• Medicina
  • Internet
  • Video
  • NEI NOSTRI ALIMENTI ZAMPETTE,ALI ED ANTENNE DI INSETTI:INCHIESTA SHOCK DI FOCUS

    lunedì 19 marzo 2012


    Disponiamo le case di zanzariere per evitare che zanzare, mosche e altri insetti entrino nei locali, ci sono gli spray per uccidere formiche e scarafaggi, persino foglietti adesivi da posizionare negli armadi in cucina per eliminare le "farfalline", soprattutto noi occidentali, escludendo eventuali entomofagi, abbiamo un pessimo rapporto con gli insetti. Eppure nei cibi che consumiamo quotidianamente si trovano zampette, frammenti di ali, occhi, antenne di insetti e i loro escrementi, oltre a peli di topo e, raramente, il topo stesso come è accaduto settimana scorsa a Kluska Vincent. La sua storia è stata riportata da molti giornali. Ha aperto una scatola di fagiolini prelevandone solo una piccola porzione, il giorno dopo invece ha versato nella pentola l’intera scatola accorgendosi in quel momento che fra la verdura c’era pure la testa di un topo. "Qualcosa è caduto nella padella, ho pensato fosse un gadget. Ho guardato più da vicino: era una testa di topo con i baffi e capelli e il corpo schiacciato. - ha spiegato Kluska Vincent - Non ci potevo credere, ho pensato di avere le allucinazioni. A volte si sentono cose del genere, ma quando succede a te non riesci a crederci."
    L’Istituto Superiore di Sanità, in seguito a una tavola rotonda, ha redatto un documento che s’intitola: "Impurità solide negli sfarinati e nei prodotti di trasformazione: metodo ufficiale di analisi (filth-test) e aspetti normativi".
    Nel brano seguente viene illustrato il concetto di "filth" e in modo appena accennato la differenza fra le norme italiane/europee e quelle americane.
    "(…) Gli indici presi in esame per valutare la qualità igienico - sanitaria di un alimento, anche se numerosi e differenziati, fanno massimamente riferimento al contenuto quali-quantitativo in microrganismi, incluse le muffe, alla presenza di micotossine, residui, metalli pesanti e altri contaminanti. Fra quest'ultimi possiamo includere le impurità solide provenienti da inquinamenti accidentali di origine minerale e vegetale o da contaminazioni animali (insetti, roditori). La terminologia inglese usa la parola "Filth" (letteralmente sudiciume) per indicare il predetto inquinamento. Nonostante le impurità solide abbiano un preciso significato sanitario, nel nostro Paese e in quelli Europei più in generale, non ci si è molto preoccupati di normalizzare questo importante aspetto della qualità dell'alimento. In questo senso non solo sono carenti precisi riferimenti legislativi ma mancano gli standard o specificazioni dei prodotti e solo di recente si è provveduto a ufficializzare un metodo d'analisi. Si può anzi affermare che l'attenzione verso questi problemi si è destata soprattutto a seguito delle contestazioni di prodotti europei importati in Canada o negli Stati Uniti, giudicati non accettabili sulla base delle norme ivi esistenti. (…) Ogni alimento, anche quando è stato prodotto secondo buone pratiche di fabbricazione, può contenere naturalmente o incorrere in difetti inevitabili che, a bassi livelli, non sono tuttavia di rischio per la salute. A questo riguardo la FDA americana stabilisce, qualora sia necessario e fattibile, dei livelli massimi per ciascun difetto, in altre parole ammette e sancisce delle tolleranze. Cosi ad esempio, per la farina di frumento viene tollerato un livello massimo di 50 frammenti di insetti e un pelo di roditori per 50 g di farina. Questi livelli possono essere variati quando nuove informazioni o tecnologie giustificano mutamenti rispetto ai limiti precedentemente fissati."
    Quotidianamente nei processi di lavorazione gli insetti vengono a contatto coi nostri alimenti e mischiati, impastati e confezionati insieme. Quindi consumando farine, orzo, avena, riso, mais, cacao, polvere di uova, semi di lino, arachidi, pasta di acciughe, biscotti, gallette, dolci, carni, prosciutti, formaggi, cibi confezionati, vino, birra, succhi di frutta inghiottiamo anche larve, ditteri, psocotteri, aracnidi, lepidotteri, coleotteri.
    (Per l’immagine abbinata all’articolo, ringrazio il fotografo Giorgio Buzi per la gentile concessione)

    FONTE

     
    Free Italy © 2011 | Designed by RumahDijual, in collaboration with Online Casino, Uncharted 3 and MW3 Forum