SICILIA,E' TEMPO DI RIVOLTE. MA STATE TRANQUILLI,NON SI TRATTA DI CITTADINI COMUNI MA DEI DEPUTATI ARRABBIATI NERI PER IL MANCATO VERSAMENTO DEI 13.000 EURO DI STIPENDIO. POVERACCI,COME FARANNO A VIVERE SENZA QUEI SOLDI LORO CHE NE HANNO COSI' BISOGNO?
di Free Italy per www.Free-Italy.Info
Allo schifo non c'è mai fine e penso che con l'avanzare della crisi ne vedremo sempre peggio. Ma dover leggere sul Corriere della Sera quel titolone "Sicilia, scoppia la rivolta dei deputati.In ritardo i loro 13 mila € di stipendio" mi ha fatto più che indignare. Non volevo neanche dedicare due righe a questa notizia, ma quando ho letto anche il commento degli onorevoli "Trattati peggio dei fornitori" mi sono venuti i classici 5 minuti e allora penso sia giusto dare un commento indignato a questa situazione grottesca.
Premesso che molti italiani 13.000 euro non li vedono neanche in un anno. Premesso che il governo sta tagliando tutti e tutto,tranne i politici...Premesso che è vergognoso che esistano politici che guadagnano 13.000 euro al mese. Premesso tutto questo chi sta protestando per i 13.000 non accreditati sul conto corrente non può rappresentare minimamente nè il popolo siciliano nè quello italiano. Ma cosa ci possiamo aspettare da simili rappresentanti? E' proprio grazie al loro egregio lavoro e alla lungimiranza che ad oggi la Regione Sicilia vanta ben 90 deputati che ci costano la bellezza di 21 milioni a cui ne vanno aggiunti 40 per i 300 dipendenti dell'Assemblea. Fosse per me ( e penso per tanti altri italiani come me) quei soldi che reclamano così avidamente neanche glieli darei più. Ci vorrebbe un taglio netto a questo personale mastodontico e non più sopportabile per ragioni di bilancio..Anche se sappiamo bene che nessuno vuole risolvere la crisi e quindi non taglieranno nulla alla fin fine.
E noi che per guadagnare mille euro al giorno d'oggi dobbiamo farci in 8 (sempre che basti) dobbiamo pure stare a sentire i nostri rappresentanti che piangono i 13.000 euro pagati grazie alle nostre tasse. Oltre al danno,la beffa.
Free Italy