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  • 50.000 FIRME PER RIDURRE I COSTI DELLA CASTA: L'INIZIATIVA NUN TE REGGHE PIU'

    venerdì 21 ottobre 2011



    PRIVILEGI,INDENNITA',CONFORT,BENEFIT,VITALIZI:   
    SEI STUFO DI TUTTO CIO'?OGGI VI PARLIAMO DI UN'INIZIATIVA NATA SUL WEB CHE VUOLE PROPORRE UNA LEGGE DI INIZIATIVA POPOLARE PER ELIMINARE I PRIVILEGI DEI PARLAMENTARI ITALIANI.

    “Nun te regghe più” è un gruppo nato su facebook con l’obiettivo di arrivare alla promulgazione di una legge di iniziativa popolare che preveda una sostanziosa decurtazione delle indennità degli eletti nel nostro paese. La legge consta di un solo articolo,già formulato,ma da ritoccare che prevede la decurtazione degli emolumenti,stipendi dei parlamentari ed equivalenti.Di seguito vi riporto l'articolo oggetto dell'iniziativa popolare portato avanti dal gruppo facebook.

    ART. 1
    I PARLAMENTARI ITALIANI ELETTI AL SENATO DELLA REPUBBLICA, ALLA CAMERA DEI DEPUTATI, I MINISTRI, I CONSIGLIERI E GLI ASSESSORI REGIONALI, PROVINCIALI E COMUNALI, I GOVERNATORI DELLE REGIONI I PRESIDENTI DELLE PROVINCE ELETTI DAI CITTADINI, I FUNZIONARI NOMINATI NELLE AZIENDE A PARTECIPAZIONE STATALE, ED EQUIPARATI NON DEBBONO PERCEPIRE, A TITOLO DI EMOLUMENTI, STIPENDI, INDENNITÀ, TENUTO CONTO DEL COSTO DELLA VITA E DEL POTERE REALE DI ACQUISTO NELL'UNIONE EUROPEA, PIÙ DELLA MEDIA ARITMETICA EUROPEA DEGLI ELETTI NEGLI ALTRI PAESI DELL'UNIONE PER INCARICHI EQUIVALENTI."
    L'INDENNITA' DEI PARLAMENTARI
    La costituzione stabilisce che i membri del Parlamento ricevono una indennità stabilita dalla legge (Art. 69).La legge che regola l'indennità parlamentare è la n°1261,del 31 ottobre 1965.Come si legge tra i documenti del gruppo,le scelte possibili per eliminare i famigerati e costosi privilegi della casta sono pressochè due:

    1) Referendum di iniziativa popolare per l’abrogazione della legge 1261
    2) Proporre una nuova legge di iniziativa popolare che abrogasse di fatto la legge precedente, ma la sostituisse con una nuova normativa.

    Il gruppo ha scelto la seconda strada, in quanto un referendum abrogativo avrebbe sì annullato la legge, ma per evitare una vacazio, il parlamento avrebbe certamente fatto una nuova legge secondo le sue aspettative per evitare il referendum. Anche se ciò non fosse successo e la legge 1261 fosse stata abrogata, il Parlamento stesso l’avrebbe sostituita con un’altra a suo uso e consumo.
    Niente di strano,sono cose già avvenute in passato.Vi faccio alcuni esempi di referendum "sbugiardati":
    Nel 1987 viene abrogata la norma che limitava la responsabilità dei magistrati. Nel 1988 (quindi dopo un anno, non dopo 100 anni o 100 mesi) viene varata una legge che limita la responsabilità del magistrato ai soli casi di dolo o colpa grave; legge che peraltro nei fatti non viene mai applicata, in quanto non si ha, a memoria d’uomo, un caso di magistrato condannato per avere fatto un torto ad un cittadino.Nel 1993 è stato abolito il finanziamento pubblico ai partiti. Il parlamento non ha battuto ciglio, e ha varato – nello stesso anno (non dopo 50 anni, o 50 mesi) – una legge per il “rimborso elettorale ai partiti”.Nel 1995 venne abrogata la norma che faceva della Rai un servizio pubblico. Ma la Rai continua imperterrita a far pagare il canone ai cittadini. 
    Insomma,la scelta del gruppo pare essere l'unica possibile e la più accorta,visti i precedenti..

