Vi ricordate quando nel 1900 alla benzina fu aggiunto il piombo (elemento di cui ai tempi era ben nota l’elevata tossicità)? Bene, questa manovra si poté effettuare solo grazie all’avallo di tutti i governi occidentali: nessun ministero della salute di nessuna nazione si oppose a questa pratica criminale. Solo in tempi recenti si è deciso di fare marcia indietro, quando mezzo secolo di dati epidemiologici ha confermato con tragica evidenza ciò che si sapeva già: il piombo è altamente tossico e non lo si dovrebbe respirare. Alla fine la verità è venuta a galla, ma nel frattempo i polmoni di qualche miliardo di persone sono stati avvelenati col piombo.
Vi ricordate dei vaccini al mercurio? Anche il mercurio è un metallo la cui tossicità è assodata da tempo immemore, eppure negli anni ‘40 del secolo scorso si inizia ad utilizzare un composto del mercurio come “conservante” dei vaccini (praticamente tutti i vaccini, compresi quelli somministrati obbligatoriamente ai neonati). Da allora si iniziano a registrare sindromi autistiche che prima erano sconosciute e tutta una serie di altri disastrosi effetti collaterali dei vaccini: molti di essi sono imputabili al mercurio di cui è noto l’effetto tossico sul sistema neurologico (specie quando esso è in formazione come avviene per gli infanti) e sul sistema immunitario. Ancora una volta per più di mezzo secolo l’avvelenamento è andato avanti e si è posto un freno ad esso solo quando la mole di dati sugli effetti negativi dei vaccini al mercurio ha confermato con tragica evidenza quanto si sapeva già: il mercurio è un metallo pesante altamente tossico e non va somministrato (mai per nessuna ragione) ad un essere umano.
È importante notare che non c’era nessuna ragione per utilizzare il mercurio nei vaccini (adesso in molte nazioni tali vaccini sono al bando) così come non c’era nessuna ragione per usare il piombo nella benzina (adesso le macchine camminano tutte allegramente senza piombo), e quindi l’unica alternativa per comprendere l’assurdità di quanto è stato fatto dai nostri governanti è quella di ipotizzare (probabilmente con un forte senso di disagio psico-fisico) l’avvelenamento intenzionale della popolazione mondiale da parte delle istituzioni.
Altrettanto importante è rimarcare che la tossicità di tali metalli fosse nota da tempo, e non fu scoperta decenni dopo il loro uso. Qualcuno infatti cercherà di rigettare queste notizie inventandosi una spiegazione meno crudele, ossia cercando di dire a se stesso che non si sospettava che il piombo fosse così velenoso quando lo si addizionò alla benzina. Invece sappiamo che nel 1930 si abolirono le tubature in piomboper evitare che l’acqua corrente ne fosse contaminata, a conferma che proprio in quegli anni si sapeva quanto fosse tossico per l’organismo tale metallo. Per altro la storia insegna che per riuscire a convincere la popolazione statunitense (e poi di seguito quella mondiale) la General Motors. Dal libro di Stauber e Rampton Trust Us We’re Experts [ Fidati, gli esperti siamo noi, Nuovi Mondi Media edizioni] traggo infatti le seguenti informazioni.
Nel 1922, la General Motors scoprì che aggiungendo piombo alla benzina le automobili sviluppavano più cavalli vapore. Quando c’era qualche faccenda riguardo alla salute, la GM pagava il Dipartimento delle Miniere per fare qualche “test” fasullo e pubblicare delle ricerche falsificate che “provavano” che l’inalazione di piombo non era dannosa. Qui entra in gioco Charles Kettering, il fondatore del Sloan-Kettering Memorial Institute per la ricerca medica, famoso in tutto il mondo, ma anche un dirigente della General Motors. Il Kettering institute pubblicò dei rapporti che dichiarano che il piombo esiste naturalmente nel corpo il quale possiede la capacità di eliminare bassi livelli di contaminazione da tale metallo pesante. Associandosi con la “Fondazione per l’Igiene industriale” e con il gigante delle Pubbliche Relazioni Hill & Knowlton, Sloane Kettering contrastò per anni tutte le ricerche “anti-piombo” (Stauber pag 92). Dopo 60 anni non fu più possibile nascondere la tossicità del piombo, e la benzina al piombo fu gradualmente eliminata verso la fine degli anni ‘80, ma durante quei 60 anni, si stima che solo negli Usa 30 milioni di tonnellate di piombo sotto forma di vapori furono riversate nell’aria dai gas di scarico dei veicoli a motore.
Ora chiedetevi voi: serviva a qualcosa addizionare la benzina col piombo? Sì, a dare un po’ di potenza in più. E per così poco hanno imbastito un’enorme e costosa campagna pubblicitaria corrompendo le persone e manipolando le coscienze? La General Motors (e le altre aziende costruttrici di automobili) avrebbero venduto realmente di meno se le loro vetture fossero state un poco meno potenti? Difficile crederlo (ma se proprio volete nascondere la verità ai vostri occhi siete liberissimi di farlo). Allora perchè hanno messo il piombo nella benzina? Pensate poi a quanti soldi hanno speso per la campagna di stampa volta a farci credere che il piombo fosse innocuo! Se il loro scopo fosse stato quello di vendere più auto avrebbero usato quei soldi per reclamizzare le automobili, oppure in alternativa (detraendo i costi delle spese per la pubblicità al piombo) avrebbero potuto scontare le auto e venderne di più. Eppure hanno investito soldi in una campagna pubblicitaria per offrire al mondo questo nuovo elemento di progresso: il piombo nell’aria! L’avvelenamento da piombo è stato intenzionale, e non è nemmeno terminato, dal momento che lo troviamo in altri prodotti di uso comune come alcuni cosmetici.
Sicuramente è uno shock psicologico essere messi di fronte a questi fatti soprattutto perché si inquadrano in una cornice poco rassicurante: i nostri governi, le nostre autorità, i nostri sistemi sanitari, le persone deputate a tutelare la nostra salute, hanno sempre complottato perché venissimo tenuti in uno stato di malattia, perché assorbissimo veleni.
Non vi sembra un complotto? Allora vi ricordo che tutti i medici sanno benissimo che il mercurio ed il piombo sono altamente tossici, sono dati ben noti da più di un secolo, tanto è vero che coi vaccini obbligatoriamente somministrati agli infanti si raggiunge un livello di intossicazione da mercurio che supera la dose minima raccomandata dalle stesse autorità sanitarie. Proprio così, il ministero della salute stabilisce un limite massimo di tollerabilità per il mercurio e poi impone a dei poveri bimbi di ricevere con una serie di vaccinazioni obbligatorie una dose maggiore di quel limite. Questa è la prova evidente che il sistema sanitario sa, mente, e avvelena. Ciò non toglie che molti medici abbiano taciuto più per ignoranza ed inconsapevolezza che per cattiveria; ma chi sta ai vertici, chi deve approvare un farmaco, chi è designato per valutare attentamente ogni possibile pericolosità di un farmaco, pensate davvero che non sappia quanto sia tossico il mercurio? Lo sanno, eccome se lo sanno.
Queste sono prove evidenti di una cospirazione globale, raffinata, capillare allo scopo di avvelenarci tutti (il che non vuol dire assolutamente ucciderci tutti, anche se la vita di qualcuno viene abbreviata): pensare a come debbano avere agito le élite che controllano questo nostro pianeta per indottrinare medici di buona volontà, intimorire quelli che sapevano, corrompere quelli che dovevano spiegare al popolo che era “tutto sotto controllo”, manipolare le notizie sui media, impedire che qualche indagine giornalistica indipendente facesse luce sulla questione,
Ma forse la storia dell’avvelenamento da piombo e da mercurio non vi ha ancora convinto, e magari pensate che questi orrori possono essere successi per qualche fortuita coincidenza.
Allora parliamo pure dell’alluminio, metallo di cui è ben nota la tossicità sin dal 1913, quando la rivista medica Lancet causò l’apertura di un inchiesta sull’argomento che portò a stabilire come l’alluminio posto a contatto col cibo sia nocivo per la salute. Nel 1931 fu confermato da una ricerca di S. Judd Lewis che in genere il sangue umano non conteneva alluminio a meno che il campione di sangue non fosse stato prelevato dopo un pasto cucinato in pentole di alluminio (The assimilation of Aluminium by the Human System, Biochemical Journal, Vol XXV, 1931), mentre nell’anno successivo il dottor Le Hunte-Cooper pubblicò il libro Il pericolo della contaminazione da alluminio del cibo, contenente ulteriori prove ottenute misurando la quantità di metallo rilasciata bollendo acqua o latte in pentole di alluminio (The danger of food contamination by aluminum, John Bale Sons and Danielson Ltd, Londra, 1932). Per maggiori informazioni sulla storia e sulla tossicità di questo metallo rimando al libro “Alluminio usi ed abusi” di Giuseppe Chia, Macro edizioni, Cesena 2003.
L’alluminio è sicuramente una delle cause dello sviluppo di malattie degenerative come il morbo di Parkinson ed il morbo di Alzheimer, ma può avere anche effetti pesanti anche sul sistema digestivo (ulcere e gastriti) ed in caso di alti livelli di intossicazione può persino causare l’arresto cardiaco; vedi al riguardo il libro del medico inglese H. Thomlinson dal titolo Utensili di alluminio e malattie (Aluminium utensils and diseases, L.N. Fowler & Co, LDT, 1958). Nonostante ciò l’alluminio è presente (per lo più sotto forma di AlOH, ovvero idrossido di alluminio) nei vaccini (in quantità maggiore rispetto a quella considerata tollerabile dalle stesse autorità sanitarie), nei rimedi contro la gastrite, nelle aspirine con effetto tampone (in quantità talora maggiori della dose massima giornaliera indicata dalle autorità sanitarie), nei deodoranti, nelle pentole, nei contenitori per cibi, nelle lattine per bevande (le bevande gassate risultano tali per l’aggiunta di un acido che agevola il rilascio di alluminio nel liquido), e persino nei composti che si addizionano di regola alle farine alimentari (ed al cacao) come conservanti (per evitare che l’umidità faccia raggrumare la farina). Insomma a meno che non ci nutriamo di cereali in chicchi, o che ci facciamo la farina in casa, o che ci affidiamo a qualche prodotto di cui sappiamo con certezza che esclude l’addizione di certi composti, il solo mangiare pasta, pane, biscotti, torte porta alla contaminazione da alluminio, con tutte le conseguenze che ne conseguono.
E parliamo del dolcificante sintetico aspartame, che durante la digestione viene scisso in una serie di composti dannosi per l’organismo fra i quali l’alcool metilico, dei fluoruri (che contaminano quasi tutta la popolazione tramite i “dentifrici al fluoro”), degli psicofarmaci (vere e proprie droghe legalizzate che vengono artificialmente diffuse dalle politiche “sanitarie” dei vari governi), del mercurio (presente nelle otturazioni dentali, nei vaccini, nei pesci più grossi, nelle lenti a contatto ed anche altrove), dello zucchero bianco (che è talmente raffinato da essere privo di sostanze nutrienti, la cui digestione priva l’organismo di vitamina C, che viene raffinato ricorrendo a processi che lasciano residui chimici, la cui assunzione favorisce gli sbalzi glicemici), dei test nucleari che hanno raddoppiato la radioattività beta, delle centrali nucleari che rilasciano radioattività nell’acqua di raffreddamento (in condizioni di normale funzionamento) ma che spesso subiscono strani e fin troppo frequenti incidenti senza che per questo i governi si decidano ad abbandonare questa fonte energetica altamente inquinante (e che può causare pericolose mutazioni genetiche) a favore di fonti pulite e rinnovabili. Da notare che l’esistenza di tali fonti energetiche è comprovata da tempo ma la loro applicazione è ostacolata dagli interessi fin troppo evidenti dei governanti legati alle multinazionali petrolifere, al punto che uno dei pionieri della fusione fredda, il dottor Gene Mallove è stato assassinato in circostanze inquietanti; tengo a precisare che l’efficacia della fusione fredda è stata comprovata di recente anche dall’esperimento del professor Arata in Giappone e dalle verifiche del premio Nobel per la fisica Brian Josephson.
