Qui sotto trovate un video in cui l’ex ministro Antonio Di Pietro (partecipando ad un programma della televisione locale "Canale Italia" ammette implicitamente l'esistenza delle scie chimiche.
Riporto qui la trascrizione integrale delle parole con le quali egli ammette (con evidente imbarazzo) l’esistenza delle scie chimiche attribuendole (con un incredibile giro di parole) all’attività militare delle basi USA-NATO presenti nel nostro territorio.
Domanda del telespettatore: Mi piacerebbe che lei facesse chiarezza davanti a tutti gli italiani e a tutto il parlamento su due elementi fondamentali che assillano gli italiani, e poi vorremmo sapere come mai degli aerei della NATO ci sorvolano sopra la testa rilasciando scie chimiche con metalli pesanti e bario?
Di Pietro: Immediatamente, sul signoraggio bancario questo è uno scandalo davvero, il signoraggio bancario è peggio di un’ estorsione, è peggio di un’estorsione proprio perché legalizzato. Con riferimento invece alla questione degli aerei qui è un problema ancora più complesso; i nostri spazi, ma non solo i nostri spazi, i nostri siti marini e terrestri ancora oggi sono occupati (Soru sta facendo una grande battaglia), sono occupati da realtà militari non italiane. Ora, che ci debba stare dislocato nel territorio mondiale dei luoghi di ammassamento, accumulamento e detenzione, per l’amore di Dio, ma che debba essere tutto questo fatto senza nemmeno il coinvolgimento, noi in Italia non sappiamo neanche se e quante bombe atomiche abbiamo.
Conduttore della trasmissione: Pare che ce ne siano …
Di Pietro: Ce ne siano …
Conduttore della trasmissione: Pare, si è parlato di Aviano, insomma …
Di Pietro: Ma non è possibile che altri decidano per noi, è una limitazione di sovranità, dopo di che tutti noi dovremmo assumerci le nostre responsabilità, ci mancherebbe altro. Tutti quanti vorremmo, io sento dire molte persone, non ci deve stare … ho sentito anche in alcune discussioni di programmi la polizia deve essere disarmata; eh mi piacerebbe pure a me.
Conduttore della trasmissione: È un’utopia.
Di Pietro: Però voglio dire, restiamo con i piedi per terra.
Conduttore della trasmissione: Non occorrerebbe la legge penale se gli uomini fossero degli angeli.
Il signor Di Pietro non solo non ha negato l’esistenza delle scie chimiche (e ciò nel linguaggio dei politicanti è già fin troppo esplicito), ma ha pure tirato in ballo le basi USA-NATO affermando che lì si può fare quello che si vuole. Ha poi giustificato questa triste realtà facendo intendere che purtroppo, come la polizia ha bisogno delle sue armi, così gli eserciti hanno bisogno delle loro …
Anche l’onorevole Ciccanti senatore dell’UDC (appartenente quindi ad un altro schieramento politico), estensore di una interrogazione parlamentare sulla questione, ha ammesso la realtà del progetto militare delle ‘scie chimiche’ intervenendo alla trasmissione televisiva Rebus di Odeon TV (vedi video qui sotto).
In tale intervista televisiva Ciccanti parte dal punto di vista che il problema delle scie chimiche sia reale e che i militari nascondano la verità; nella sua interrogazione parlamentare al ministero della difesa ed a quello della salute chiede infatti quali siano esattamente le sostanze disperse sulla popolazione e sul territorio italiano e quali siano le reali finalità del progetto militare segreto delle scie chimiche.
Da segnalare anche le conferme di un funzionario dell’ARPA (Agenzia Regionale per la Protezione Ambientale) che afferma testualmente (rispondendo ad una lettera di un cittadino preoccupato): “Per quanto riguarda il fenomeno delle ‘scie chimiche’ conosciamo il problema, tuttavia l’ARPA è un organo tecnico che misura e fornisce i dati ambientali, ma non è deputato a prendere decisioni di tipo politico o strategico”. Il che è un po’ come dire: “Sappiamo ma non possiamo farci niente”. Se per caso avete dubbi sull'autenticità di tale affermazione potete guardare questa scansione di un documento ufficiale (con tanto di numero di protocollo) del comune di Busca in provincia di Cuneo, che spero fughi ogni vostro dubbio.