    NUN TE REGGHE PIU',LISTA DEI COMUNI DOVE E' POSSIBILE RECARSI A VOTARE
    La distribuzione dei moduli nei comuni italiani non è omogenea, per maggiori informazioni o richieste di moduli da consegnare nei comuni che non ne fossero provvisti, è possibile contattare gli amministratori direttamente nel gruppo facebook oppure scrivendo una mail a legge.ntrp@gmail.com

    PIEMONTEGargallo (NO)
    LOMBARDIAGudo Visconti (MI)
    Vermezzo (MI)
    Zelo Surrigone (MI)
    Rosate (MI)
    TOSCANAPietrasanta (LU)
    Camaiore (LU)
    Seravezza (LU)
    ArezzoPresso la segreteria generale Piazza della Libertà 1 (1° piano) e presso lo Sportello Unico Ex caserma Cadorna Piazza Amintore Fanfani
    tutti i giorni dalle 9 alle 13 ed il Martedi e Giovedi anche nel pomeriggio dalle 15,30 alle 17,45.
    Terranuova Bracciolini (AR)
    Incisa Valdarno (Fi)
    Figline Valdarno (FI),
    Loro Ciuffenna (AR)
    Castiglion Fibocchi (AR)
    Montevarchi (AR)
    Cavriglia (AR)
    Poggio a Caiano (PO)
    LAZIOTarquinia (VT)
    Frosinone
    SICILIAMessinaUfficio elettorale dalle ore 9.00 alle ore 13.30
    Caltanissetta
    Terrasini (PA)



    NUN TE REGGHE PIU',COME ATTIVARSI: VOLANTINI E MODULI RACCOLTE FIRME
    Volantino (pdf - 262 KB)
    da stampare in formato A4

    Volantino doppio (pdf - 316 KB)
    da stampare in formato A4 (due per pagina)

    Manifesto (pdf - 613 KB)
    stampabile fino al formato 70x100

    Modulo raccolta firme (pdf - 623 KB)
    da stampare in formato A3 grammatura 100gr

    Facsimile lettera vidima (doc - 27 KB) richiesta per la vidima dei moduli al Comune

    Facsimile lettera consiglieri (doc - 28 KB) richiesta di autorizzazione al Sindaco per l'autenticazione delle firme da parte dei consiglieri comunali



    Indicazioni per la stampa, la consegna e la vidimazione dei moduli per la raccolta firme:
    1) Scaricare il pdf del modulo da stampare
    2) Ogni amministratore, ogni referente può stampare o far stampare in una tipografia i moduli che gli necessitano, (abbiamo optato per la decisione di stampare gli stessi in loco). Può farli stampare anche un membro ove fosse veramente interessato, previa comunicazione a qualche amministratore con indicazione del luogo ove gli stessi saranno depositati. Sul gruppo infatti saranno resi noti i comuni dove i moduli saranno presenti, perché i cittadini vadano alla firma.
    3) Il modulo deve essere stampato a formato A3 grammatura 100
    4) I moduli possono essere depositati per la vidimazione presso gli uffici dei segretari comunali (in questo modulo così vidimato possono apporre le firme solo i residenti nel comune), dei segretari provinciali (residenti in tutta la provincia), Corti di appello (competenza generalmente regionale)
    5) Gli uffici dove i moduli vengono depositati hanno l’obbligo di legge di vidimare gli stessi entro 24 ore dalla consegna. Siccome la nostra campagna inizia il 15 settembre sarebbe opportuno anticipare la consegna di uno o due giorni con preghiera di vidimazione in data 15 settembre.
    6) Chi ha l’opportunità in seguito di poter organizzare banchetti farà vidimare un numero di moduli sufficienti alla bisogna e ritirare dall’ufficio quelli che serviranno per la firma esterna agli uffici.
    7) Ulteriori istruzioni saranno fornite fra alcuni giorni sull’organizzazione dei gazebi all’aperto e sulla imprescindibile necessità di un autenticatore (figura prevista tassativamente dalla legge)

    Vi invitiamo a firmare e a una diffusione capillare dell'iniziativa,che noi di Free Italy appoggiamo a pieno.
    Per restare in contatto con il gruppo e l'iniziativa vi lascio l'indirizzo del gruppo e quello web del sito:

     
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