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  • 2012: la ghiandola pineale e il salto evolutivo

    martedì 3 luglio 2012


    Abbiamo visto come forse la caduta del magnetismo terrestre, il surriscaldamento del nostro e degli altri pianeti del sistema solare e l’aumentata attività del Sole, potrebbero essere solo una normale reazione dell’intero universo per adattarsi alla nuova situazione energetica. Se la Terra, i pianeti, il Sole e le stelle sono organismi viventi che interferiscono con il Tutto e che tendono all’equilibrio, è naturale ritenere che anche l’uomo, organismo vivente, interferisca fisicamente, biologicamente con i cambiamenti che lo circondando e che con essi si accordi per mantenere l’equilibrio. Se cambia l’ambiente circostante, in qualche modo cambia anche l’essere umano: lo possiamo constatare nel microcosmo che viviamo quotidianamente; ma tutto questo è vero anche a livello macroscopico.

    Partiamo dal nostro cervello: in esso, e in particolare nell’ippocampo, si possono trovare particelle di magnetite grandi alcune centinaia di nanometri che, per loro natura, potrebbero rilevare i cambiamenti del campo magnetico terrestre ed esserne influenzate.
    Ma la stessa coscienza è composta di energia e l’energia include l’elettricità e il magnetismo. Del resto i campi magnetici influenzano profondamente il sistema nervoso, il sistema immunitario, la percezione del tempo e dello spazio, i sogni che facciamo e il modo in cui filtriamo la realtà.

    Sembra che il magnetismo terrestre svolga addirittura un ruolo fondamentale nell’atteggiamento con cui ci mostriamo pronti ad accogliere nuove idee e nuovi cambiamenti nella nostra vita. E questo spiegherebbe anche le diverse vicende, al di là delle differenze geografiche vissute dai popoli che abitano in luoghi diversi del mondo: i valori del campo magnetico del pianeta, che cambiano a seconda del luogo geografico, potrebbero influire e contribuire a scegliere una direzione piuttosto di un’altra. Una condizione di magnetismo indebolito sembra essersi dimostrata la più adatta ad accettare e ad accogliere il cambiamento.
    E proprio verso un sempre più indebolito magnetismo la Terra si sta spostando con l’approssimarsi della data indicata dalla profezia maya, il 21 dicembre 2012, la data che potrebbe vedere il nascere di una nuova razza umana.

    Il biofisico russo Simon Shroll ha scoperto che la biochimica umana è influenzata dall’orientamento della Terra rispetto alle stelle e dai cicli dell’attività solare che, sempre nel 2012, potrebbero raggiungere il massimo dell’intensità.
    Il geofisico russo Alexej Dmitriev sostiene che l’ingresso del sistema solare nella nuova area energetica di plasma magnetizzato, la Cintura Fotonica, non influirebbe solo sul clima e sullo stato magnetico del nostro pianeta, ma potrebbe provocare anche un’evoluzione spontanea di massa dell’umanità perché questi mutamenti magnetici andrebbero a influire con l’attività della ghiandola pineale che comincerebbe a liberare sostanze neurochimiche dall’effetto allucinogeno. Fondamentalmente Dmitriev afferma che, con l’addentrarsi nella Cintura Fotonica, un numero enorme di persone potrebbe avere visioni ed esperienze paranormali. Quest’affermazione, apparentemente assurda, forse così assurda non è.

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