La Sindrome di Morgellons
Morgellons (meglio noto come Sindrome di Morgellons o Morbo di Morgellons), è il nome dato nel 2002 dall’americana Mary Leitao ad una presunta dermopatia inspiegabile e caratterizzata da una serie di sintomi presenti sulla cute che includono prurito, formicolio ed una sensazione di pizzicore; presenza di fibre sotto la pelle o direttamente nella lesione (che non si rimargina facilmente); e infine lesioni persistenti della pelle (come eruzioni cutatee o fitte).
Attualmente, la comunità scientifica sostiene che il ”Morgellons” non sia una malattia nuova ma invece è un nome nuovo e fuorviante per una condizione ben nota. La maggior parte dei medici, tra cui dermatologi e psichiatri, considerano il “Morgellons” come una manifestazione di malattie già note, tra cui laparassitosi allucinatoria.
Nonostante la mancanza di prove che il Morgellons sia un nuova o distinta malattia e l’assenza di una qualsiasi serie di sintomi diagnostici comuni, la Fondazione per la Ricerca sul Morgellons (Morgellons Research Foundation) e pazienti che si sono auto-diagnosticati il “Morgellons” sono riusciti a fare pressione su membri del Congresso U.S.A. e sui Centri del governo statunitense per il Controllo delle Malattie e la Prevenzione (CDC) per indagare su queste condizioni.
Il CDC ha affermato che mentre non si sa al momento se si tratti di una nuova malattia, o se le persone che si identificano come aventi il Morgellons abbiano una causa comune per i loro sintomi, o condividano fattori di rischio comuni, o siano contagiose, ha già iniziato una indagine epidemiologica di questa dermopatia.
L’origine del morbo
Mary Leitao e la Morgellons Research Foundation (MRF).
Nel 2001, secondo Mary Leitao, suo figlio, che all’epoca aveva due anni, aveva sviluppato delle piaghe sotto il labbro e si lamentava per degli “insetti”.
La Leitao, che si era laureata in biologia, e aveva lavorato per cinque anni nell’ospedale di Boston come tecnico di laboratorio prima di dedicarsi alla vita da “mamma”, disse di aver esaminato le piaghe con il microscopio giocattolo del bambino e scoprì delle fibre rosse, blu, nere e bianche. Tra l’altro, dichiarò di aver portato suo figlio da otto medici differenti che non furono in grado di effettuare una diagnosi nè di trovare una qualche malattia o allergia che avesse tali sintomi.
Fred Heldrich, un pediatra dell’ospedale Johns Hopkins, noto per risolvere casi “misteriosi”, esaminò il figlio della Leitao. Heldrich non trovò niente di anormale riguardo la pelle del ragazzo e scrisse al medico di famiglia della stessa consigliando di “esaminarla sul piano psichiatrico e offrirle un pò di supporto” ed evidenziò la sua preoccupazione circa la cura che la Leitao avesse di suo figlio.
La rivista Psychology Today riporta che la Leitao consultò un altro specialista di malattie infettive presso lo stesso ospedale Johns Hopkins, il quale dopo aver rivisto i dettagli di suo figlio si rifiutò di visitarlo e affermò che la Leitao stessa potesse essere affetta dalla Sindrome di Münchhausen per procura, un disturbo psichiatrico che affligge per lo più le madri che arrecano dei danni fisici ai propri figli in modo da ricevere attenzione da parte di terzi.
Il parere di un suo potenziale disturbo mentale, secondo la Leitao, era condiviso da parecchi specialisti che lei aveva consultato.
Il parere di un suo potenziale disturbo mentale, secondo la Leitao, era condiviso da parecchi specialisti che lei aveva consultato.
La Leitao disse che suo figlio aveva sviluppato più piaghe e delle strane fibre continuavano a fuoriuscire dalle stesse.
Sia lei che suo marito, Edward Leitao, che si occupava di medicina interna al South Allegheny Internal Medicine in Pennsylvania (U.S.A), avevano la sensazione che il loro figlio soffrisse di un male ancora sconosciuto. Scelse il nome di Morgellons dalla descrizione di una malattia fatta da Sir Thomas Browne, nel 1690, nella monografia “A Letter to a Friend” (“Lettera ad un Amico”), dove Browne descrive varie malattie incontrate nella sua carriera tra le quali “quel turbamento endemico dei ragazzi della Linguadoca [Francia, ndr], detto il morgellons, che dei peli duri fa spuntare dalle loro spalle“.