Forse adesso capirete che la parola “coincidenza” non si adatta per niente alla realtà di questo continuo avvelenamento della popolazione da parte dei nostri governanti. Per non appesantire questo dossier rimando i volenterosi (e gli scettici ad oltranza) a visionare gli approfondimenti pubblicati sul sito.
Se poi fate bene caso alle notizie che vengono riportate sui mass-media scoprite che dalla Cina (il nuovo colosso industriale mondiale) stanno arrivando in maniera massiccia su tutti i mercati (compreso quello interno, vedi latte tossico alla melamina) numerosi prodotti più o meno contraffatti e tossici ... sì lo so, sono solo coincidenze, è solo questione di business, infatti addizionare melamina al latte fa aumentare le vendite vero? Pensateci bene, secondo le notizie riportate dai mass media la melamina serve ad aumentare fittiziamente il contenuto proteico degli alimenti. Però qui non si tratta di una frode come un’altra, non è come scrivere sul cartoncino del cibo venduto 9% di proteine al posto del reale 6% di proteine. Qui si tratta di un frode che immette una sostanza plastica tossica e finanche mortale nel cibo. Adulterando un dato su una confezione si rischia di essere scoperti e di pagare una multa (o una revoca della licenza di fabbricazione), introducendo una sostanza plastica in un cibo si rischia (ricordatevi che siamo in Cina) la pena di morte: c’è qualcosa che non quadra. Se io avessi voluto truffare le autorità avrei piuttosto corrotto dei funzionari per potere scrivere una cifra falsa sulla confezione dei cibi piuttosto che rischiare la pena capitale. Il sospetto che ci sia un’unica regia mortale per tutte queste opere di avvelenamento è fin troppo forte, specie se pensiamo che le alternative agli inceneritori esistono da tempo; di recente in Israele è stato brevettato un macchinario che permette di risolvere il problema della spazzatura senza avvelenare i nostri polmoni, il governo italiano è a conoscenza della cosa ma continua a spingere per gli inceneritori.
Capisco, avete ancora delle resistenze psicologiche, non riuscite a credere che il mondo sia fatto davvero in questa orrenda maniera, ma non è colpa vostra, è colpa dell’indottrinamento scolastico. Se a scuola per esempio si raccontasse la verità sui bombardamenti atomici a Hiroshima e Nagasaki, tutti saprebbero che sono stati effettuati a guerra praticamente conclusa, quando i negoziati per la resa del Giappone erano già stati avviati, su città che non erano per altro obiettivi militari. Se si raccontasse la verità sul bombardamento di Dresda tutti saprebbero che una città senza industrie né installazioni militari è stata rasa al suolo con bombe incendiarie senza che ci fosse alcuno scopo militare (eccetto quello del massacro indiscriminato e della prova sul campo di un nuovo tipo di ordigno).
E che dire dell’uso delle munizioni all’uranio impoverito e del fosforo bianco sulle innocenti popolazioni civili dell’Iraq? Credete davvero che quell’orribile massacro serva per combattere il terrorismo? Non crediate che tutto quell’uranio radioattivo liberato nei Balcani ed in Medio Oriente se ne stia buono buono in quell’angolo di mondo senza prima o poi diffondersi altrove.
Dal già citato libro “Alluminio usi e abusi” di Giuseppe Chia cito queste righe illuminanti sul processo di avvelenamento del nostro cibo (che si trovano a pag 5 e 6 del testo): “Prendiamo solo come esempio il campo dell'alimentazione. Oggi sono permessi negli alimenti in vendita qualcosa come 1.400 additivi diversi (solo nel 1986 erano appena 85), ma il numero di sostanze estranee, inventate dall'uomo, che vengono a contatto con gli alimenti che troviamo in vendita è molto più alto e si va da una varietà incredibile di pesticidi a sostanze, dette coadiuvanti, che vengono usate nella fase di produzione e di cui sembra non resti traccia nel prodotto finale. Esistono poi sostanze che possono non essere dichiarate in etichetta in una nazione e che invece bisogna dichiarare in un'altra. E come si può dimenticare variopinte categorie come aromatizzanti, gelificanti, addensanti, esaltatori di sapidità, emulsionanti, correttori di acidità, amidi modificati, agenti di rivestimento, grassi idrogenati e...? Quel bel caffè caldo, quasi bollente, in quel bicchierino di plastica bianco per spezzare il ritmo del lavoro ci farà veramente bene? E nel dentifricio che usiamo ogni mattina cosa c'è dentro? II fluoro aggiunto ai dentifrici, che sembra il non plus ultra per la salute dei denti, è davvero insostituibile o invece a lungo andare ci fa male? E come possiamo essere così ingenui da bere quell’acqua cosiddetta minerale che viaggia in bottiglie di plastica per centinaia di chilometri al sole e al freddo prima di approdare sullo scaffale del nostro supermercato? C'è forse bisogno di svolgere ricerche per sapere che almeno una microscopica parte di quella plastica andrà a finire nel nostro organismo? Non basta il sapore dì quell’acqua a distoglierci dal suo uso, a pretendere almeno che il contenitore sia di vetro o che l'acqua dei nostri acquedotti, quella che ci arriva in casa, sia pienamente potabile e non piena di veleni?”
Per non parlare di tutti gli esperimenti di diffusione di veleni chimici ed agenti infettivi ammessi ufficialmente sia dal governo Statunitense che da quello Britannico, spesso per opera di irrorazioni aeree (ovvero con l'utilizzo di aerei cisterna). Potete prendere atto di tutti questi barbari precedenti di azioni di guerra chimico-biologica su milioni di inconsapevoli esseri umani leggendo i documenti in appendice.
4 - Il tranello psicologico: “Non vedo un motivo perché lo facciano, quindi non succede”
A questo punto però a molte persone verrà ancora l’idea di negare, negare ostinatamente questi fenomeni di avvelenamento intenzionale (nonostante le prove riportate) in base alla pseudo-ragionamento seguente: “Non vedo perché dovrebbero farlo, quindi non succede”.
In effetti può essere forte la spinta psicologica a negare il male esistente, sia perché la consapevolezza del male è difficile da sopportare, sia perché tale consapevolezza comporterebbe una revisione degli schemi mentali con cui avevamo fino adesso interpretato il mondo che ci circonda. Ma si tratta di un modo di ragionamento pericoloso, in base al quale si potrebbe essere portati a negare l’esistenza di una malattia perniciosa o la morte di una persona cara.
Esempio uno: “mio padre stava bene in salute, non aveva manifestato nessun segno di malessere e mi dicono che è morto all’improvviso – siccome non vedo perché dovrebbe morire ne deduco che non è morto”.
Esempio due: “ho sempre curato la mia alimentazione, ho fatto regolarmente sport, vivo in campagna per non respirare aria inquinata eppure mi dicono che ho un tumore – siccome non vedo perché dovrei mai ammalarmi di cancro ne deduco che il cancro non ce l’ho”.
Ve la sentireste di ragionare in questi termini su altri argomenti, a rischio di trascurare una malattia potrebbe avere un esito fatale? Ovviamente simili ragionamenti si possono provare a fare solo all’inizio come reazione ad una forma di panico (collegata alla presa di coscienza di un fenomeno negativo), ma poi si devono per forza abbandonare. Non è detto che si trovi sempre facilmente il motivo per il quale le cose negative debbano accadere, ma ciò non vuol dire che tali cose si debbano negare. Per altro ci sono moltissime cose delle quali probabilmente non si saprà mai il perché accadono. Un esempio è l’attrazione gravitazionale.
Perché un masso cade verso la terra? Per la forza di gravità. Ma perché esiste la forza di gravità? Non si sa, si sa solo che due corpi dotati di massa si attirano a vicenda. Qualcuno suppone che dipenda dall’azione di particelle senza massa chiamate gravitoni che sono il tramite per il quale la forza di gravità agisce. Ma (ammesso che esistano) perché i gravitoni causano l’attrazione tra due corpi dotati di massa? Nessuno lo sa.
Bene, abbiamo appena visto che nell’ambito di una “scienza esatta” come la fisica non ci è dato di sapere un perché, che non conosciamo il reale motivo che porta due corpi ad attrarsi secondo la forza di gravità. Provate adesso a dedurne che “non conosciamo un buon motivo per il quale due corpi dotati di massa si debbano attrarre e quindi essi non si attraggono” …
Precisato che le cose avvengono anche se noi al momento non riusciamo bene a comprenderne il perché, ad inquadrarle in un contesto che le spiega, diciamo però che molti scopi di tale operazione di avvelenamento sono comprensibili. Ad esempio l’alluminio, il piombo ed i fluoruri sono velenosi per il sistema neurologico, ed in quanto tali sono ottimi per tenere a bada la popolazione, per annebbiarne le menti; ovviamente chi dirige dall’alto questa opera di avvelenamento intenzionale cerca di tutelarsi dai suoi stessi veleni comprandosi delle ville in campagna, evitando cibi e farmaci contaminati da alluminio e mercurio (e probabilmente utilizzando periodicamente la terapia chelante per disintossicarsi).
Inoltre è facilmente comprensibile che chi gestisce disonestamente il potere (per arricchirsi alle spalle degli altri sfruttandone il lavoro) ha in mente un modello di suddito pericoloso: il cittadino che gode di buona salute, ha un pensiero lucido, è intelligente, è istruito e sa filtrare le informazioni che riceve dall’esterno sottoponendole ad una riflessione critica. Sono queste le persone che potrebbero prendere coscienza delle menzogne dei potenti e fare crollare i sistemi sociali in cui viviamo dove povertà, disoccupazione, violenza, sopraffazione e sfruttamento sono all’ordine del giorno.
Per contro è facile immagine quanto possa essere comodo a chi ci governa avere sotto di sé una massa di cittadini malaticci, con la mente annebbiata, poco istruiti e senza alcuna abitudine al pensiero critico. In effetti le nostre scuole pubbliche (in tutto il mondo, dall’Italia agli USA) funzionano sempre peggio, e la situazione peggiora continuamente, abbiamo alunni sempre meno capaci di leggere, scrivere e fare di conto anche se probabilmente sono più abili delle generazioni precedenti a smanettare coi computer. L’idea di non bocciare quasi mai gli alunni delle scuole dell’obbligo fa sì che molti alunni vengano portati avanti pur essendo ignoranti, e che i docenti si trovino in ogni classe alunni con difficoltà sempre crescenti; questi alunni a loro volta assorbono molte delle loro energie e del tempo degli insegnanti rallentano lo svolgimento dei programmi a danno anche degli altri alunni più bravi. Insomma si è creata una spirale perversa che genera ignoranza, con la scusa della “riforma in senso democratico della scuola” e dell’abolizione della “logica selettiva”.
Una possibile spiegazione della diffusione di virus e batteri con le scie chimiche potrebbe venire dai seguenti studi che mostrano come alterazioni comportamentali e nervose possono avvenire in seguito ad infezioni non completamente ed adeguatamente smaltite dal sistema immunitario, determinate da streptococchi o da virus:
L’ipotesi che faccio è ovviamente che l’aggressione continua di agenti patogeni inficiando il sistema immunitario alla lunga crea scompensi nervosi: il risultato è una popolazione sempre più mentalmente (o meglio neurologicamente) squilibrata. Le informazioni riportate sono tratte dal libro Non è colpa dei bambini di Stefano Scoglio, Macro Edizioni, Cesena, 2007, pag 119.
Non bisogna dimenticare infine che se noi ci ammaliamo c’è sempre qualcuno che ci guadagna, le multinazionali farmaceutiche che hanno spesso dato prova di fregarsene altamente della salute pubblica pur di vendere ogni genere di veleni.