6 - Non è inquinamento da motoriRiporto qui la trascrizione integrale delle parole con le quali egli ammette (con evidente imbarazzo) l’esistenza delle scie chimiche attribuendole (con un incredibile giro di parole) all’attività militare delle basi USA-NATO presenti nel nostro territorio.
Domanda del telespettatore: Mi piacerebbe che lei facesse chiarezza davanti a tutti gli italiani e a tutto il parlamento su due elementi fondamentali che assillano gli italiani, e poi vorremmo sapere come mai degli aerei della NATO ci sorvolano sopra la testa rilasciando scie chimiche con metalli pesanti e bario?
Di Pietro: Immediatamente, sul signoraggio bancario questo è uno scandalo davvero, il signoraggio bancario è peggio di un’ estorsione, è peggio di un’estorsione proprio perché legalizzato. Con riferimento invece alla questione degli aerei qui è un problema ancora più complesso; i nostri spazi, ma non solo i nostri spazi, i nostri siti marini e terrestri ancora oggi sono occupati (Soru sta facendo una grande battaglia), sono occupati da realtà militari non italiane. Ora, che ci debba stare dislocato nel territorio mondiale dei luoghi di ammassamento, accumulamento e detenzione, per l’amore di Dio, ma che debba essere tutto questo fatto senza nemmeno il coinvolgimento, noi in Italia non sappiamo neanche se e quante bombe atomiche abbiamo.
Conduttore della trasmissione: Pare che ce ne siano …
Di Pietro: Ce ne siano …
Conduttore della trasmissione: Pare, si è parlato di Aviano, insomma …
Di Pietro: Ma non è possibile che altri decidano per noi, è una limitazione di sovranità, dopo di che tutti noi dovremmo assumerci le nostre responsabilità, ci mancherebbe altro. Tutti quanti vorremmo, io sento dire molte persone, non ci deve stare … ho sentito anche in alcune discussioni di programmi la polizia deve essere disarmata; eh mi piacerebbe pure a me.
Conduttore della trasmissione: È un’utopia.
Di Pietro: Però voglio dire, restiamo con i piedi per terra.
Conduttore della trasmissione: Non occorrerebbe la legge penale se gli uomini fossero degli angeli.
Il signor Di Pietro non solo non ha negato l’esistenza delle scie chimiche (e ciò nel linguaggio dei politicanti è già fin troppo esplicito), ma ha pure tirato in ballo le basi USA-NATO affermando che lì si può fare quello che si vuole. Ha poi giustificato questa triste realtà facendo intendere che purtroppo, come la polizia ha bisogno delle sue armi, così gli eserciti hanno bisogno delle loro …
Anche l’onorevole Ciccanti senatore dell’UDC (appartenente quindi ad un altro schieramento politico), estensore di una interrogazione parlamentare sulla questione, ha ammesso la realtà del progetto militare delle ‘scie chimiche’ intervenendo alla trasmissione televisiva Rebus di Odeon TV (vedi video qui sotto).
In tale intervista televisiva Ciccanti parte dal punto di vista che il problema delle scie chimiche sia reale e che i militari nascondano la verità; nella sua interrogazione parlamentare al ministero della difesa ed a quello della salute chiede infatti quali siano esattamente le sostanze disperse sulla popolazione e sul territorio italiano e quali siano le reali finalità del progetto militare segreto delle scie chimiche.
Da segnalare anche le conferme di un funzionario dell’ARPA (Agenzia Regionale per la Protezione Ambientale) che afferma testualmente (rispondendo ad una lettera di un cittadino preoccupato): “Per quanto riguarda il fenomeno delle ‘scie chimiche’ conosciamo il problema, tuttavia l’ARPA è un organo tecnico che misura e fornisce i dati ambientali, ma non è deputato a prendere decisioni di tipo politico o strategico”. Il che è un po’ come dire: “Sappiamo ma non possiamo farci niente”. Se per caso avete dubbi sull'autenticità di tale affermazione potete guardare questa scansione di un documento ufficiale (con tanto di numero di protocollo) del comune di Busca in provincia di Cuneo, che spero fughi ogni vostro dubbio.