Sia lei che suo marito, Edward Leitao, che si occupava di medicina interna al South Allegheny Internal Medicine in Pennsylvania (U.S.A), avevano la sensazione che il loro figlio soffrisse di un male ancora sconosciuto. Scelse il nome di Morgellons dalla descrizione di una malattia fatta da Sir Thomas Browne, nel 1690, nella monografia “A Letter to a Friend” (“Lettera ad un Amico”), dove Browne descrive varie malattie incontrate nella sua carriera tra le quali “quel turbamento endemico dei ragazzi della Linguadoca [Francia, ndr], detto il morgellons, che dei peli duri fa spuntare dalle loro spalle“.
Non vi è alcuna indicazione che i sintomi descritti da Browne siano legati ai casi moderni.
La Leitao ha fondato il Morgellons Research Foundation (MRF) nel 2002 (in maniera informale) e ufficialmente come una non-profit nel 2004.
La MRF afferma sul suo sito web che il suo scopo è quello di sensibilizzare l’opinione pubblica e ottenere finanziamenti per la ricerca sulla malattia, descritta dall’organizzazione come una “malattia poco conosciuta, che può essere deturpante e invalidante.” La speranza della Leitao era di ricevere segnalazioni da altri scienziati e medici che avrebbero potuto capire il problema, ma invece, migliaia di malati la contattarono descrivendo le loro piaghe, così come i sintomi neurologici, fatica, dolori muscolari e articolari, e altri sintomi. La MRF sostiene di aver ricevuto segnalazioni di auto-diagnosi del Morgellons da tutti i 50 stati degli Stati Uniti e altri 15 paesi, tra cui Canada, Regno Unito, Australia e Paesi Bassi, e che sono stati contattati da oltre 12.000 famiglie.
L’attenzione dei media.
Nel maggio 2006, un segmento di notizie andò in onda sul canale televisivo nella California del Sud. Lo stesso giorno il Dipartimento per la Salute della contea di Los Angeles rilasciò una dichiarazione:
“Nessuna associazione medica o di salute pubblica ha verificato l’esistenza o diagnosticato la malattia di Morgellons e al momento non vi è alcun motivo per farsi prendere dal panico per notizie prive di fondamento”.
Nel giugno e luglio 2006 ci furono dei reportage su CNN, ABC, e NBC e se ne occupò anche il Washington Post.
Il primo articolo a proporre il Morgellons come una nuova malattia in una rivista scientifica venne pubblicato nel 2006 dall’ American Journal of Clinical Dermatology e scritto da alcuni membri della MRF. Un articolo nel San Francisco Chronicle riportò che non c’erano studi clinici sulla malattia di Morgellons. Un articolo del New Scientistnel 2007 riguardava questo fenomeno riportando come simili sintomi erano presenti anche in pazienti in Europa e Australia.
In un articolo apparso sul The Los Angeles Times il 22 aprile 2010, la cantautrice canadese Joni Mitchell sosteneva di essere una malato della sindrome, affermando:
“Ho questa strana malattia incurabile che sembra come se fosse venuta dallo spazio, ma il mio stato di salute è ottimo come non mai. Alla luce notturna non sembro sgradevole ma di giorno faccio paura. Greta Garbo e Marlene Dietrich si nascondevano perché la gente era sconvolta nel verderle invecchiare, ma questo è peggio. Fibre di vari colori sporgono fuori dalla mia pelle come funghi dopo un temporale: non possono essere identificati come di origine animale, vegetale o minerale. Morgellons è un lento, killer imprevedibile, una malattia terrorista: può farti saltare uno dei tuoi organi, lasciandoti a letto per un anno. Ma ho una tremenda voglia di vivere, ho già vissuto un’altra pandemia, sono un sopravvissuta alla polio, quindi so quanto titubante sia la comunità scientifica a riguardo. In America, il Morgellons è sempre diagnosticato come ”parassitosi allucinatoria”, e ti mandano da uno psichiatra. In realtà sto cercando di uscire dal mondo della musica per combattere per i malati di Morgellons e ricevere la credibilità che è a loro dovuta”.