Ma ci sono altri motivi per la diffusione delle scie chimiche, ovvero che esse servono per ottimizzare il funzionamento di tecnologie militari. Con la diffusione del particolato metallico nel cielo i radar possono operare tridimensionalmente ed indagare anche aree al di là dell'orizzonte, mentre le antenne del progetto HAARP trovano un superficie riflettente a bassa quota che serve per inquietanti applicazioni di modifica climatica (e forse anche peggio come specificato nel paragrafo relativo). Le nanofibre diffuse con le scie che causano anche il morbo di Morgellons svolgono il compito di microscopici sensori-spia; e per quanto ciò sembri fantascientifico tale finalità è espressamente dichiarata in documenti ufficiali dell’aeronautica militare statunitense. Tutto ciò viene chiarito meglio nel seguito del dossier.
Intanto meditate sulla seguente dichiarazione del Senatore Daniel K. Inouye riferita allo scandalo Iran-Contras (anni ’80): “Esiste un governo ombra con la sua forza aerea, la sua marina, il suo meccanismo per raccogliere finanziamenti e la capacità di perseguire le sue idee di interesse nazionale, libero da ogni freno e contrappeso, e libero dalla legge stessa”.
Se poi pensate che certe cose non possano succedere perché i piloti non potrebbero essere così folli da avvelenare l’aria che respirano anche loro ed i loro familiari cercate di capire che i piloti militari sono addestrati ad obbedire, che gli aerei telecomandati esistono da almeno 10 anni e non hanno problemi di coscienza, e che sicuramente molte delle persone coinvolte nel progetto di irrorazione delle scie chimiche non sono a conoscenza di tutta la verità. Vi ricordate della bombe nucleare sganciata su Hiroshima? Pensate forse che ai piloti abbiano realmente detto che stavano per arrostire 100.000 persone in un colpo solo? No, a quei piloti è stato detto soltanto che stavano per sperimentare una nuova bomba molto potente. Qualcuno poi è stato perseguitato dal rimorso, ma sul momento non era pienamente cosciente di quello che stava per fare.
Quali che siano i mezzi per abbindolare/convincere/costringere i piloti a compiere simili operazioni criminali la puerile teoria secondo la quale "non può succedere perchè i piloti avvelenerebbero sè stessi" è smentita dal fatto che l'irrorazione di composti nocivi alla salute è già avvenuta in passato su milioni di cittadini. Forse i piloti hanno deciso che gli conveniva obbedire, forse hanno preferito non indagare a fondo su quello che stavano realmente facendo, forse hanno creduto (o voluto credere) che certe operazioni fossero realmente funzionali a progetti vitali per la sicurezza nazionale. In realtà poco importa quale sia stata la motivazione che ha fatto accettare a certi esseri umani l'infame incarico di avvelenare i propri simili, la realtà è che l'hanno fatto, e che ci sono prove storiche ben documentate ed ammissioni ufficiali da parte dei governi. Tali prove sono riportate nell' appendice al dossier.
Milioni di persone coinvolte in test di armi biologiche Una gran parte della Gran Bretagna fu esposta al contagio batteri irrorati nel corso di esperimenti segreti |
© Antony Barnett, redattore per gli affari pubblici The Observer - Domenica 21 aprile 2002 |
Versione originale inglese disponibile all’indirizzo internet: http://www.guardian.co.uk/politics/2002/apr/21/uk.medicalscience La traduzione è del curatore del sito, che ha pure aggiunto l’enfasi ad alcune parole o frasi (evidenziate in grassetto) ed alcuni commenti che non ha saputo fare a meno di esprimere (sono in corsivo fra le parentesi quadre). Il video finale (in inglese) evidenzia alcuni dei contenuti dell’articolo. |
Il Ministero della Difesa ha trasformato una gran parte del paese in un gigantesco laboratorio per la realizzazione di una serie di esperimenti per testare armi biologiche [agenti infettivi, N.d.T.] sulla popolazione.
Un rapporto governativo appena rilasciato ci fa conoscere per la prima volta la storia completa ed ufficiale degli esperimenti britannici sulle armi biologiche compiuti tra il 1940 ed il 1979. Molti di queste test rilasciarono micro-organismi e sostanze chimiche potenzialmente pericolose su fascie enormi della popolazione senza che i cittadini ne fossero informati. Mentre i dettagli di alcuni esperimenti segreti sono emersi negli ultimi anni, il rapporto di 60 pagine rivela nuove informazioni su più di 100 esperimenti segreti.
Il rapporto rivela che al personale militare furono date istruzioni di riferire a qualsiasi “investigatore curioso” che gli esperimenti erano parte di progetti di ricerca sul clima e sull’inquinamento dell’aria. I test, portati avanti da scienziati statali a Porton Down, furono progettati [ufficialmente, ma ci dobbiamo credere? N.d.T. ] per aiutare il Ministero della Difesa a stimare la vulnerabilità della Gran Bretagna nell’eventualità che i russi rilasciassero nuvole di germi mortali sul paese.
Nella maggior parte dei casi durante gli esperimenti non vennero usate armi biologiche, ma degli agenti alternativi che gli scienziati pensavano potessero imitare quelli biologici e che il Ministero della Difesa sosteneva fossero innocui. Ma famiglie che vivono in determinate zone del paese e che hanno avuto bambini con difetti congeniti stanno richiedendo un’inchiesta pubblica [ovviamente mai effettuata, N.d.T. ].
Un capitolo del rapporto “Gli esperimenti con particelle fluorescenti” rivela come tra il 1955 ed il 1963 aerei volarono dal nord-est dell’Inghilterra alla punta della Cornovaglia lungo le coste meridionali e occidentali, sganciando sulla popolazione enormi quantità di solfuro di zinco e cadmio [vi ricorda niente? N.d.T.]. I composti chimici andarono alla deriva per miglia nell’entroterra, e la loro fluorescenza permise di monitorarne la diffusione. In un altro test, durante il quale si utilizzò solfuro di zinco e cadmio, un nebulizzatore fu rimorchiato lungo una strada vicino a Frome, nel Somerset, dove riversò il composto chimico per un’ora.
Mentre il Governo ha insistito nell’affermare l’innocuità di tale composto chimico, il cadmio è riconosciuto come una causa di cancro al polmone e durante la Seconda Guerra mondiale esso fu considerato dagli Alleati come un’arma chimica.
In un altro capitolo “Esperimenti di copertura di grandi aree”, il Ministero della Difesa descrive come tra il 1961 ed il 1968 più di un milione di persone lungo la costa meridionale dell’Inghilterra, da Torquay alla New Forest [Foresta Nuova], furono esposte a batteri fra i quali e.coli e bacillus globigii, che simula l’agente dell’antrace. Questi rilasci provennero da una nave militare, la Icewhale, ancorata di fronte alla costa del Dorset che spruzzò i microrganismi in un raggio di 5-10 miglia.
Il rapporto rivela anche dettagli degli esperimenti DICE nel Dorset meridionale tra il 1971 ed il 1975. Questi esperimenti hanno coinvolto scienziati degli Stati Uniti e del Regno Unito che spruzzarono nell’aria massicce quantità di batteri di serratia marcescens, insieme ad un agente che simulava l’antrace ed al fenolo.
Batteri simili sono stati rilasciati nei “Test di sabotaggio” fra 1952 e 1964. Questi erano test per determinare la vulnerabilità all’attacco di grandi edifici statali e del trasporto pubblico. Nel 1956 i batteri furono rilasciati nella metropolitana londinese all’ora di pranzo lungo la Linea Nord tra Colliers Wood e Tooting Broadway. I risultati mostrano che i micro-organismi si diffusero lungo un tragitto di 10 miglia. Prove simili furono condotte in alcuni tunnel che scorrono al di sotto di edifici governativi a Whitehall.
Gli esperimenti che furono condotti tra 1964 e 1973 compresero l’attaccare germi alla ragnatele nelle cassette della posta per controllare come essi sarebbero sopravvissuti in differenti ambienti. Questi esperimenti furono eseguiti in una dozzina di località della nazione, incluso il West-End londinese, Southampton e Swindon. Il rapporto inoltre fornisce i particolari di più di una dozzina di altri esperimenti condotti su aree più piccole fra 1968 e 1977.
Negli ultimii anni, il Ministero della difesa ha affidato a due scienziati la verifica della sicurezza di questi test. Entrambi hanno affermato che non c’era rischio per salute pubblica, anche se uno dei due sospetta che le persone più anziane e quelle sofferenti di malattie respiratorie avrebbero potuto essere seriamente colpite se avessero inalato sufficienti quantità di microrganismi.
In ogni caso alcune famiglie che vivono nelle aree maggiormente coinvolte in questi test segreti sono convinte che gli esperimenti hanno causato ai loro bambini difetti congeniti, handicap fisici e difficoltà di apprendimento.
David Orman, un ufficiale dell’esercito di Bournemouth, sta richiedendo un’inchiesta pubblica. Sua moglie Janette nacque a Lulworth Est nel Dorset, nelle vicinanze di una delle aree dove vennero condotti molti di quegli esperimenti. Ha avuto un aborto spontaneo, quindi ha dato alla luce un figlio con paralisi cerebrale. Tre sorelle di Janette, anche loro nate in quel villaggio mentre gli esperimenti erano in corso, hanno dato alla luce dei bambini con dei problemi inspiegabili, così come è successo ad un certo numero di loro vicini.
L’autorità sanitaria locale ha negato che vi sia un’insolito raggruppamento di casi, ma Orman la pensa diversamente. Egli afferma: “Io ne sono convinto: è accaduto qualche cosa di terribile. Il villaggio era una comunità compatta ed il fatto di avere così tanti difetti congeniti in un lasso di tempo così limitato deve essere qualcosa di più che una coincidenza”.
I governi successivi hanno provato a mantenere segreti i particolari delle prove di guerra biologica. Mentre i rapporti di un certo numero di esperimenti sono emersi nel corso degli anni attraverso l’Ufficio del Pubblico Registro [Public Record Office, una sorta di archivio accessibile al pubblico, N.d.T. ]. Quest’ultimo documento del Ministero della Difesa - che è stato rilasciato su richiesta del parlamentare liberal-democratico Norman Baker - offre la più completa versione ufficiale disponibile al momento [chissà quante cose sono rimaste nascoste che non sapremo mai, N.d.T. ] sui test di guerra biologica.
Baker ha detto: “Accolgo favorevolmente il fatto che il governo abbia finalmente divulgato queste informazioni, ma mi chiedo perchè ci sia voluto così tanto tempo. È inaccettabile che i cittadini siano stati trattati come cavie inconsapevoli e voglio essere sicuro che siano veritiere le affermazioni del Ministero della Difesa sull’innocuità dei prodotti chimici e batteriologici utilizzati”.
Il rapporto del Ministero della Difesa descrive la storia della ricerca del Regno Unito sulla guerra biologica a partire dalla seconda guerra mondiale, quando a Porton Down furono prodotte cinque milioni di balle di frumento piene di mortali spore dell’antrace, che sarebbero state lanciate sulla Germania per ucciderne il bestiame. Esso fornisce anche dettagli sugli infami esperimenti con l’antrace su Gruinard, sulla costa scozzese che lasciò l’isola così contaminata che essa non potè più essere abitata fino alla fine degli anni ‘80.
Questo rapporto inoltre conferma l’uso dell’antrace e di altri germi mortali su esperimeti condotti a bordo delle navi nei Caraibi e fuori del litorale scozzese durante gli anni 50. Il documento dichiara: “L’approvazione tacita per prove di simulazione nelle quali i cittadini potrebbero essere stati contaminati è stata fortemente influenzata da considerazioni di sicurezza della difesa, mirate ovviamente a limitare la conoscenza pubblica. Un corollario importante era la necessità di evitare l’allarme e l’inquietudine pubblica circa la vulnerabilità della popolazione civile all’attacco di armi biologiche.”
Sue Ellison, portavoce di Porton Down, ha detto: “Le relazioni indipendenti [indipendenti da chi? e chi ci crede che siano davvero “indipendenti”? N.d.T. ] di eminenti scienziati [così eminenti da sostenere che un composto cancerogeno come il cadmio sia innocuo, N.d.T] hanno mostrato che non c’è stato nessun pericolo per la salute pubblica in seguito agli esperimenti di rilascio di tali sostanze, i quali sono stati effettuati per proteggere la popolazione [alle persone irrorate con questi veleni evidentemente non resta che ringraziare per I gentili regali, N.d.T. ]. I risultati di questi esperimenti salveranno delle vite, se il paese o le nostre forze armate dovessero affrontare un attacco di armi chimiche e biologiche”. Alla domanda se tali test sulla popolazione sono ancora in atto [Sue Ellison] ha risposto: “Non è nostra abitudine discutere delle ricerche in atto” [affermazione che potremmo liberamente tradurre: “sì, lo stiamo ancora facendo, cosa volete, che ve lo andiamo a raccontare?” N.d.T. ].