A scanso di equivoci bisogna precisare che non stiamo parlando di inquinamento dei gas di scarico dei motori degli aerei, ma di irrorazione da aerei cisterna (come quelli che si utilizzano in agricoltura per spargere pesticidi), e giusto per chiarire subito che si tratta di un fenomeno tremendo che mette a rischio la salute vostra e dei vostri cari bisogna precisare che il fenomeno va avanti continuamente notte e giorno, e se non lo avete ancora notato forse è perchè nella zona in cui risiedete abitualmente succede molto più di notte che di giorno (in certi periodi dell’anno si notano irrorazioni notturne ogni 5 minuti, verificabili illuminando la “scia” dell’aereo con luce laser dalla portata di 4 km). L’inquinamento dovuto al carburante bruciato dagli aerei è quindi un’altra questione. Del resto i nostri ministri nelle loro patetiche risposte alle interrogazioni parlamentari hanno cercato di tranquillizzarci affermando esplicitamente che le scie che vediamo nel cielo sono dovute a condensa di vapore acqueo: nemmeno loro hanno tirato in ballo i gas di scarico dei motori.
E se proprio non ci volete credere osservate quegli aerei col binocolo (specie quando volano bassi), forse ne vedrete anche voi uno le cui scie non provengono dai motori, come nella foto e nel video pubblicati nella parte 1 del dossier.
Se vi da fastidio l’idea che voi ed i vostri cari in questo momento stiate respirando alluminio, bario, silicio ed altre cose peggiori (fra le quali anche agenti patogeni che portano malattie ed attaccano il sistema immunitario) vi conviene leggere attentamente questo lungo dossier, ma intanto chiedetevi cosa ha fatto l’aereo della foto qui accanto per lasciare una scia del genere, il girotondo? Gli aerei non fanno quelle cose a meno che non stiano irrorando per bene il terreno sottostante.
7 - L’evidenza delle scie chimiche
Vi sembra pazzesco? Bene, eppure guardate la foto a destra in cui la scia visibilmente finisce in mezzo al cielo (cos’è un aereo che finisce il carburante a mezz’aria? eppure in quel giorno nessun aereo è precipitato in Toscana, ma a quanto pare c’è stata un’intensa irrorazione di composti chimici) e guardate questo articolo corredato di foto di un aereo civile "ri-convertito" per spruzzare agenti nocivi.
E se ancora non avete ben compreso di cosa stiamo parlando guardate questi video, due fra i tanti che testimoniano cosa succede al cielo quando passano gli aerei irroratori. Forse dopo averli visionato alzerete più spesso gli occhi al cielo.
Sono sempre più numerose, sempre più frequenti; in tutta Italia ed in quasi tutto il mondo continuano ad accavallarsi segnalazioni corredate da foto di stranissime ed inquietanti scie rilasciate da aerei nei nostri cieli. In realtà bisogna chiarire subito: il fenomeno di rilascio di veleni altamente tossici per l’uomo tramite il rilascio di scie chimiche da parte di aerei cisterna militari avviene continuamente sulla nostra testa, praticamente ad ogni ora del giorno in tutta Italia, in tutti i paesi aderenti alla NATO (e non solo, perchè anche in Russia succede la stessa cosa): le scie chimiche sono tutto intorno a te! Se si effettua un’attenta e continuata osservazione del cielo (o delle immagini satellitari della terra quando è possibile) non si può sfuggire all’evidenza: stanno cospargendo il cielo di composti chimiche che poi ricadono giù e finiscono nell’aria che respiriamo intasando le nostre vie respiratorie.
Lo so, è un boccone amaro da mandare giù, ma provate a protrarre le vostre osservazioni per un mese o due e ve ne renderete conto. Vedrete aerei che rilasciano “scie bianche” a tutte le ore del giorno, in ogni condizione meteorologica e persino a bassa quota (le scie di condensa del vapore acqueo dei motori sono un raro fenomeno che avviene ad alta quota solo in particolari condizioni di umidità e temperatura).