L’indagine della CDC.
A seguito di una campagna di invio di massa di lettere, coordinata dal Morgellons Research Foundation, in cui i “malati” potevano cliccare sul sito della fondazione e inviare migliaia di lettere-tipo ai membri del Congresso, una task force del Centers for Disease Control and Prevention (CDC) ebbe un primo incontro nel mese di giugno 2006. Nel luglio del 2006, Dan Rutz, uno specialista di comunicazione per il CDC, dichiarò: “non siamo pronti ad affermare che ci sia una nuova malattia, ma il volume di preoccupazione è rafforzato, perché un sacco di persone stanno scrivendo o telefonando ai loro parlamentari al riguardo“. Nell’agosto 2006, la task force era composta da 12 persone, tra cui due patologi, un tossicologo, un esperto di etica, un esperto di salute mentale e specialisti in malattie infettive, parassitarie, ambientali e malattie croniche. Nel maggio del 2007, un giornalista chiese a Rutz se aveva qualche informazione sulla natura delle fibre. Rutz rispose che non avevano alcuna idea, e che le stesse fibre non erano ancora state analizzate in laboratorio.
Nel novembre 2007, il CDC ha annunciato un’ indagine, affermando che gli obiettivi principali erano di poter meglio descrivere le caratteristiche cliniche ed epidemiologiche di questa malattia e di generare ipotesi sui fattori di rischio possibili basandosi su protocolli scientifici. I ricercatori hanno rilevato la distribuzione geografica della malattia ed una stima dei malati. L’indagine ha coinvolto biopsie cutanee di pazienti affetti e l’esame dei materiali estranei, come fibre o fili ottenuti per determinare la loro potenziale origine. Nel gennaio 2008 il CDC ha richiesto il supporto dell’Institute of Pathology delle forze armate statunitensi e dell’American Academy of Dermatology per condurre una ricerca rigorosa e immediata.
La ricerca della Mayo Clinic.
Uno studio condotto su 108 pazienti dalla Mayo Clinic (un gruppo di ricerca medica statunitense) è stato pubblicato negli “Archivi di Dermatologia” (Archives of Dermatology) il 16 Maggio 2011. Lo studio non è riuscito a trovare segni di contaminazione della pelle, nonostante le biopsie cutanee e l’esame dei campioni forniti dai pazienti. La ricerca, condotta tra il 2001 e il 2007, ha concluso che la sensazione di “infestazione” della pelle altro non è che una allucinazione o parassitosi allucinatoria.
Sintomi e Diagnosi
Dato che il Morgellons non è riconosciuto come una malattia a sé stante, non c’è una lista di sintomi o diagnosi accettata dalla comunità scientifica internazionale. I pazienti di solito si auto-diagnosticano basandosi su notizie estrapolate dai media o da internet.
L’edizione del 2007 dell’Atlas of Human Parasitology (Atlante della Parassitologia Umana) tratta di questa condizione nella sezione “Pseudoparassiti e Artefatti”:
Molti dermatologi rifiutano l’idea che questa sia una malattia reale, ma piuttosto indicano che molti di questi pazienti hanno problemi psicologici o di altri disturbi comuni della pelle. Dato il gran numero di individui che sentono di essere affetti da questa malattia, sarà più utile avene, nei prossimi anni, una valida valutazione scientifica della malattia di Morgellons e la sua eziologia (o eziologie). Una delle critiche principali di molti pazienti è l’avere la sensazione che la comunità medica e altri scienziati consultati non siano aperti all’idea che ci sia forse una causa, infettiva o psicologica, non ancora identificata per la malattia. Tuttavia è certamente vero che molti esperti parassitologi, entomologi e microbiologi hanno esaminato con attenzione le fibre e altri materiali estratti dai pazienti e non hanno trovato traccia di organismi biologici. Anche se esiste un’associazione apparente della condizione con la presenza della Malattia di Lyme [nota come borreliosi, provocata da batteri trasmessi dalle zecche, ndr], ulteriori ricerche saranno necessarie per contribuire a determinare la validità della malattia di Morgellons. Fino ad allora, se la malattia di Morgellons sia un altro nome per la parassitosi allucinatoria o una vera e propria malattia con una base biologica o fisiologica non sarà certo.