DOSSIER SULLE SCIE CHIMICHE Appendice 2: U.S.A. - esperimenti segreti su cavie umane, diffusione di agenti chimici e biologici sulla popolazione
1900: Un medico statunitense durante una sua ricerca nelle Filippine ha infettato deliberatamente con la peste un certo numero di prigionieri. Egli ha poi continuato la sua ricerca inducendo la comparsa del Beriberi [malattia dovuta alla cattiva alimentazione, N.d.t.] in altri 29 prigionieri. Gli esperimenti menzionati hanno causato la morte di due persone.
1915: Un dottore del Mississipi ha indotto la pellagra [altra malattia dovuta alla cattiva alimentazione, N.d.t. ] in dodici carcerati bianchi nel tentativo di scoprire una cura per la malattia.
1931: Il dottor Cornelius Rhoads, sotto gli auspici del “Rockefeller Institute for Medical Investigations” [Istituto Rockefeller per la ricerca Medica, ricordatevi questo nome N.d.t. ], infetta esseri umani con cellule cancerose. In seguito prende parte alla costruzione di una struttura per la guerra biologica dell’esercito statunitense nel Maryland, nell’Utah ed a Panama, e fu nominato membro della Commissione per l’Energia Atomica statunitense. Mentre ricopriva quest’ultimo incarico ha iniziato una serie di esperimenti di esposizione alle radiazioni nucleari su soldati americani e su persone ricoverate in ospedale.
1932: Inizia lo studio Tuskegee sulla sifilide. A 200 uomini di colore cui è stata diagnosticata la sifilide non viene comunicato l’esito della diagnosi e viene conseguentemente negata ogni cura [basterebbe una cura con la penicillina per guarire N.d.t.]; essi vengono invece usati come cavie umane per permettere ai medici di seguire il progresso della malattia e descrivere i sintomi di ogni fase del suo decorso. Tutte le 200 le persone sono morte di sifilide.
1935: La vicenda della Pellagra. Nonostante il fatto che milioni di persone muoiono di Pellagra nel corso di due decadi, il Servizio Sanitario Pubblico statunitense non prende nessuna iniziativa. Il direttore di tale servizio federale ammette che è risaputo da tempo che la Pellagra è causata dalla mancanza di niacina [la vitamina B3, ovvero PP N.d.t.] nell’alimentazione ma che ha evitato di intervenire dal momento che la maggior parte delle morti avvenivano all’interno di alcune sacche di povertà nella popolazione di colore.
anni ‘40: Il governo degli USA approva l’iniezione di uranio e plutonio in 12 cavie umane non consenzienti (a loro insaputa) all’interno di un esperimento sulle radiazioni nucleari nell’era della guerra fredda. Alle 12 vittime furono fatte tali iniezioni negli anni ’40 (11 con plutonio, e una con uranio) per vedere come il corpo umano avrebbe reagito ad un bombardamento atomico. Tali test erano originati dal tentativo di sviluppare armi nucleari. A quel tempo gli scienziati affermavano che in simili condizioni le persone si sarebbero mortalmente ammalate nel giro di 10 anni . Ma un certo numero di esse vissero più a lungo, e chi ha ricevuto il plutonio ha sofferto di infezioni urinarie e di dolorose forme di osteoporosi, o di assottigliamento delle ossa.
anni ‘40: In uno studio eccezionalmente vasto all’Università Vanderbilt negli anni ’40, 829 povere donne incinte di razza Caucasica ricevettero dosi di un tracciante al ferro radioattivo. L’Università Vanderbilt lavorava con il Servizio Sanitario Nazionale del Tennessee, e la ricerca fu parzialmente finanziata dal Servizio Sanitario Pubblico. Oggi la maggior parte delle donne prendono supplementi nutrizionali di ferro durante la gravidanza. Questo esperimento fornì i dati scientifici necessari per determinare la necessità nutrizionale di ferro durante la gravidanza.
1940: 400 prigionieri vengono infettati con la Malaria a Chicago per studiare gli effetti di nuovi farmaci sperimentali per combattere la malattia. I medici nazisti più tardi al processo di Norimberga citeranno questo studio americano per difendere le loro azioni criminali commesse nel corso dell’Olocausto.
1942: I servizi per la guerra chimica iniziano esperimenti col gas iprite su circa 4.000 militari. L’esperimento continuò fino al 1945 e fece uso di Avventisti del Settimo Giorno che scelsero di diventare cavie umane piuttosto che svolgere servizio militare attivo.
1943: In risposta al programma di guerra batteriologica portato avanti su larga scala dal Giappone, gli Stati Uniti iniziano le loro ricerche sulle armi biologiche a Fort Detrick, Maryland.
1944: La marina Statunitense usa soggetti umani per testare vestiti e maschere antigas. Alcune persone vengono rinchiuse in una camera a gas [coi vestiti e le maschere da testare N.d.t.] ed esposte all’iprite ed alla lewisite
1945: Si da inizio al Progetto Paperclip. Il dipartimento di stato statunitense, i servizi segreti dell’esercito, e l’OSS (la futura CIA) reclutano scienziati nazisti offrendo loro l’immunità ed una nuova identità segreta in cambio della collaborazione a progetti top secret negli Stati Uniti [per approfondire la tematica dei nazisti aiutati a sfuggire alla giustizia dagli Usa vedi l’organizzazione Odessa N.d.t. ]
1945: Viene lanciato il Programma F del Progetto Manhattan [progetto di costruzione della bomba atomica che regalò al mondo gli orrori di Hiroshima e Nagasaki N.d.t.] dalla Commissione per l’Energia Atomica statunitense (AEC). Fu lo studio più estensivo sugli effetti sulla salute del fluoruro, che era un componente chiave nella produzione della bomba atomica. Il fluoruro è uno dei composti chimici più tossici per l’uomo, è molto pericoloso sul sistema nervoso centrale, ma gran parte dell’informazione su questo fatto viene nascosta nel nome della sicurezza nazionale a causa della paura che delle azioni legali possano mettere a repentaglio la produzione su larga scala della bomba atomica.
1946: Pazienti ricoverati in ospedali per veterani delle forze armate vengono usati come cavie umane per esperimenti medici. Per sviare ogni sospetto viene dato l’ordine di sostituire la parola “esperimenti” con la parola “ricerche” od “osservazioni” ogni qual volta che si citava uno studio effettuato in uno degli ospedali americani per veterani.
1947: Il colonnello E.E. Kirkpatrick della Commissione per l’Energia Atomica statunitense redige un documento segreto (il documento 07075001, 8 Gennaio 1947) in cui si afferma che l’agenzia comincerà a somministrare per endovena dosi di sostanze radioattive a soggetti umani.1947: La CIA inizia lo studio dell’ LSD come una potenziale arma per i servizi segreti. Dei soggetti umani (sia civili che militari) che furono usati in questo studio alcuni erano volontari, altri erano ignari della sperimentazione.
1950: Il dipartimento della difesa inizia a pianificare lo scoppio di ordigni nucleari in aree deserte ed a monitorare i problemi di salute ed il tasso di mortalità delle persone residenti nelle vicinanze [altre notizie su simili comportamenti criminali le trovate cliccando qui N.d.t.].
1950: In un esperimento per determinare [ufficialmente, ma ci possiamo credere? N.d.T.]quanto suscettibile potesse essere una città americana ad un attacco con armi biologiche, la marina degli Stati Uniti diffonde una nuvola di batteri sopra la baia di San Francisco. Strumenti di monitoraggio vengono posizionati per tutta la città per verificare l’estensione dell’infezione. Molti abitanti di San Francisco si ammalarono manifestando sintomi simili a quelli della polmonite.
1951: Il Dipartimento della Difesa inizia test all’aria aperta usando agenti infettivi batterici e virali. I test sono durati fino al 1969 e c’è il serio rischio che esseri umani nelle zone circostanti siano stati esposti a tali agenti.
1953: L’esercito Statunitense rilascia nuvole del gas solfato di zinco e cadmio sulle città di Winnipeg, St. Louis, Minneapolis, Fort Wayne, sulla valle del fiume Monocracy nel Maryland, ed a Leesburg in Virginia. L’intento è quello di determinare quanto efficacemente si potessero disperdere degli agenti chimici.
1953: Vengono condotti esperimenti congiunti fra l’esercito, la marina e la CIA nei quali decine di migliaia di persone a New York e San Francisco vengono esposte ai batteri Serratia marcescens e Bacillus glogigii, trasportati dall’aria.
1953: Un’odiosa serie di 36 test vengono condotti sui cittadini della città di Winnipeg in Canada. Il governo statunitense ha mentito al sindaco di Winnipeg, assicurandolo che i test non fossero tossici e che fossero necessari ad un progetto di difesa. Il reale scopo di questi test organizzati dalla CIA era di valutare la percentuale di persone (fra la popolazione irrorata) in cui si poteva indurre chimicamente il cancro.
1953: La CIA inizia il progetto MKULTRA. Un programma di ricerca durato 11 anni che serviva a produrre e testare farmaci ed agenti biologici da utilizzare per il controllo mentale e per la modificazione del comportamento. In sei dei sottoprogetti gli agenti e le tecniche da sperimentare sono stati provati su cavie umane non consenzienti.
1955: La CIA, in un esperimento per verificare la sua capacità di infettare la popolazione umana con armi biologiche, rilascia sulla città di Tampa Bay (Florida) dei batteri provenienti dall’arsenale militare.
1955: Gli Army Chemical Corps (la divisione chimica dell’esercito) continua la ricerca sull’ LSD, studiando il suo uso potenziale come agente chimico inabilitante. Più di 1.000 statunitensi partecipano ai test, che continuano fino al 1958.
1956: Militari statunitensi rilasciano zanzare portatrici dell’infezione della febbre gialla sulle città di Savannah (Georgia) e Avon Park (Florida). Dopo ogni test agenti dell’esercito spacciandosi per ufficiali sanitari del servizio pubblico controllano le vittime per verificare gli effetti dell’operazione.
1958: Vengono provati gli effetti sull’intelligenza dell’LSD con test su 95 volontari presso i laboratori per la guerra chimica dell’esercito.
Anni ‘60: Viene attuato un progetto segreto di nome Project Shad: jet della Marina si levavano nella notte da un remoto atollo del Pacifico, spruzzando una nuvolo di aerosol lunga 100 miglia su cinque rimorchiatori. In seguito gli uomini irrorati si ammalarono [guarda un po’ già negli anni 60 una scia chimica N.d.t.].
1960: Un alto dirigente dei servi segreti militari (Assistant Chief-of-Staff for Intelligence - ACSI) autorizza test sul campo per l’LSD in Europa e nell’Estremo Oriente. I test sulla popolazione europea hanno il nome in codice progetto THIRD CHANCE; quelli sulla popolazione asiatica progetto DERBY HAT [sembra proprio che la diffusione dell’LSD fra i giovani contestatori del 1968 sia stata pilotata da oscuri complotti dei servizi segreti per “annebbiare le menti” piuttosto che scaturita spontaneamente dal desiderio dei giovani di allora di “liberare le menti” N.d.t.].
1965: La CIA ed il dipartimento della difesa danno inizio al progetto MKSEARCH, un programma per sviluppare la capacità di manipolare il comportamento umano attraverso l’uso di farmaci che alterano la mente.
1965: Ad alcuni prigionieri della prigione statale Holmesburg di Philadelphia viene somministrata diossina, il componente altamente tossico dell’Agent Orange usato in in Vietnam. In tali cavie involontarie viene poi verificato lo sviluppo di malattie tumorali, il che indica che l’Agent Orange è sempre stato sospettato di essere un agente carcinogeno.
