Mentre la Chiesa cattolica celebra l'ingresso nel suo terzo millennio, una voce fuori dal coro ne ripercorre minuziosamente la storia, finalmente anche per il pubblico italiano, partendo da un punto di vista inedito e provocatorio.
L'opera di Deschner, prevista in dieci volumi, offre al lettore, credente o non credente, gli elementi per una conoscenza, lontano dall'agiografia più o meno esplicita e dal timor reverentialis che troppo spesso traspare in molti autori, dell'evento culturale che maggiormente ha caratterizzato la storia dell'Occidente e poi del mondo: il cristianesimo.
Comprenderlo profondamente per allontanarsene definitivamente o viverlo con una fede rinnovata? E in ogni caso rivendicare con forza, in tali problematiche, l'autonomia personale e la libertà di scelta contro qualsiasi autorità clericale che si pretende unica depositaria
della verità!
L'opera ha l'obiettivo di dimostrare, attraverso un attento e documentato studio della storia e citazione puntuale di documenti originali, le contraddizioni che caratterizzerebbero la dottrina religiosa e i molteplici atti criminali di cui si sono macchiati il clero, la Chiesa Cattolica e in generale lo stesso cristianesimo fin dalla sua legittimazione e assunzione a religione di stato nell'Impero Romano, partendo dalle persecuzioni nei confronti dei pagani e dall'antisemitismo, passando per le Crociate, l'Inquisizione, l'Indice dei libri proibiti, la simonia del clero, fino ai più recenti scandali che coinvolgono gli interessi economici del Vaticano rappresentati dallo Istituto per le Opere di Religione (IOR) e gli abusi sessuali sui minori da parte di membri del clero cattolico.
Deschner infatti dichiara di scegliere la dicitura Storia criminale, in luogo di Storia dei crimini, in quanto sostiene essere la storia del cristianesimo interamente fondata su atti che ledono la libertà degli individui, anziché essere costellata da singoli episodi.
Karlheinz Deschner (Bamberga, 23 maggio 1924) è uno scrittore tedesco. Ha studiato letteratura, filosofia e storia all'Università di Würzburg. Si è distinto principalmente per le sue opere storiografiche di natura critica nei confronti di tutto l'apparato ecclesiastico. Nei suoi libri lo scrittore cerca di dimostrare, rifacendosi alla storia ecclesiastica, l'infondatezza di molte teorie della Chiesa e di tutta la tradizione che ne consegue.
Grazie al supporto offerto dagli industriali Herbert Steffen, Alfred Schwarz e di altri mecenati, Deschner è in grado di dedicarsi completamente, senza preoccupazioni d’ordine economico, alla sua opera principale, Storia criminale del Cristianesimo, di cui finora sono stati pubblicati nove volumi e il cui completamento è previsto entro il 2012 con la pubblicazione del decimo e ultimo volume. Per qualche tempo un mecenate aveva finanziato un team di storici che doveva aiutare l'autore a valutare le fonti. L'esperimento venne interrotto dopo qualche tempo perché il materiale che gli storici fornivano non era, secondo il giudizio di Deschner, sufficientemente esatto e per tale ragione egli organizzò in prima persona le ricerche. Dal 1988 Deschner gode di crescente approvazione presso il pubblico, cosa che trova espressione nell'assegnazione di numerosi premi ed onorificenze.
Molti dei suoi saggi hanno fatto la comparsa in Italia solo negli ultimi dieci anni, basta citare una delle sue opere più note Il gallo cantò ancora che fu pubblicato in Germania nel 1962, mentre in Italia ha visto la luce nel 1998. Storia criminale del Cristianesimo è pubblicata in Italia da Ariele.
Vincitore di alcuni premi letterari tra cui i premi Arno Schmidt (1988) e Erwin Fischer (2001).