Equitalia si rende ridicola con due errori nella stessa cartella di pagamento: un cifra irrisoria alla persona sbagliata.
Per una volta si può ridere su uno degli ennesimi errori dell’Ente di riscossione tributi Equitalia.
E’ accaduto alla signora Calogera Tavormina che si è vista recapitare una notifica di pagamento di Equitalia; all’inizio la signora ha vissuto qualche momento di apprensione, viste le cose che stanno accadendo ultimamente in Italia proprio a causa di Equitalia.
Infatti quando si riceve una missiva dall’Ente di Riscossione più temuto del Paese c’è poco da stare allegri, ma quando la signora Calogera ha aperto la busta è rimasta a bocca aperta.
La notifica sollecitava, come al solito, il pagamento di un tributo non riscosso dal Comune di Fonte Nuova.
La causale di tale pagamento era la tassa dei rifiuti solidi urbani del 2001 non corrisposta al comune, ma la cosa ridicola era l’ammontare della somma richiesta: 1 euro.
La tassa dei rifiuti non pagata tra l’altro si riferiva ad un box che la signora Tavormina ha venduto ormai da 5 anni, vendita che la signora ha dimostrato esibendo un regolare contratto di rogito.
Quindi Equitalia ha fatto una figura ridicola per ben due motivi: ha recapitato una cartella esattoriale di 1 euro e per di più alla persona sbagliata.
Quando la cosa è stata fatta notare al servizio clienti di Equitalia, lo stupore è stato grandissimo e ha spiegato che Equitalia invia l’avviso di pagamento soltanto quando l’ente che non lo ha ricevuto sollecita tale pagamento.
Quindi Equitalia ha scaricato la colpa della cifra irrisoria sul Comune di Fonte Nuova, che ha spiegato che quell’euro potrebbe corrispondere alla differenza dovuta rispetto alla cifra massima per la quale il Comune non richiede il pagamento, cioè 12 euro.
Ma chi ha sbagliato a questo punto il destinatario di questa pantagruelica somma da riscuotere?
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