Il sintomo principale del Morgellons è “una convinzione fissa” che vi siano delle fibre che fuoriescono dalla pelle. La Morgellons Research Foundation sostiene che i pazienti hanno riportato ulteriori sintomi, anche se privi di fondamento, tra cui:
- formicolio, sensazione di insetti “in movimento, che mordono” sotto la pelle;
- lesioni della pelle, sia spontanee che autoinflitte;
- dolori muscoloscheletri, tra cui articolazioni, muscoli, tendini e tessuto connettivo;
- fatica debilitante;
- disturbi cognitivi ed emotivi.
William T. Harvey, medico specialista, ha sostenuto nel 2007 che i pazienti di Morgellons hanno presentato degli esami di laboratorio che dimostravano livelli aumentati di citochina (molecole proteiche secrete in risposta ad uno stimolo, ndr), l’insulina aumentata, e anticorpi a tre batteri patogeni, ma non ha fornito prove di queste affermazioni. Molti pazienti di Morgellons hanno sintomi che sono anche coerenti con la sindrome da stanchezza cronica, depressione, disturbo ossessivo-compulsivo, disturbo da deficit di attenzione. Rhonda Casey, primario di pediatria all’OSU Medical Center (Columbus, U.S.A.), mentre lavorava per le inchieste sulla malattia di Morgellons, ha dichiarato che i suoi pazienti malati di Morgellons sembravano affetti da sintomi neurologici, tra cui confusione, difficoltà a camminare e controllare i loro piedi (piede cadente), e una bocca sbiascicante quando si parla.
Cause e Fisiopatologia
Parassitosi allucinatoria (o microzoopsia) ed altri disturbi neuropsicologici.
La maggior parte dei dermatologi, psichiatri, e specialisti medici considerano la Sindrome di Morgellons come una nuova denominazione per una malattia già nota con il nome di parassitosi allucinatoria o anche come Sindrome di Ekbom: il morbo ha un insieme di sintomi dermatologici molto simili, se non identici, a quelle della parassitosi allucinatoria e la “stragrande maggioranza” (il 95%) dei pazienti colpiti da S. di Morgellons sono diagnosticati con parassitosi delirante o un’altra malattia psicosomatica. Questa spiegazione è, tuttavia, impopolare tra gli individui che si identificano come malati di Morgellons.
Con la parassitosi allucinatoria, o microzoospia, i pazienti hanno una sorta di convinzione allucinatoria di essere infestati da parassiti. Essi sentono una strana sensazione di formicolìo, simile a quella di tanti insetti o formiche che strisciano sulla pelle o sottopelle. Gli individui che soffrono di questo disturbo possono elaborare dei rituali di ispezione e pulizia del corpo per individuare e rimuovere tali “parassiti” e fibre, arrecandosi delle auto-mutilazioni; si feriscono nel tentativo di liberarsi dei “parassiti”, punzecchiandosi la pelle, provocando lesioni, e poi continuando a pizzicare le stesse lesioni, impedendo la loro guarigione.
I pazienti che soffrono di tale disturbo si presentano dal loro medico di solito con una vera “raccolta” di fibre (tessili) e altri oggetti strani che si suppone siano stati estratti dalla pelle e, dato che si tratta proprio di una sorta di allucinazione, rifiutano che la diagnosi non preveda l’intervento di parassiti esterni.
Una minoranza di questi casi di parassitosi allucinatoria accade anche in gruppi di due, tre, o più individui, stretti da rapporti di parentela o vicinanza, noti con il nome francese di folie à deux, folie à trois, e folie à famille.
La parassitosi allucinatoria, che presenta sintomi a dir poco simili alla sindrome di Morgellons, è stata descritta nella letteratura medica per oltre 75 anni
Il Dr. Noah Craft, un dermatologo dell’ Harbor-UCLA Medical Center di Torrance in California (U.S.A.) ha analizzato alcuni pazienti affetti dalls presunta s. di Morgellons ed effettuato una biopsia sulle lesioni della pelle, riscontrando solo delle normali infiammazioni.