1966: La CIA inizia il progetto MKOFTEN, un programma per testare gli effetti tossicologici di certi farmaci su esseri umani ed animali [sicuramente a fin di bene vero? N.d.t.] .
1966: L’esercito statunitense disperde la variante niger del Bacillus subtilis per tutta la metropolitana di New York City. Più di un milione di civili furono esposti are quando gli scienziati dell’esercito buttarono giù provette di batteri dalle grate di ventilazione.
1967: La CIA ed il dipartimento della difesa danno vita al progetto MKNAOMI, successore del progetto MKULTRA e realizzato col fine di mantenere in funzione, conservare e testare armi biologiche e chimiche.
1968: La CIA studia la possibilità di avvelenare l’acqua potabile iniettando sostanze chimiche nelle condutture idriche della FDA [Food and drug Administration] di Washington D.C.
1969: Il 9 giugno 1969, il dottor D.M. McArtor, a quei tempi vice direttore della sezione Ricerca e Tecnologia per il dipartimento della difesa, è comparso di fronte al sottocomitato per gli stanziamenti economici del congresso federale per richiedere il finanziamento di un progetto per la produzione di un agente biologico artificiale per il quale gli esseri umani non avessero ancora acquisito un’immunità naturale. Il dottor McArtor richiese un finanziamento di 10 milioni di dollari per produrre tale agente nel corso dei successivi 5-10 anni. Gli atti del congresso rivelano che secondo tale piano lo sviluppo di tale patogeno, la più importante caratteristica della nuova malattia sarebbe dovuta essere quella che “di essere refrattaria alle difese immunitarie ed alle terapia note” [qualcuno noterà l'eventuale rapporto con l'AIDS , ma chi si vuole informare può rendersi conto che la realtà è ben diversa N.d.t.].
Fra il 1960 ed il 1970 sono stati programmati 103 test, ma fino ad adesso il Pentagono ha confermato che solo 12 siano stati realmente effettuati. Tre di questi usavano un agente biologico nervino, uno utilizzava un agente biologico ed uno usava uno stimolante che, sebbene considerato innocuo al tempo,è stato riconosciuto pericoloso in seguito.
1970: Il finanziamento per l’agente biologico artificiale [quello richiesto nel 1969 dal dottor McArtor N.d.t.] è ottenuto come testimonia il documento H.R. 15090. Il progetto, sotto la supervisione della CIA, viene portato avanti dalla Divisione Operazioni Speciali a Fort Detrick, la struttura militare top secret che si occupa di armi biologiche.
1970: Gli Stati Uniti intensificano lo sviluppo di armi etniche (Military Review, Nov. 1970), progettate per colpire selettivamente ed eliminare determinati gruppi etnici con agenti che risultino nocivi solo a chi è portatore di alcune caratteristiche specifiche del DNA.
1975: La sezione sugli studi virali del Fort Detrick's Center for Biological Warfare Research (centro di Fort Detrick per la ricerca nel campo della guerra biologica) viene rinominata Fredrick Cancer Research Facilities (impianto Fredrick per la ricerca sul cancro) e posta sotto la supervisione del National Cancer Institute [in teoria un Istituto Federale per la ricerca e la cura del cancro N.d.T.]. È qui che inizia uno speciale programma di ricerca sul rapporto fra virus e cancro da parte della marina USA, probabilmente per sviluppare virus cancerogeni. È anche qui che i retrovirologi isolano [o dichiararono di isolare, dal momento che non seguirono le procedure standardizzate riconosciute come valide ai fini dell'isolamento di un retrovirus, N.d.t.] il retrovirus HTLV (Human T-cell Leukemia Virus) [notate bene, un centro di ricerca per la guerra biologica viene utilizzato all'interno del programma di "lotta al cancro" inaugurato da Nixon, il compagno di merende di Kissinger, responsabile con lui del golpe fascista di Pinochet in Cile; forse gli stanziamenti miliardari per il programma di "lotta al cancro" servivano in realtà a finanziare la guerra biologica?].
Audizioni al Congresso del 1975, 1977 e 1994 confermano (con tanto di nauseanti dettagli) che l’illustre Dipartimento della Morte [ipocritamente chiamato Dipartimento della Difesa N.d.t.] ha usato il popolo americano come cavie umane sin dalla seconda guerra mondiale. Il professore di Rutgers Leonard Cole ha collezionato da rapporti dell’esercito statunitense un lista dell’orrore di agenti biologici e chimici furtivamente testati su popolazioni dell’USA e del Canada.
1977: Audizioni al Senato sulla ricerca medica e scientifica confermano che 239 aree popolate sono state contaminate da agenti biologici fra il 1949 ed il 1969. Alcune delle aree includevano San Francisco, Washington D.C., Key West, Panama City, Minneapolis, e St. Louis.
1978: Test per un vaccino sperimentale contro l’epatite B condotti dal CDC [Center for Disease Control, ovvero ente federale per i controllo delle malattie N.d.t.], iniziano a New York, Los Angeles e San Francisco. Gli annunci con cui si reclutano i volontari per la sperimentazione parlano esplicitamente di soggetti omosessuali promiscui su cui testare i vaccini. [sembra che questi vaccini sperimentali una volta messi in commercio abbiano contribuito ad abbassare le difese immunitarie della popolazione omosessuale americana, contribuendo insieme all'uso di droghe come il popper ed all'abuso di antibiotici potentissimi (come il Bactrim) all'insorgenza della sindrome denominata AIDS N.d.t.]
1986: Un rapporto al Congresso rivela che l’arsenale di armi biologici possedute al tempo dal governo USA include: virus modificati, tossine naturali, ed agenti che vengono alterati dall’ingegneria genetica per cambiare carattere immunologico in modo da essere resistenti alla prevenzione vaccinale [questa è la dichiarazione di facciata, perchè i vaccini non hanno mai dimostrato nessuna valida efficacia nel prevenire le malattie infettive N.d.t.].
1987: Il dipartimento della difesa ammette che, in disprezzo di un trattato che bandisce la ricerca e lo sviluppo di agenti biologici, esso continua ad effettuare ricerche in 127 strutture ed università in tutta la nazione.
1990: Più di 1500 bambini di sei mesi (neri ed ispanici) di Los Angeles ricevono un vaccino sperimentale per il morbillo il cui utilizzo non era mai stato approvato negli Stati Uniti. Il CDC (Center for Disease Control) ammette tempo dopo che i genitori non furono mai informati che i vaccini iniettati ai loro figli fossero sperimentali.
1994: Con una tecnica detta di tracciamento del gene, il dottor Garth Nicolson presso il MD Anderson Cancer Center di Houston, Texas, scopre che molti reduci della guerra del Golfo sono stati infettati con un ceppo alterato di Mycoplasma incognitus, un microbo comunemente utilizzato nella produzione di armi biologiche.
1994: Aeroplani militari iniziano a diffondere un gel sulla piccola città di Oakville vicino alla costa pacifica. Tutti gli abitanti della città si ammalano manifestando sintomi di influenza e polmonite. Alcune persone vengono ricoverate in ospedale e restano ammalate per mesi. Gli animali domestici e gli animali da cortile muoiono. Il gel è stato analizzato da numerosi laboratori privati e pubblici che hanno trovato in esso cellule umane ed orribili batteri, fra i quali una versione modificata dello pseudonomas fluorescens, citato in più di 160 documenti militari come un batterio sperimentale studiato per la guerra batteriologica..
1994: Il dottor Cole testimonia di fronte ad una commissione del Senato americano la sua paura che l’esercito possa sviluppare nuovi agenti patogeni ottenuti con l’ingegneria genetica. Forse egli non era a conoscenza però del fatto che il governo USA ha lavorato su simili orrendi progetti sin dagli anni ‘60, quando ha dato il via ad uno speciale programma sul virus del cancro che aveva lo scopo di creare forme di cancro trasmissibili per contagio adatte alla guerra batteriologica.
1994: Il senatore John D. Rockefeller [drin, drin, drin! Mai sentito questo nome? N.d.t.] pubblica un rapporto che rivela che per almeno 50 anni il Dipartimento della difesa ha utilizzato centinaia di migliaia di uomini del personale militare come soggetti di esperimenti, molti dei quali consistevano nell’esposizione intenzionale a sostanze pericolose. Fra queste iprite, gas nervini, radiazioni ionizzanti, psicofarmaci, allucinogeni, e farmaci/droghe usate durante la prima guerra del Golfo.
1995: Il governo statunitense ammette di avere offerto ai criminali di guerra giapponesi ed agli scienziati che hanno eseguito esperimenti su cavie umane (in cambio di informazioni sulle loro ricerche nel ramo delle armi biologiche) sia una ricompensa in denaro che la promessa dell’impunità.
1995: Il dottor Garth Nicolson, scopre le prove che gli agenti biologici utilizzati durante la guerra del golfo sono stati fabbricati ad Houston (Texas) e Boca Raton (Florida), e sperimentati su prigionieri nelle carceri del Texas.
1996: Il dipartimento della difesa ammette che i soldati che hanno combattuto nella guerra del golfo sono stati esposti ad agenti chimici.
1997: Ottantotto membri del Congresso degli Stati Uniti d’America firmano una lettera in cui chiedono un’inchiesta sulle armi biologiche che hanno portato alla Sindrome del Golfo.
1997: La giornalista medica Ermina Cassani riporta 29 casi di rilascio di agenti biologici nello stato dell’Utah. Le squadre HAZMAT per i pericoli biochimici sono dovute intervenire per disinfettare le feci col cloro. In Utah si trova il tristemente famoso Dugway Proving Grounds, un centro per condurre test chimico-biologici dove centinaia di impiegati hanno contratto sintomi simili a quelli dei veterani della Guerra del Golfo, come rivela una testimonianza rilasciata ad un comitato governativo nel 1977.
1999: Ermina Cassani ha condotto indagini sulle testimonianze provenienti da tutta gli Stati Uniti d’America su simili orribili sostanze lanciate sul terreno da aeroplani che volavano a bassa quota. Cassani ha investigato su 30 casi simili fra gli anni 1998 e 1999. Nel 1998 ha ottenuto un campione che aveva l’aspetto di sangue disidratato, “piovuto” su una casa del Michigan. Esaminando tale materiale materiale, un laboratorio dell’università del Michigan ha trovato il bacillo pseudonomas fluorescens, lo stesso usato su Oakville. Esso può essere la causa di orribili malattie infettive e persino casi di shock fatale (mortale). A causa delle proprietà fluorescenti di tale agente biologico è facile per l’esercito tracciare i percorsi della sua diffusione.
Nel 1999 Jonathan Moreno del Clinton’s Committee on Human Radiation Experiments [Comitato di Clinton sugli Esperimenti Radioattivi sull’Uomo], ha confermato nel suo libro “Undue Risk” [rischio non richiesto] decenni di criminale sperimentazione da parte dei servizi segreti militari su civili usati come cavie umane, inconsapevoli e non consenzienti.
2001: Il capitano Joyce Riley si è opposta ad un gruppo di ufficiali del governo in Louisiana dove le forze armate erano determinate a condurre test con agenti infettivi all’aria aperta, in netto contrasto con la volontà della popolazione. Ella ha audacemente detto loro che gli unici atti di terrorismo mai condotti sul suolo americano sono stati perpetrati dallo stesso governo USA. Parole fin troppo vere!
POST SCRIPTUM: Un po’ in ritardo dopo la traduzione di queste righe ho trovato un documento simile, dove alcune storie sono narrate in maggiore dettaglio (ma altre sono assenti). Se finite di leggere questa storia e volete approfondire l'argomento ve lo consiglio: La vera storia degli esperimenti medici sull’uomo tratta dall'ottimo sito http://www.inerba.org/
Altre informazioni sulle stesse tematiche le potete ai seguenti link:
cavie umane
"regali" USA al resto del mondo
Scritto interamente da Corrado Penna che non fineremo mai di ringraziare per il suo impegno speso nella denuncia delle scie chimiche. Corrado sei un grande vai avanti così!
Fonte
Domani la terza parte del dossier!
