamento catastrofico allo stato attuale delle cose.
Se avete contatti all’estero, inviate loro le informazioni: nella maggior parte dei paesi dell’euro si sa poco o niente al riguardo.
Non appena si siede al trono un dittatore, lo si scaccia non prima di 30 anni e non vogliamo imporre questo ai nostri figli, vero?
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