Alcuni casi di parassitosi allucinatoria hanno origini biologiche diverse da quelle associate a malattie neurologiche / psicologiche di eziologia sconosciuta. Per esempio, il formicolio, la sensazione che insetti stiano strisciando sotto la propria pelle, può essere causato da allergie, neuropatia diabetica, menopausa, cancro alla pelle, acari demodex, abuso di droghe stimolanti o herpes zoster. Sia la demenza che il ritardo mentale sono stati associati alla presenda di parassitosi allucinatoria.
Alcuni sintomi come l’orticaria, la parestesia (una sensazione di formicolio inspiegabile nella pelle), e il prurito sono effetti collaterali presenti in molti medicinali o abusi di medicinali. Le sensazioni sono reali, ma l’attribuzione di queste a parassiti o l’apparizione di fibre sono parte dell’ “allucinazione”.
Tuttavia, alcuni medici hanno riscontrato alcune lesione dovute a S. di Morgellons sulla pelle di nenonati in posti non raggiungibili dagli stessi.
Alcuni casi di Morgellons sono stati diagnosticati come “disestesia cutanea” (quando si manifesta una lesione al livello del midollo spinale).
Il ruolo di Internet.
I malati di Morgellons di solito si auto-diagnosticano la malattia grazie a Internet e trovano sostegno e conferma online tra la comunità di persone con la convinzione di avere una malattia simile. Nel 2006, Waddell e Burke hanno riportato l’influenza di Internet sui loro pazienti di Morgellons: “I medici sono sempre più messi in discussione dalla molte persone che tentano di auto-diagnosticarsi online. In molti casi, questi tentativi sono intenzionali, ma sbagliati, e la credenza di un paziente in alcuni di questi siti può precludere la loro fiducia negli approcci scientifici basati sulle prove e sui trattamenti prescritti dai loro medici”.
La dermatologa Caroline Koblenzer specifica i difetti del sito della MRF, bollandolo come fuorviante per i pazienti: “Chiaramente, man mano che molti dei nostri pazienti scoprono il sito della MRF, ci sarà uno spreco sempre maggiore di tempo e risorse preziose alla ricerca infruttuosa in fibre, lanugine, batteri irrilevanti e vermi e insetti innocui. Molti specialisti sostengono che Internet è importante per diffondere e sostenere credenze bizzarre sulle malattie, perché una credenza non è considerata delirante se viene accettata dagli altri membri della stessa comunità.
Il Los Angeles Times, in un articolo sul Morgellons, osserva che la recente ondata dei sintomi può essere ricondotta direttamente a Internet, in seguito alla denominazione della malattia da parte di Mary Leitao, una madre della Pennsylvania.
Robert Bartholomew, un sociologo che ha studiato il fenomeno Morgellons, afferma che il “World Wide Web è diventato l’incubatrice per l’inganno di massa e il Morgellons sembra essere una malattia socialmente trasmessa su Internet.” Secondo questa ipotesi, i pazienti con manie di parassitosi e di altri disturbi psicologici si convincono che hanno il “Morgellons” dopo aver letto i resoconti su internet di altre persone con sintomi simili.
Un articolo del 2005 di Popular Mechanics ha dichiarato che i sintomi di Morgellons sono ben noti e caratterizzati nel contesto di altri disturbi, e che i rapporti sulla strana diffusione di fibre risale a soli pochi anni prima che la MRF li abbia descritti su Internet.
Il Dallas Observer scrive che il Morgellons potrebbe essere diffuso via Internet e mass media, e se è questo il caso, allora il Morgellons è uno di una lunga serie di malattie strane che hanno imperversato popolazioni, per poi sparire senza lasciare traccia una volta sparito l’interesse pubblico. L’articolo traccia paralleli a diversi deliri di massa diffusi tramite i mass media. Un articolo del giornale Psychosomatics nel 2009 afferma similmente che il Morgellons è un meme (fenomeno) di Internet.
Nel 2008 il Washington Post Magazine ha riferito che le discussioni su internet sul Morgellons includono molte teorie del complotto sulla causa, tra cui la guerra biologica, le nanotecnologie, le scie chimiche e la vita extraterrestre.
Malattia della pelle nota.
E’ stato ipotizzato che alcuni casi della malattia di Morgellons (auto-diagnosticati) siano in realtà altre malattie della pelle riconosciute, tra cui dermatiti allergiche, dermatiti da contatto, e l’infezione da scabbia.