Un rapporto governativo appena rilasciato ci fa conoscere per la prima volta la storia completa ed ufficiale degli esperimenti britannici sulle armi biologiche compiuti tra il 1940 ed il 1979. Molti di queste test rilasciarono micro-organismi e sostanze chimiche potenzialmente pericolose su fascie enormi della popolazione senza che i cittadini ne fossero informati. Mentre i dettagli di alcuni esperimenti segreti sono emersi negli ultimi anni, il rapporto di 60 pagine rivela nuove informazioni su più di 100 esperimenti segreti.
Il rapporto rivela che al personale militare furono date istruzioni di riferire a qualsiasi “investigatore curioso” che gli esperimenti erano parte di progetti di ricerca sul clima e sull’inquinamento dell’aria. I test, portati avanti da scienziati statali a Porton Down, furono progettati [ufficialmente, ma ci dobbiamo credere? N.d.T. ] per aiutare il Ministero della Difesa a stimare la vulnerabilità della Gran Bretagna nell’eventualità che i russi rilasciassero nuvole di germi mortali sul paese.
Nella maggior parte dei casi durante gli esperimenti non vennero usate armi biologiche, ma degli agenti alternativi che gli scienziati pensavano potessero imitare quelli biologici e che il Ministero della Difesa sosteneva fossero innocui. Ma famiglie che vivono in determinate zone del paese e che hanno avuto bambini con difetti congeniti stanno richiedendo un’inchiesta pubblica [ovviamente mai effettuata, N.d.T. ].
Un capitolo del rapporto “Gli esperimenti con particelle fluorescenti” rivela come tra il 1955 ed il 1963 aerei volarono dal nord-est dell’Inghilterra alla punta della Cornovaglia lungo le coste meridionali e occidentali, sganciando sulla popolazione enormi quantità di solfuro di zinco e cadmio [vi ricorda niente? N.d.T.]. I composti chimici andarono alla deriva per miglia nell’entroterra, e la loro fluorescenza permise di monitorarne la diffusione. In un altro test, durante il quale si utilizzò solfuro di zinco e cadmio, un nebulizzatore fu rimorchiato lungo una strada vicino a Frome, nel Somerset, dove riversò il composto chimico per un’ora.
Mentre il Governo ha insistito nell’affermare l’innocuità di tale composto chimico, il cadmio è riconosciuto come una causa di cancro al polmone e durante la Seconda Guerra mondiale esso fu considerato dagli Alleati come un’arma chimica.
In un altro capitolo “Esperimenti di copertura di grandi aree”, il Ministero della Difesa descrive come tra il 1961 ed il 1968 più di un milione di persone lungo la costa meridionale dell’Inghilterra, da Torquay alla New Forest [Foresta Nuova], furono esposte a batteri fra i quali e.coli e bacillus globigii, che simula l’agente dell’antrace. Questi rilasci provennero da una nave militare, la Icewhale, ancorata di fronte alla costa del Dorset che spruzzò i microrganismi in un raggio di 5-10 miglia.
Il rapporto rivela anche dettagli degli esperimenti DICE nel Dorset meridionale tra il 1971 ed il 1975. Questi esperimenti hanno coinvolto scienziati degli Stati Uniti e del Regno Unito che spruzzarono nell’aria massicce quantità di batteri di serratia marcescens, insieme ad un agente che simulava l’antrace ed al fenolo.
Batteri simili sono stati rilasciati nei “Test di sabotaggio” fra 1952 e 1964. Questi erano test per determinare la vulnerabilità all’attacco di grandi edifici statali e del trasporto pubblico. Nel 1956 i batteri furono rilasciati nella metropolitana londinese all’ora di pranzo lungo la Linea Nord tra Colliers Wood e Tooting Broadway. I risultati mostrano che i micro-organismi si diffusero lungo un tragitto di 10 miglia. Prove simili furono condotte in alcuni tunnel che scorrono al di sotto di edifici governativi a Whitehall.
Gli esperimenti che furono condotti tra 1964 e 1973 compresero l’attaccare germi alla ragnatele nelle cassette della posta per controllare come essi sarebbero sopravvissuti in differenti ambienti. Questi esperimenti furono eseguiti in una dozzina di località della nazione, incluso il West-End londinese, Southampton e Swindon. Il rapporto inoltre fornisce i particolari di più di una dozzina di altri esperimenti condotti su aree più piccole fra 1968 e 1977.
Negli ultimii anni, il Ministero della difesa ha affidato a due scienziati la verifica della sicurezza di questi test. Entrambi hanno affermato che non c’era rischio per salute pubblica, anche se uno dei due sospetta che le persone più anziane e quelle sofferenti di malattie respiratorie avrebbero potuto essere seriamente colpite se avessero inalato sufficienti quantità di microrganismi.
In ogni caso alcune famiglie che vivono nelle aree maggiormente coinvolte in questi test segreti sono convinte che gli esperimenti hanno causato ai loro bambini difetti congeniti, handicap fisici e difficoltà di apprendimento.
David Orman, un ufficiale dell’esercito di Bournemouth, sta richiedendo un’inchiesta pubblica. Sua moglie Janette nacque a Lulworth Est nel Dorset, nelle vicinanze di una delle aree dove vennero condotti molti di quegli esperimenti. Ha avuto un aborto spontaneo, quindi ha dato alla luce un figlio con paralisi cerebrale. Tre sorelle di Janette, anche loro nate in quel villaggio mentre gli esperimenti erano in corso, hanno dato alla luce dei bambini con dei problemi inspiegabili, così come è successo ad un certo numero di loro vicini.
L’autorità sanitaria locale ha negato che vi sia un’insolito raggruppamento di casi, ma Orman la pensa diversamente. Egli afferma: “Io ne sono convinto: è accaduto qualche cosa di terribile. Il villaggio era una comunità compatta ed il fatto di avere così tanti difetti congeniti in un lasso di tempo così limitato deve essere qualcosa di più che una coincidenza”.
I governi successivi hanno provato a mantenere segreti i particolari delle prove di guerra biologica. Mentre i rapporti di un certo numero di esperimenti sono emersi nel corso degli anni attraverso l’Ufficio del Pubblico Registro [Public Record Office, una sorta di archivio accessibile al pubblico, N.d.T. ]. Quest’ultimo documento del Ministero della Difesa - che è stato rilasciato su richiesta del parlamentare liberal-democratico Norman Baker - offre la più completa versione ufficiale disponibile al momento [chissà quante cose sono rimaste nascoste che non sapremo mai, N.d.T. ] sui test di guerra biologica.
Baker ha detto: “Accolgo favorevolmente il fatto che il governo abbia finalmente divulgato queste informazioni, ma mi chiedo perchè ci sia voluto così tanto tempo. È inaccettabile che i cittadini siano stati trattati come cavie inconsapevoli e voglio essere sicuro che siano veritiere le affermazioni del Ministero della Difesa sull’innocuità dei prodotti chimici e batteriologici utilizzati”.
Il rapporto del Ministero della Difesa descrive la storia della ricerca del Regno Unito sulla guerra biologica a partire dalla seconda guerra mondiale, quando a Porton Down furono prodotte cinque milioni di balle di frumento piene di mortali spore dell’antrace, che sarebbero state lanciate sulla Germania per ucciderne il bestiame. Esso fornisce anche dettagli sugli infami esperimenti con l’antrace su Gruinard, sulla costa scozzese che lasciò l’isola così contaminata che essa non potè più essere abitata fino alla fine degli anni ‘80.
Questo rapporto inoltre conferma l’uso dell’antrace e di altri germi mortali su esperimeti condotti a bordo delle navi nei Caraibi e fuori del litorale scozzese durante gli anni 50. Il documento dichiara: “L’approvazione tacita per prove di simulazione nelle quali i cittadini potrebbero essere stati contaminati è stata fortemente influenzata da considerazioni di sicurezza della difesa, mirate ovviamente a limitare la conoscenza pubblica. Un corollario importante era la necessità di evitare l’allarme e l’inquietudine pubblica circa la vulnerabilità della popolazione civile all’attacco di armi biologiche.”
Sue Ellison, portavoce di Porton Down, ha detto: “Le relazioni indipendenti [indipendenti da chi? e chi ci crede che siano davvero “indipendenti”? N.d.T. ] di eminenti scienziati [così eminenti da sostenere che un composto cancerogeno come il cadmio sia innocuo, N.d.T] hanno mostrato che non c’è stato nessun pericolo per la salute pubblica in seguito agli esperimenti di rilascio di tali sostanze, i quali sono stati effettuati per proteggere la popolazione [alle persone irrorate con questi veleni evidentemente non resta che ringraziare per I gentili regali, N.d.T. ]. I risultati di questi esperimenti salveranno delle vite, se il paese o le nostre forze armate dovessero affrontare un attacco di armi chimiche e biologiche”. Alla domanda se tali test sulla popolazione sono ancora in atto [Sue Ellison] ha risposto: “Non è nostra abitudine discutere delle ricerche in atto” [affermazione che potremmo liberamente tradurre: “sì, lo stiamo ancora facendo, cosa volete, che ve lo andiamo a raccontare?” N.d.T. ].
Una storia degli esperimenti segreti su cavie umane |
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Versione originale statunitense disponibile all’indirizzo internet: http://www.rense.com/general36/history.htm La traduzione è del curatore del sito, che ha pure aggiunto alcuni commenti che non ha saputo fare a meno di esprimere (sono in corsivo fra le parentesi quadre). Molte parti del documento originale sono state ampliate da alcune aggiunte frutto di mie personali ricerche. Il video alla fine (correlato alle vicende narrate) è in inglese. |
1900: Un medico statunitense durante una sua ricerca nelle Filippine ha infettato deliberatamente con la peste un certo numero di prigionieri. Egli ha poi continuato la sua ricerca inducendo la comparsa del Beriberi [malattia dovuta alla cattiva alimentazione, N.d.t.] in altri 29 prigionieri. Gli esperimenti menzionati hanno causato la morte di due persone.
1915: Un dottore del Mississipi ha indotto la pellagra [altra malattia dovuta alla cattiva alimentazione, N.d.t. ] in dodici carcerati bianchi nel tentativo di scoprire una cura per la malattia.
1931: Il dottor Cornelius Rhoads, sotto gli auspici del “Rockefeller Institute for Medical Investigations” [Istituto Rockefeller per la ricerca Medica, ricordatevi questo nome N.d.t. ], infetta esseri umani con cellule cancerose. In seguito prende parte alla costruzione di una struttura per la guerra biologica dell’esercito statunitense nel Maryland, nell’Utah ed a Panama, e fu nominato membro della Commissione per l’Energia Atomica statunitense. Mentre ricopriva quest’ultimo incarico ha iniziato una serie di esperimenti di esposizione alle radiazioni nucleari su soldati americani e su persone ricoverate in ospedale.
Addendum - alle notizie citate nell’articolo citato aggiungo queste note agghiaccianti: L’esperimento prima menzionato fu condotto con dei Portoricani (13 furono i morti). Il dottor Cornelius Rhoades si è ai tempi “giustificato” così: “I Portoricani sono la razza di persone più sporche, pigre, degenerate e ladre che abbia mai abitato questo pianeta …. Io ho fatto del mio meglio per portare avanti il processo di sterminio facendone fuori otto e trapiantando il cancro in molte altre …. Tutti i medici si sono divertiti torturando e abusando di quegli sfortunati soggetti.” E cosa pensate che sia successo a tale mostro? Nessun problema, non fu processato perché considerato “malato di mente” e quindi non perseguibile, e come “ringraziamento per i servizi resi”, nonostante fosse stato ufficialmente “dichiarato folle” Rhoades fu promosso a direttore di due importanti (e nauseanti) progetti di guerra chimico-biologica e per finire (la classica ciliegina sulla torta) fu onorato di una medaglia al merito, sì proprio la “Legion of Merit” (Legion d’onore) Insomma, la struttura militare (nonché quella governativa) ha ammesso implicitamente la sua totale corresponsabilità in simili nefasti crimini senza troppa paura di nascondere, agli occhi di chi sa vedere, il suo nauseante razzismo, ed il suo totale disprezzo per i diritti umani. Sei un mostra di crudeltà? E allora ti diamo una promozione ed una medaglia al valore! |
1932: Inizia lo studio Tuskegee sulla sifilide. A 200 uomini di colore cui è stata diagnosticata la sifilide non viene comunicato l’esito della diagnosi e viene conseguentemente negata ogni cura [basterebbe una cura con la penicillina per guarire N.d.t.]; essi vengono invece usati come cavie umane per permettere ai medici di seguire il progresso della malattia e descrivere i sintomi di ogni fase del suo decorso. Tutte le 200 le persone sono morte di sifilide.