Del resto se fossero innocui voli civili perchè mai tali aerei dovrebbero mancare di segni di identificazione (provate a guardarli con un buon binocolo) o perchè dovrebbero risultare invisibili ai radar? L'AirNav radar è stato utilizzato ripetutamente per verificare che i reali voli civili senza scia vengono rilevati mentre questi voli occulti non vengono visti dal radar in questione. Ciò può significare solamente che tali velivoli sono dotati di sistemi di dissimulazine militare anti-radar e che si tratta di un'operazione clandestina ed illegale (è tassativamente vietato per un velivolo circolare senza segni di riconoscimento).
Se tenete sotto osservazione queste strisce biancastre controllandole ogni 15 minuti vedrete come spesso permangano nel cielo per tempi lunghissimi dell’ordine di 5-7 ore, pur cambiando ovviamente forma a causa dei venti e del fenomeno fisico della dispersione. E capirete allora come molte delle “nuvole” che vedete nel cielo e che oscurano il sole siano in realtà “spruzzi” di sostanze chimiche che hanno cambiato forma nel corso del tempo. Non esiste nessuna possibilità che una condensa di vapore sotto forma di goccioline d’acqua o cristalli di ghiaccio resti nel cielo per tutto quel tempo, le leggi della fisica non lo permettono. Che vi piaccia o no. Non lo hanno mai permesso a memoria d’uomo a nessuna latitudine negli scorsi 60 anni e non mi risulta che le leggi della termodinamica che regolano questo fenomeno siano cambiate nel frattempo. Del resto ciò che può formare condensa ad alta quota (qualunque sia il carburante usato) è acqua e solo acqua , come testimonia persino il governo nelle sue poco credibili risposte alle interrogazioni parlamentari sull’argomento. Il tipo di motore o di carburante utilizzato dagli aerei può influire sulla maggiore o minore quantità di vapore rilasciato, ma una volta che si forma una scia di condensa, essa deve avere lo stesso comportamento che ha sempre avuto: dissolversi rapidamente.
Le scie persistenti (che corrispondono ad uno dei tipi di composti irrorati, diverso da quello impiegato per creare le scie “evanescenti”) non possono essere scie di condensa, non sono mai esistite scie di condensa persistenti. Ricordo benissimo ciò che mi disse un amico la prima volta che gli parlai del fenomeno: “Avevo visto una scia e poi dopo alcune ore l’avevo vista ancora lì ferma nel cielo allo stesso posto; non riuscendo a trovare un’altra spiegazione pensai automaticamente che un altro aereo fosse passato sulla medesima rotta.”
In realtà basta guardare il cielo con grande costanza per alcune settimane per notare cose che lasciano interdette. Io ho osservato il cielo intensamente per due mesi ad intervalli di 20 minuti (quando potevo) o al massimo di una o due ore, e quello che ho visto mi ha tolto ogni dubbio. Nel fare questo devo premettere che sono “fortunato” per due motivi, il primo è che vivo nel Nord Italia dove l’irrorazione chimica è particolarmente intensa, ed il secondo è che (abitando in una zona di campagna) godo un’ottima visuale del cielo sia quando sono a casa che quando mi ritrovo all’aperto.
Se volete scoprire da soli se le scie chimiche esistono realmente o sono una bufala non ci dovrebbe essere bisogno di leggere nessun dossier, in quanto basta osservare il cielo in continuazione. Potrete così vedere (specie se abitate in una zona particolarmente irrorata) cose a dir poco strane ed inquietanti come la copertura parziale o totale del sole da parte di queste scie biancastre. Spesso una mattina di ciel sereno si trasforma in una giornata poco soleggiata non per l’arrivo di un fronte nuvoloso, ma per l’arrivo di una schiera di aerei che rilasciano scie e che provengono da ogni direzione. Queste scie espandendosi pian piano (altro comportamento mai visto con le buone vecchie e rare scie di condensa di vapore acqueo) dopo poche ore coprono gran parte del cielo; in certi giorni si crea un tale reticolato di scie da lasciare un cielo “grigliato” che poi pian piano (man mano che le scie si allargano) diventa totalmente bianco oscurando il sole.