Ipotesi sulle fibre.
Randy Wymore, un ex direttore di ricerca della MRF e attualmente direttore del Centro per le ricerche sul morbo di Morgellons dell’Oklahoma State University, sostiene che i pazienti di Morgellons hanno masse di fibre scure visibili con ingrandimento di 60 volte sotto la pelle intatta, mentre individui sani non ne hanno. Wymore ha inviato campioni di fibre forniti dai pazienti di Morgellons al laboratorio di polizia criminale a Tulsa, Oklahoma, per l’analisi. Uno scienziato forense presso il Crime Lab ha cercato nel database nazionale dell’FBI, ma il campione di Morgellons non ha prodotto alcun risultato tra le fibre conosciute nel database (oltre 70,000). Il direttore del laboratorio, Mark Boese, ha riferito che le fibre erano “in linea con ciò che il corpo può produrre”, aggiungendo però che queste fibre non possono essere prodotte dall’uomo e che non provengono da una pianta. Queste potrebbero essere un sottoprodotto di un organismo biologico.
Rhonda Casey, primario di pediatria presso l’ospedale dell’Oklahoma State University e parte del gruppo di ricerca della MRF, ha affermato che ha esaminato la pelle di molti pazienti tramite un dermatoscopio ed eseguito biopsie eseguite sia sulla pelle lesa che la pelle sana ed ha riscontrato la presenza di fibre incorporati in entrambi. Quelle bianche sono difficili da vedere e un dermatologo che non abbia utilizzato un dermatoscopio, non li vede sotto la pelle.
I dermatologi sostengono che le fibre provengano dai vestiti stessi dei pazienti che si auto procurano le piaghe e, le fibre che i pazienti riportano, sono di natura tessile.
Le fibre possono anche essere terminazioni nervose periferiche.
Ipotesi batterica.
Tre membri della Morgellons Research Foundation, tra cui Raffaello Stricker, direttore e ex presidente della International Lyme and Associated Diseases Society (ILADS), e Ginger Savely, anch’esso un membro della ILADS, hanno scritto un articolo sul Morgellons pubblicato dall’American Journal of Clinical Dermatologyall’inizio del 2006.
Gli autori hanno scritto che la malattia di Morgellons può essere collegata ad un indefinito processo infettivo, e hanno riferito come molti pazienti con questa malattia siano risultati positivi alla presensa dellaBorrelia burgdorferi, l’agente eziologico della malattia di Lyme, e il trattamento con antibatterici appropriato per la malattia di Lyme porta alla remissione dei sintomi nella maggior parte dei pazienti di Morgellons; tuttavia, nessuna metodologia o dato clinico vengono fornisce sostegno a qualsiasi di queste affermazioni.
Harvey, un altro membro dell’ILADS, ha anche affermato che vi è evidenza sierologica di batteri patogeni nei pazienti di Morgellons, ma non ha fornito alcuna prova a riguardo.
Stricker, insieme a Citovsky, membro della MRF della State University di New York, ha affermato che le fibre della pelle del Morgellons potrebbero venire da Agrobacterium, un organismo che infetta le piante noto per indurre fibre di cellulosa all’interno dei tessuti vegetali. Causa dei veri e propri tumori delle piante, con crescita sproporzionale di tessuti. L’Agrobacterium è già noto per essere responsabile di infezioni opportunistiche negli esseri umani con un sistema immunitario indebolito, ma non è stato dimostrato di essere un agente patogeno primario in soggetti altrimenti sani.
Tossine ambientali.
Richard Fagerlund, un entomologo che scrive editoriali nel San Francisco Chronicle e nell’Albuquerque Journal, ha affermato di prendere sul serio la malattia di Morgellons, e riceve lettere da persone con sintomi di Morgellons quotidianamente. Venti anni fa, riceveva 3 o 4 lettere come queste all’anno. Tra l’altro ritiene che la malattia stia raggiungendo proporzioni epidemiche e ipotizza che solo per una piccola percentuale di casi posa parlarsi di parassitosi allucinatoria, mentre il resto può essere causato da qualcos’altro, come ad esempio le sostanze inquinanti, in particolare pesticidi.
Trattamento
Trattamento della parassitosi allucinatoria.
Molti dermatologi trattano il Morgellons come parassitosi allucinatoria.