1935: La vicenda della Pellagra. Nonostante il fatto che milioni di persone muoiono di Pellagra nel corso di due decadi, il Servizio Sanitario Pubblico statunitense non prende nessuna iniziativa. Il direttore di tale servizio federale ammette che è risaputo da tempo che la Pellagra è causata dalla mancanza di niacina [la vitamina B3, ovvero PP N.d.t.] nell’alimentazione ma che ha evitato di intervenire dal momento che la maggior parte delle morti avvenivano all’interno di alcune sacche di povertà nella popolazione di colore.
anni ‘40: Il governo degli USA approva l’iniezione di uranio e plutonio in 12 cavie umane non consenzienti (a loro insaputa) all’interno di un esperimento sulle radiazioni nucleari nell’era della guerra fredda. Alle 12 vittime furono fatte tali iniezioni negli anni ’40 (11 con plutonio, e una con uranio) per vedere come il corpo umano avrebbe reagito ad un bombardamento atomico. Tali test erano originati dal tentativo di sviluppare armi nucleari. A quel tempo gli scienziati affermavano che in simili condizioni le persone si sarebbero mortalmente ammalate nel giro di 10 anni . Ma un certo numero di esse vissero più a lungo, e chi ha ricevuto il plutonio ha sofferto di infezioni urinarie e di dolorose forme di osteoporosi, o di assottigliamento delle ossa.
anni ‘40: In uno studio eccezionalmente vasto all’Università Vanderbilt negli anni ’40, 829 povere donne incinte di razza Caucasica ricevettero dosi di un tracciante al ferro radioattivo. L’Università Vanderbilt lavorava con il Servizio Sanitario Nazionale del Tennessee, e la ricerca fu parzialmente finanziata dal Servizio Sanitario Pubblico. Oggi la maggior parte delle donne prendono supplementi nutrizionali di ferro durante la gravidanza. Questo esperimento fornì i dati scientifici necessari per determinare la necessità nutrizionale di ferro durante la gravidanza.
Addendum - ampliando la mia ricerca ho scoperto quanto segue: Tale ricerca fu supportata dalla “Nutrition Foundation,Inc” [Fondazione per la Nutrizione], dalla Rockefeller Foundation (guarda un po’ chi si rivede, dei veri filantropi!) e dal dipartimento della salute del Tennessee. Lo studio del così detto “follow-up” dell’esperimento, ovvero lo studio degli effetti a lungo termine sui bambini nati da quelle donne ha mostrato l’insorgenza di un caso di leucemia e 2 casi di sarcoma contro l’assenza di casi di tumore nel gruppo di controllo; i tre casi di cancro sono a questo punto statisticamente significativi Altro caso simile è quello della Fernald School di Waltham Massachusetts, dove un centinaio di ragazzini ritardati mangiarono cereali e latte con traccianti radioattivi per studiare l'assorbimento e la digestione di tali alimenti. Lo studio era finalizzato fra l'altro al rilancio dei cereali di marca Quaker Oats contro i rivali Cream of Wheat, e per questa ragione adesso è stato intentato un processo ai medici che condussero l'esperimento, al Massachusetts Institute of Technology che collaborò fornendo tracciante radiattivo ed all'azienda Quaker Oats. Ovviamente chi difende l'esperimento asserisce che "le dosi erano molto basse" e che "lo studio ha fornito dati importanti sull'assorbimento delle sostanze nutritive" e che grazie a tale studio abbiamo nuove conoscenze "utili per la salute dei nostri ragazzi". Ma la cosa non si ferma qui perchè sono letteralmente decine e decine gli studi effettuati con modalità simili a quelle dei due appena descritti, e molti effettuati su bambini e persino neonati. Anche se apparentemente potrebbero sembrare "innocui" esperimenti compiuti per "il progresso scientifico" il livello di rischio a cui si sottopongono pazienti non consenzienti ed inermi per ricerche non finalizzate alla loro salute, ma nel migliore dei casi alla salute di qualcuno altro, nel peggiore dei casi alla messa a punto di un nuovo farmaco da mettere sul mercato. |
1940: 400 prigionieri vengono infettati con la Malaria a Chicago per studiare gli effetti di nuovi farmaci sperimentali per combattere la malattia. I medici nazisti più tardi al processo di Norimberga citeranno questo studio americano per difendere le loro azioni criminali commesse nel corso dell’Olocausto.
1942: I servizi per la guerra chimica iniziano esperimenti col gas iprite su circa 4.000 militari. L’esperimento continuò fino al 1945 e fece uso di Avventisti del Settimo Giorno che scelsero di diventare cavie umane piuttosto che svolgere servizio militare attivo.
1943: In risposta al programma di guerra batteriologica portato avanti su larga scala dal Giappone, gli Stati Uniti iniziano le loro ricerche sulle armi biologiche a Fort Detrick, Maryland.
1944: La marina Statunitense usa soggetti umani per testare vestiti e maschere antigas. Alcune persone vengono rinchiuse in una camera a gas [coi vestiti e le maschere da testare N.d.t.] ed esposte all’iprite ed alla lewisite
1945: Si da inizio al Progetto Paperclip. Il dipartimento di stato statunitense, i servizi segreti dell’esercito, e l’OSS (la futura CIA) reclutano scienziati nazisti offrendo loro l’immunità ed una nuova identità segreta in cambio della collaborazione a progetti top secret negli Stati Uniti [per approfondire la tematica dei nazisti aiutati a sfuggire alla giustizia dagli Usa vedi l’organizzazione Odessa N.d.t. ]
1945: Viene lanciato il Programma F del Progetto Manhattan [progetto di costruzione della bomba atomica che regalò al mondo gli orrori di Hiroshima e Nagasaki N.d.t.] dalla Commissione per l’Energia Atomica statunitense (AEC). Fu lo studio più estensivo sugli effetti sulla salute del fluoruro, che era un componente chiave nella produzione della bomba atomica. Il fluoruro è uno dei composti chimici più tossici per l’uomo, è molto pericoloso sul sistema nervoso centrale, ma gran parte dell’informazione su questo fatto viene nascosta nel nome della sicurezza nazionale a causa della paura che delle azioni legali possano mettere a repentaglio la produzione su larga scala della bomba atomica.
1946: Pazienti ricoverati in ospedali per veterani delle forze armate vengono usati come cavie umane per esperimenti medici. Per sviare ogni sospetto viene dato l’ordine di sostituire la parola “esperimenti” con la parola “ricerche” od “osservazioni” ogni qual volta che si citava uno studio effettuato in uno degli ospedali americani per veterani.
1947: Il colonnello E.E. Kirkpatrick della Commissione per l’Energia Atomica statunitense redige un documento segreto (il documento 07075001, 8 Gennaio 1947) in cui si afferma che l’agenzia comincerà a somministrare per endovena dosi di sostanze radioattive a soggetti umani.1947: La CIA inizia lo studio dell’ LSD come una potenziale arma per i servizi segreti. Dei soggetti umani (sia civili che militari) che furono usati in questo studio alcuni erano volontari, altri erano ignari della sperimentazione.
1950: Il dipartimento della difesa inizia a pianificare lo scoppio di ordigni nucleari in aree deserte ed a monitorare i problemi di salute ed il tasso di mortalità delle persone residenti nelle vicinanze [altre notizie su simili comportamenti criminali le trovate cliccando qui N.d.t.].
1950: In un esperimento per determinare [ufficialmente, ma ci possiamo credere? N.d.T.]quanto suscettibile potesse essere una città americana ad un attacco con armi biologiche, la marina degli Stati Uniti diffonde una nuvola di batteri sopra la baia di San Francisco. Strumenti di monitoraggio vengono posizionati per tutta la città per verificare l’estensione dell’infezione. Molti abitanti di San Francisco si ammalarono manifestando sintomi simili a quelli della polmonite.
1951: Il Dipartimento della Difesa inizia test all’aria aperta usando agenti infettivi batterici e virali. I test sono durati fino al 1969 e c’è il serio rischio che esseri umani nelle zone circostanti siano stati esposti a tali agenti.
1953: L’esercito Statunitense rilascia nuvole del gas solfato di zinco e cadmio sulle città di Winnipeg, St. Louis, Minneapolis, Fort Wayne, sulla valle del fiume Monocracy nel Maryland, ed a Leesburg in Virginia. L’intento è quello di determinare quanto efficacemente si potessero disperdere degli agenti chimici.
1953: Vengono condotti esperimenti congiunti fra l’esercito, la marina e la CIA nei quali decine di migliaia di persone a New York e San Francisco vengono esposte ai batteri Serratia marcescens e Bacillus glogigii, trasportati dall’aria.
1953: Un’odiosa serie di 36 test vengono condotti sui cittadini della città di Winnipeg in Canada. Il governo statunitense ha mentito al sindaco di Winnipeg, assicurandolo che i test non fossero tossici e che fossero necessari ad un progetto di difesa. Il reale scopo di questi test organizzati dalla CIA era di valutare la percentuale di persone (fra la popolazione irrorata) in cui si poteva indurre chimicamente il cancro.
1953: La CIA inizia il progetto MKULTRA. Un programma di ricerca durato 11 anni che serviva a produrre e testare farmaci ed agenti biologici da utilizzare per il controllo mentale e per la modificazione del comportamento. In sei dei sottoprogetti gli agenti e le tecniche da sperimentare sono stati provati su cavie umane non consenzienti.
1955: La CIA, in un esperimento per verificare la sua capacità di infettare la popolazione umana con armi biologiche, rilascia sulla città di Tampa Bay (Florida) dei batteri provenienti dall’arsenale militare.
1955: Gli Army Chemical Corps (la divisione chimica dell’esercito) continua la ricerca sull’ LSD, studiando il suo uso potenziale come agente chimico inabilitante. Più di 1.000 statunitensi partecipano ai test, che continuano fino al 1958.
1956: Militari statunitensi rilasciano zanzare portatrici dell’infezione della febbre gialla sulle città di Savannah (Georgia) e Avon Park (Florida). Dopo ogni test agenti dell’esercito spacciandosi per ufficiali sanitari del servizio pubblico controllano le vittime per verificare gli effetti dell’operazione.
1958: Vengono provati gli effetti sull’intelligenza dell’LSD con test su 95 volontari presso i laboratori per la guerra chimica dell’esercito.
Anni ‘60: Viene attuato un progetto segreto di nome Project Shad: jet della Marina si levavano nella notte da un remoto atollo del Pacifico, spruzzando una nuvolo di aerosol lunga 100 miglia su cinque rimorchiatori. In seguito gli uomini irrorati si ammalarono [guarda un po’ già negli anni 60 una scia chimica N.d.t.].
1960: Un alto dirigente dei servi segreti militari (Assistant Chief-of-Staff for Intelligence - ACSI) autorizza test sul campo per l’LSD in Europa e nell’Estremo Oriente. I test sulla popolazione europea hanno il nome in codice progetto THIRD CHANCE; quelli sulla popolazione asiatica progetto DERBY HAT [sembra proprio che la diffusione dell’LSD fra i giovani contestatori del 1968 sia stata pilotata da oscuri complotti dei servizi segreti per “annebbiare le menti” piuttosto che scaturita spontaneamente dal desiderio dei giovani di allora di “liberare le menti” N.d.t.].
1965: La CIA ed il dipartimento della difesa danno inizio al progetto MKSEARCH, un programma per sviluppare la capacità di manipolare il comportamento umano attraverso l’uso di farmaci che alterano la mente.