Se guardate il cielo con costanza per un po’ di tempo potete quindi scorgere subito la manipolazione climatica in atto con tale progetto criminale. Stanno togliendo il sole alle colture alimentari e pure i bambini sanno che i cerali e le altre piante di cui ci nutriamo hanno bisogno di sole per crescere.
Lo ripeto ancora una volta, 5, 10 o 20 anni fa tutte queste cose non si vedevano (in Italia le prime osservazioni di scie anomale risalgono al 2003, sebbene ci siano testimonianze di qualche raro caso antecedente). Chi ha più di 35-40 anni dovrebbe conservare memoria dei cieli di una volta. Chi ha meno di 18 anni invece potrebbe essersi già abituato a questi schifosi cieli chimici, frastornato per altro dalla propaganda mediatica che propone inquadrature di cieli con scie in film, pubblicità, fumetti e cartoni animati. Per convincervi di quanto appena detto provate a fare una semplice ricerca (magari in una biblioteca locale) cercando gli archivi di qualche rivista di larga diffusione e constaterete come l’enorme differenza salti agli occhi: le scie nei mass media spuntano all’improvviso nel giro di un paio di anni, anni in cui (è il caso di ripeterlo) il traffico aereo è aumentato sì, ma in misura relativamente modesta.
C’è qualcuno che vuole indurci a credere che tutte quelle strisce in cielo siano dovute solo all’incremento del traffico aereo degli ultimi anni (dovuto in parte al fenomeno dei voli alle low cost); si potrebbe pensare che prima ci fossero pochi voli (e quindi si notassero poco anche le scie) mentre solo adesso con l’aumento i voli il fenomeno si fa notare.
Ma l’avvistamento di queste scie si è presentata nel nuovo millennio (la diffusione delle scie è iniziata intorno al 2003, e l’exploit è arrivato all’inizio del 2008) mentre i dati tratti dal sitohttp://www.assaeroporti.it/defy.asp sono che i voli del 2000 sono stati 1.395.320 e quelli del 2007 1.723.086. In percentuale l’incremento risultante è del 23,5% (circa 25% ovvero un aumento di 1 su 4) e quindi per favore non prendiamoci in giro. Ciò significa che se veramente le scie permanenti che vediamo nei nostri cieli fossero “un fenomeno naturale che è sempre esistito” (come vogliono farci credere), se oggi vediamo spesso 5 scie nel cielo alla fine del secolo scorso ne dovevamo vedere 4.
Provate allora a cercare fotografie nei vostri album di famiglia (non nei siti di chi nega le scie chimiche, ma a casa vostra, dove siete sicuri che nessuno abbia truccato le foto) e cercate queste benedette scie: quando non le troverete nelle fotografie dei cieli del 1990 o del 1980 forse vi convincerete che qualcuno sta coprendo una colossale opera di avvelenamento. Per altro io ho personalmente constatato che i voli sopra la mia testa sono più che raddoppiati nel giro di un paio di mesi, da gennaio a marzo del 2008; siccome il traffico aereo civile nel frattempo può essere aumentato al massimo dell’ 1% questa orrenda menzogna delle scie che sarebbero più visibili per l’aumento del traffico aereo non me la berrò mai. Questi numeri sono compatibili solo con una manovra militare con niente altro. E se queste righe non vi hanno ancora convinto allora guardate il cielo, dovreste ben presto vedere quanto mostrato in questa galleria fotografica.
Alcune delle prove più tangibili per altro derivano dalla raccolta di campioni di acqua piovana o di neve contenenti alluminio e silicio (vedi copia delle analisi) , elementi impossibili da trovare in condizioni normali (dal momento che acqua piovana e neve sono elementi quasi completamente puri). L’unica spiegazione possibile è che tali sostanze siano sparse deliberatamente nel cielo tramite aerei e che quindi siano state portate già dall’acqua e dalla neve al momento della loro caduta.
Se volete saperne di più sui dati raccolti recentemente in Molise leggete questo articolo. Altre analisi inquietanti comprovanti l'irrorazione aerea di veleni le potete trovare ai seguenti link: ANALISI MILANO 2005 / ANALISI SASSUOLO 2004 / ANALISI 2006 TORINO, analisi 2005 del CNR FOTO 1 e FOTO 2.
Anche raccogliendolo le polveri disperse nell'aria tramite un opportuno filtro si possono ottenere dei dati sulla presenza eccessiva di contaminanti nell'aria che respiriamo; se volete potete controllare queste analisi eseguite negli Stati Uniti. Persino nelle etichette di alcune acque minerali adesso (per quelle le cui analisi sono state fatte di recente) si può leggere che esse recano tracce di alluminio, bario, litio, elementi che non si trovavano nelle acque minerali pochi anni fa (se volete volete prelevare un file compresso con tutte le analisi effettuate in Italia ed in altre parti del mondo potete utilizzare questo link e così avere tutte la documentazione a portata di mano).
Se contate quanti aerei passano notte e giorno sopra di voi (il suono è facilmente udibile, prova che essi passino a bassa quota, come specificato in seguito) e noterete cose stranissime, ad esempio che da un giorno all’altro il loro numero può subire cambiamenti molto rilevanti; tutto ciò è incompatibile con l’ipotesi di un “normale” traffico aereo civile. Per non parlare delle condizioni di volo di questi aerei (che visti al binocolo generalmente sono bianchi, e privi di contrassegni) che spesso si incrociano pericolosamente, come non farebbero mai dei voli civili (vedi i video qui sotto, altre riprese di simili episodi le trovate nella sezione video del dossier). In questi ultimi mesi (2008) sono stati diversi i casi di incidenti aerei molto sospetti, uno dei quali in Sila, l'altro in Francia; in questi episodi (a volte taciuti dai più importanti mezzi d'informazione e resi noti solo da giornali locali e siti internet) ai curiosi è stato tassativamente impedito di avvicinarsi al luogo dell'incidente per alcuni giorni. Di sicuro c'è qualcosa da nascondere, ed è forte il sentore di segreto militare.
E che dire di tutte le volte che si vedono aerei in formazione con scie al seguito? Come pensare che si tratti di aerei civili? Avete mai sentito parlare di formazioni di aerei civili? Di aerei che volano in coppia, in terzetti? In ambito militare sì, ma in ambito civile? Per altro le norme valide in Italia per eventuali voli in formazione recitano testualmente:
"Sono consentiti i voli in formazione alle seguenti condizioni:
a) la formazione deve operare come un singolo aeromobile per quanto riguarda la navigazione ed i riporti di posizione"
Come potete vedere le traiettorie seguite dagli aerei mostrati nei video precedenti non rispettano assolutamente tale indicazione. Se poi date un'occhiata ai video presenti a questa appendice video del dossier vedrete altre cose stranissime ed inspiegabili nei termini di un "normale traffico civile". Ed in effetti si tratta di un'operazione militare di irrorazione clandestina di composti chimico-biologici.
Altra cosa veramente imcompatibile con l'idea che si possa trattare di scie di condensa del vapore acqueo fuoriuscito dai motori è il fatto che si vedano frequentemente aerei che volano orizzontalmente lasciarsi dietro scie che si interrompono. Il fenomeno della condensa dipende dalla temperatura ed umidità dell’aria, le quali sono funzione delle condizioni atmosferiche del momento e dipendono fortemente dalla quota: stessa quota stesse condizioni di umidità e temperatura. La scia che si interrompe più volte può solo essere interpretata come uno spruzzo (vedi il video qui sotto). Come se non bastasse a volte si osserva in cielo il rilascio di una scia persistente e dopo pochi minuti il passaggio di un aereo che attraversa tale scie rilasciando una scia che scompare dopo pochi secondi: eppure sempre di vapore d'acqua dovrebbe trattarsi, ma evidentemente non lo è, e simili osservaizoni sono la conferma del fatto che vengono spruzzati nel cielo composti chimici di vario tipo. Lo ripeterò fino alla nausea: alzate gli occhi al cielo, osservate con i vostri occhi, non vi fidate di chi vuole interpretare la realtà al posto vostro; non vi fidate soprattutto di chi vi dice “non vi preoccupate, è tutto normale” perché il suo vero intento è fare sì che voi non osserviate il cielo.