Dopo un approfondito esame medico per escludere cause organiche note per i sintomi, ai pazienti affett da parassitosi allucinatoria viene di solito prescritto uno dei tanti farmaci antipsicotici (neurolettici). In passato, ilpimozide è stato il farmaco di prima scelta, oltre ad attività antipsicotica, inibisce la sensazione di prurito. Tuttavia, il pimozide richiede un frequente monitoraggio elettrocardiografico. Attualmente, gli antipsicotici atipici come olanzapina o risperidone vengono utilizzati come trattamento di prima risposta. Gli antipsicotici sono efficaci nel trattamento della parassitosi allucinatoria a bassi dosaggi, circa un quinto fino ad un decimo della dose in genere prescritta per la schizofrenia.
Dato che è comune per i pazienti che credono di avere Morgellons di respingere la diagnosi di parassitosi allucinatoria, è stato suggerito che il termine Morgellons venga adottato dai dermatologi per migliorare il loro rapporto con i pazienti, permettendo loro di superare questa resistenza.
Trattamento di malattie infettive.
Le persone che dicono di avere il Morgellons spesso rifiutano la diagnosi di parassitosi allucinatoria, asserendo che i loro sintomi non sono presi sul serio, e rifiutano le medicine psicotropiche. Ipotizzando che il Morgellons è il risultato di un processo infettivo, alcuni medici associati all’MRF consiglia l’uso di antibiotici, antifungini, farmaci antiparassitari, integratori a base di erbe e la terapia della luce. Randy Wymore, ex direttore MRF, ha dichiarato sul suo sito web che alcuni pazienti di Morgellons, che risultarono positivi per la malattia di Lyme ottenero sollievo utilizzando il trattamento antibiotico simile a quello che viene utilizzato da alcuni medici per curare le malattia “cronica” di Lyme, un’altra condizione medica proposta, ma contestata.
Virginia Savely, un infermiere dell’MRF e membro dell’International Lyme and Associated Diseases Society (ILADS), sostiene di avere simili risultati. Il trattamento antibiotico non è tuttavia curativo, perché quando è interrotto, i sintomi ritornano.
I dermatologi dicono che questi effetti positivi dell’uso di antibiotici per alcuni pazienti sono probabilmente il risultato di un effetto placebo o dell’azione anti-infiammatoria dei farmaci. Si sconsiglia di prescrivere antibiotici, che potrebbero ulteriormente aggravare le allucinazioni dei pazienti invece di risolvere ciò che questi medici considerano il problema di fondo: parassitosi allucinatoria. Inoltre, l’uso prolungato di antibiotici può avere gravi effetti collaterali.
Auto-trattamento.
Alcune persone con sintomi di Morgellons hanno fatto ricorso a rimedi alternativi descritti sui siti web e gruppi di discussione. Alcuni trattamenti sono pericolosi, e completamente fuori da ogni logica ipotizzando l’uso di medicinali veterinari utilizzati come vermifugo per i cavalli, e insetticidi industriali, tra l’altro estremamente cancerogeni per il corpo umano e senza riportare a guarigione.
Un articolo di Popular Mechanics ha descritto un dermatologo che non ha permesso l’uso del suo nome, per motivi di sicurezza. Egli ha sostenuto di aver diagnosticato circa 50 pazienti di Morgellons, con un disturbo che può provocare la sensazione di formicolio di insetti, e di mettere di solito un gesso ortopedico sopra le lesioni per prevenire ulteriori irritazioni e dopo quattro settimane lo rimuove. Secondo il medico, le lesioni dei pazienti guariscono.
Libri consigliati
Al momento non vi sono in Italia pubblicazioni inerenti la Sindrome di Morgellons
Sono tuttavia reperibili alcune pubblicazioni in lingua inglese tra cui:
Awareness: Morgellons
di Carrie Bertrand (Brossura – 6 lug. 2009)
Morgellon’s Syndrome
di David Conroy (Brossura - gen. 2010)
Morgellons
Tutto questo stupendo materiale sul morbo di Morgellons è tratto dal sito http://www.sindromedimorgellons.com/ a cui la Redazione di Free Italy porge il sentito ringraziamento per aver divulgato un materiale così importante,la cui diffusione è doverosa!