1965: Ad alcuni prigionieri della prigione statale Holmesburg di Philadelphia viene somministrata diossina, il componente altamente tossico dell’Agent Orange usato in in Vietnam. In tali cavie involontarie viene poi verificato lo sviluppo di malattie tumorali, il che indica che l’Agent Orange è sempre stato sospettato di essere un agente carcinogeno.
1966: La CIA inizia il progetto MKOFTEN, un programma per testare gli effetti tossicologici di certi farmaci su esseri umani ed animali [sicuramente a fin di bene vero? N.d.t.] .
1966: L’esercito statunitense disperde la variante niger del Bacillus subtilis per tutta la metropolitana di New York City. Più di un milione di civili furono esposti are quando gli scienziati dell’esercito buttarono giù provette di batteri dalle grate di ventilazione.
1967: La CIA ed il dipartimento della difesa danno vita al progetto MKNAOMI, successore del progetto MKULTRA e realizzato col fine di mantenere in funzione, conservare e testare armi biologiche e chimiche.
1968: La CIA studia la possibilità di avvelenare l’acqua potabile iniettando sostanze chimiche nelle condutture idriche della FDA [Food and drug Administration] di Washington D.C.
1969: Il 9 giugno 1969, il dottor D.M. McArtor, a quei tempi vice direttore della sezione Ricerca e Tecnologia per il dipartimento della difesa, è comparso di fronte al sottocomitato per gli stanziamenti economici del congresso federale per richiedere il finanziamento di un progetto per la produzione di un agente biologico artificiale per il quale gli esseri umani non avessero ancora acquisito un’immunità naturale. Il dottor McArtor richiese un finanziamento di 10 milioni di dollari per produrre tale agente nel corso dei successivi 5-10 anni. Gli atti del congresso rivelano che secondo tale piano lo sviluppo di tale patogeno, la più importante caratteristica della nuova malattia sarebbe dovuta essere quella che “di essere refrattaria alle difese immunitarie ed alle terapia note” [qualcuno noterà l'eventuale rapporto con l'AIDS , ma chi si vuole informare può rendersi conto che la realtà è ben diversa N.d.t.].
Fra il 1960 ed il 1970 sono stati programmati 103 test, ma fino ad adesso il Pentagono ha confermato che solo 12 siano stati realmente effettuati. Tre di questi usavano un agente biologico nervino, uno utilizzava un agente biologico ed uno usava uno stimolante che, sebbene considerato innocuo al tempo,è stato riconosciuto pericoloso in seguito.
1970: Il finanziamento per l’agente biologico artificiale [quello richiesto nel 1969 dal dottor McArtor N.d.t.] è ottenuto come testimonia il documento H.R. 15090. Il progetto, sotto la supervisione della CIA, viene portato avanti dalla Divisione Operazioni Speciali a Fort Detrick, la struttura militare top secret che si occupa di armi biologiche.
1970: Gli Stati Uniti intensificano lo sviluppo di armi etniche (Military Review, Nov. 1970), progettate per colpire selettivamente ed eliminare determinati gruppi etnici con agenti che risultino nocivi solo a chi è portatore di alcune caratteristiche specifiche del DNA.
1975: La sezione sugli studi virali del Fort Detrick's Center for Biological Warfare Research (centro di Fort Detrick per la ricerca nel campo della guerra biologica) viene rinominata Fredrick Cancer Research Facilities (impianto Fredrick per la ricerca sul cancro) e posta sotto la supervisione del National Cancer Institute [in teoria un Istituto Federale per la ricerca e la cura del cancro N.d.T.]. È qui che inizia uno speciale programma di ricerca sul rapporto fra virus e cancro da parte della marina USA, probabilmente per sviluppare virus cancerogeni. È anche qui che i retrovirologi isolano [o dichiararono di isolare, dal momento che non seguirono le procedure standardizzate riconosciute come valide ai fini dell'isolamento di un retrovirus, N.d.t.] il retrovirus HTLV (Human T-cell Leukemia Virus) [notate bene, un centro di ricerca per la guerra biologica viene utilizzato all'interno del programma di "lotta al cancro" inaugurato da Nixon, il compagno di merende di Kissinger, responsabile con lui del golpe fascista di Pinochet in Cile; forse gli stanziamenti miliardari per il programma di "lotta al cancro" servivano in realtà a finanziare la guerra biologica?].
Audizioni al Congresso del 1975, 1977 e 1994 confermano (con tanto di nauseanti dettagli) che l’illustre Dipartimento della Morte [ipocritamente chiamato Dipartimento della Difesa N.d.t.] ha usato il popolo americano come cavie umane sin dalla seconda guerra mondiale. Il professore di Rutgers Leonard Cole ha collezionato da rapporti dell’esercito statunitense un lista dell’orrore di agenti biologici e chimici furtivamente testati su popolazioni dell’USA e del Canada.
1977: Audizioni al Senato sulla ricerca medica e scientifica confermano che 239 aree popolate sono state contaminate da agenti biologici fra il 1949 ed il 1969. Alcune delle aree includevano San Francisco, Washington D.C., Key West, Panama City, Minneapolis, e St. Louis.
1978: Test per un vaccino sperimentale contro l’epatite B condotti dal CDC [Center for Disease Control, ovvero ente federale per i controllo delle malattie N.d.t.], iniziano a New York, Los Angeles e San Francisco. Gli annunci con cui si reclutano i volontari per la sperimentazione parlano esplicitamente di soggetti omosessuali promiscui su cui testare i vaccini. [sembra che questi vaccini sperimentali una volta messi in commercio abbiano contribuito ad abbassare le difese immunitarie della popolazione omosessuale americana, contribuendo insieme all'uso di droghe come il popper ed all'abuso di antibiotici potentissimi (come il Bactrim) all'insorgenza della sindrome denominata AIDS N.d.t.]
1986: Un rapporto al Congresso rivela che l’arsenale di armi biologici possedute al tempo dal governo USA include: virus modificati, tossine naturali, ed agenti che vengono alterati dall’ingegneria genetica per cambiare carattere immunologico in modo da essere resistenti alla prevenzione vaccinale [questa è la dichiarazione di facciata, perchè i vaccini non hanno mai dimostrato nessuna valida efficacia nel prevenire le malattie infettive N.d.t.].
1987: Il dipartimento della difesa ammette che, in disprezzo di un trattato che bandisce la ricerca e lo sviluppo di agenti biologici, esso continua ad effettuare ricerche in 127 strutture ed università in tutta la nazione.
1990: Più di 1500 bambini di sei mesi (neri ed ispanici) di Los Angeles ricevono un vaccino sperimentale per il morbillo il cui utilizzo non era mai stato approvato negli Stati Uniti. Il CDC (Center for Disease Control) ammette tempo dopo che i genitori non furono mai informati che i vaccini iniettati ai loro figli fossero sperimentali.
1994: Con una tecnica detta di tracciamento del gene, il dottor Garth Nicolson presso il MD Anderson Cancer Center di Houston, Texas, scopre che molti reduci della guerra del Golfo sono stati infettati con un ceppo alterato di Mycoplasma incognitus, un microbo comunemente utilizzato nella produzione di armi biologiche.
1994: Aeroplani militari iniziano a diffondere un gel sulla piccola città di Oakville vicino alla costa pacifica. Tutti gli abitanti della città si ammalano manifestando sintomi di influenza e polmonite. Alcune persone vengono ricoverate in ospedale e restano ammalate per mesi. Gli animali domestici e gli animali da cortile muoiono. Il gel è stato analizzato da numerosi laboratori privati e pubblici che hanno trovato in esso cellule umane ed orribili batteri, fra i quali una versione modificata dello pseudonomas fluorescens, citato in più di 160 documenti militari come un batterio sperimentale studiato per la guerra batteriologica..
1994: Il dottor Cole testimonia di fronte ad una commissione del Senato americano la sua paura che l’esercito possa sviluppare nuovi agenti patogeni ottenuti con l’ingegneria genetica. Forse egli non era a conoscenza però del fatto che il governo USA ha lavorato su simili orrendi progetti sin dagli anni ‘60, quando ha dato il via ad uno speciale programma sul virus del cancro che aveva lo scopo di creare forme di cancro trasmissibili per contagio adatte alla guerra batteriologica.
1994: Il senatore John D. Rockefeller [drin, drin, drin! Mai sentito questo nome? N.d.t.] pubblica un rapporto che rivela che per almeno 50 anni il Dipartimento della difesa ha utilizzato centinaia di migliaia di uomini del personale militare come soggetti di esperimenti, molti dei quali consistevano nell’esposizione intenzionale a sostanze pericolose. Fra queste iprite, gas nervini, radiazioni ionizzanti, psicofarmaci, allucinogeni, e farmaci/droghe usate durante la prima guerra del Golfo.
1995: Il governo statunitense ammette di avere offerto ai criminali di guerra giapponesi ed agli scienziati che hanno eseguito esperimenti su cavie umane (in cambio di informazioni sulle loro ricerche nel ramo delle armi biologiche) sia una ricompensa in denaro che la promessa dell’impunità.
1995: Il dottor Garth Nicolson, scopre le prove che gli agenti biologici utilizzati durante la guerra del golfo sono stati fabbricati ad Houston (Texas) e Boca Raton (Florida), e sperimentati su prigionieri nelle carceri del Texas.
1996: Il dipartimento della difesa ammette che i soldati che hanno combattuto nella guerra del golfo sono stati esposti ad agenti chimici.
1997: Ottantotto membri del Congresso degli Stati Uniti d’America firmano una lettera in cui chiedono un’inchiesta sulle armi biologiche che hanno portato alla Sindrome del Golfo.
1997: La giornalista medica Ermina Cassani riporta 29 casi di rilascio di agenti biologici nello stato dell’Utah. Le squadre HAZMAT per i pericoli biochimici sono dovute intervenire per disinfettare le feci col cloro. In Utah si trova il tristemente famoso Dugway Proving Grounds, un centro per condurre test chimico-biologici dove centinaia di impiegati hanno contratto sintomi simili a quelli dei veterani della Guerra del Golfo, come rivela una testimonianza rilasciata ad un comitato governativo nel 1977.
1999: Ermina Cassani ha condotto indagini sulle testimonianze provenienti da tutta gli Stati Uniti d’America su simili orribili sostanze lanciate sul terreno da aeroplani che volavano a bassa quota. Cassani ha investigato su 30 casi simili fra gli anni 1998 e 1999. Nel 1998 ha ottenuto un campione che aveva l’aspetto di sangue disidratato, “piovuto” su una casa del Michigan. Esaminando tale materiale materiale, un laboratorio dell’università del Michigan ha trovato il bacillo pseudonomas fluorescens, lo stesso usato su Oakville. Esso può essere la causa di orribili malattie infettive e persino casi di shock fatale (mortale). A causa delle proprietà fluorescenti di tale agente biologico è facile per l’esercito tracciare i percorsi della sua diffusione.
Nel 1999 Jonathan Moreno del Clinton’s Committee on Human Radiation Experiments [Comitato di Clinton sugli Esperimenti Radioattivi sull’Uomo], ha confermato nel suo libro “Undue Risk” [rischio non richiesto] decenni di criminale sperimentazione da parte dei servizi segreti militari su civili usati come cavie umane, inconsapevoli e non consenzienti.
2001: Il capitano Joyce Riley si è opposta ad un gruppo di ufficiali del governo in Louisiana dove le forze armate erano determinate a condurre test con agenti infettivi all’aria aperta, in netto contrasto con la volontà della popolazione. Ella ha audacemente detto loro che gli unici atti di terrorismo mai condotti sul suolo americano sono stati perpetrati dallo stesso governo USA. Parole fin troppo vere!
POST SCRIPTUM: Un po’ in ritardo dopo la traduzione di queste righe ho trovato un documento simile, dove alcune storie sono narrate in maggiore dettaglio (ma altre sono assenti). Se finite di leggere questa storia e volete approfondire l'argomento ve lo consiglio: La vera storia degli esperimenti medici sull’uomo tratta dall'ottimo sito http://www.inerba.org/
Altre informazioni sulle stesse tematiche le potete ai seguenti link: