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  • CRISI ECONOMICA,DRAGHI:IL PEGGIO E' PASSATO MA I RISCHI RESTANO (E SI CHIAMANO MES E FISCAL COMPACT..)

    giovedì 22 marzo 2012

    DICHIARAZIONE SIBILLINA DEL NOSTRO MARIO DRAGHI.IL PRESIDENTE DELLA BCE HA INFATTI DICHIARATO CHE IL PEGGIO E' PASSATO,SALVO POI AGGIUNGERE CHE I RISCHI RESTANO...E I GOVERNI ALLORA CHE DEVONO FARE?OVVIO,ASSICURARE L'AREA EURO,MAGARI CON ALTRE TASSE NO?MA I RISCHI DI CUI PARLA IL SOMMO DRAGI VE LI TRADUCIAMO NOI DI FREE-ITALY E HANNO NOME E COGNOME: FISCAL COMPACT E MES.NON FACCIAMOCI INGANNARE DALLE DICHIARAZIONI DEI POTENTI,MA CERCHIAMO DI DARGLI LA GIUSTA VALENZA!



    di Free Italy
    Come vi dicevo all'inizio il signor Mario Draghi,presidente della Bce nonchè ex presidente della Banca d'Italia,ha rilasciato dichiarazioni molto interessanti alla Bild,noto giornale tedesco.Ma di cosa parla Draghi?Ovviamente della crisi economica europea.Vi riporterò inizialmente uno stralcio delle sue dichiarazioni pubblicate dall'agenzia Iris,mentre in un secondo momento ne faremo la traduzione giusto per capire cosa realmente si cela dietro a certi riferimenti..

    DRAGHI SULLA CRISI ECONOMICA EUROPEA

    “La fiducia degli investitori sta tornando. La parola è ora ai governi che devono assicurare in modo sostenibile la zona euro contro le crisi”.

    TRADUZIONE


    Il presidente della Bce parla di assicurare la zona euro contro le crisi e il messaggio è chiaro ai governanti europei che sanno già cosa fare,ovvere cedere man mano pezzi di sovranità monetaria all'Unione Europea al fine di creare il grande mostro: gli Stati Uniti d'Europa,un'organizzazione non democratica preludio di un governo mondiale.La traduzione esplicita a queste parole la diede tempo fa Monti,con questa dichiarazione:
    Non dobbiamo sorprenderci che l'Europa abbia bisogno di crisi, e di gravi crisi, per fare passi avanti.[...] I passi avanti dell'Europa sono per definizione cessioni di parti delle sovranità nazionali a un livello comunitario.È chiaro che il potere politico, ma anche il senso di appartenenza dei cittadini a una collettività nazionale, possono essere pronti a queste cessioni solo quando il costo politico e psicologico del non farle diventa superiore al costo del farle perché c'è una crisi in atto, visibile, conclamata.


    Segnatevi bene questo concetto: cessioni di parti della sovranità nazionali.La sovranità nazionale è la base democratica di ogni stato dell'Unione Europea.E noi la stiamo cedendo seguendo appunto i dettami dei grandi,vedi Draghi e Monti.Resta da chiedersi:Draghi e Monti li avete eletti voi?Certo che no?E' questa la "pseudo democrazia" che vogliono imporci che in realtà è "dittatura finanziaria".
    Quando Draghi parla di assicurare l'area euro non posso non pensare ad un riferimento velato al Meccanismo di Stabilità Europea,il cui trattato è stato firmato dai stati europei(Italia compresa) il 3 febbraio scorso(link qui) ma che nell'idee dell'elite deve essere ratificato entro luglio dai parlamenti nazionali.Sappiamo purtroppo che si tratta di una formalità,come nel caso del Trattato di Lisbona,sempre che il popolo a differenza del passato venga adeguatamente informato.Chi non sapesse cosa sia il Meccanismo di Stabilità Europeo o Fondo salva stati o Mes può vedersi questo video o leggersi una breve spiegazione che darò sotto al video.



    BREVE SPIEGAZIONE DEL MECCANISMO DI STABILITA' EUROPEA ALIAS MES

    Il trattato sul Meccanismo di Stabilità Europeo istituisce una nuova amministrazione europea, chiamata Meccanismo Europeo di Stabilità (MES) che rappresenta di fatto il nuovo fondo salva stati.Il MES sostituirà i due precedenti(ovvero MESF E FSFE) e avrà la facoltà di svuotare le Casse degli Stati quando e tutte le volte lo vorrà. Il MES non ha limiti. Il Consiglio del MES sarà composto dai 17 ministri delle Finanze che ne diventeranno i Governatori. Sono loro che prenderanno le decisioni. I parlamenti nazionali non avranno voce in capitolo sul MES, né sui suoi Governatori che godranno di una totale immunità (come del resto tutti i suoi dipendenti).Questo vuol dire che stiamo affidando la gestione dei nostri soldi ad un'istituzione finanziaria che non cura i nostri interessi,che ha immunità e che non dipende in alcun modo dal Parlamento Italiano.Se non vi pare gravissima come cosa...

    Per approfondire il tema vi invito a visionare tutto il materiale presente nella sezione dedicata al Mes(link qui).


    DRAGHI SPIEGA L'OPERATO DELLA BCE

    “Si rischiava di arrivare ad una pericolosa situazione del credito nelle banche con la conseguenza di fallimenti di aziende, che all’improvviso sul piano finanziario potevano ritrovarsi a secco. Abbiamo dovuto impedirlo”.

    Traduzione

    Draghi si riferisce ai numerosi prestiti elargiti nelle ultime settimane agli istituti di credito privati.Lo scorso 13 marzo la Bce dichiarato di aver prestato quasi 52 miliardi di euro alle banche dell'eurozona in due operazioni di rifinanziamento ad interesso fisso dell'1%. La settimana precedente semprela Bce aveva prestato a 65 banche oltre 17 miliardi di euro nella sua principale operazione di rifinanziamento,dopo che le banche avevano dato segnali allarmanti sulla liquidità dei prossimi tre anni.Oltre a questi prestiti va precisato che la Bce ha iniettato nello stesso giorno(13 marzo scorso n.d.r) anche 9.754,35 milioni di euro a 19 banche che restituiranno il prestito l'11 d'aprile.
    Insomma una quantità incredibile di soldi finiti nelle banche private,salvo poi gettare fumo negli occhi dei cittadini europei con la storia del caro conti correnti e dei costi nascosti che poi,come abbiamo visto ieri,si tratta di una cifra massima di 400 euro l'anno(40 euro al mese) una nullità rispetto ai quasi 80 miliardi di euro prestati alla banche private solo questo mese..

    DRAGHI ELOGIA IL MODELLO TEDESCO

    “La Germania è un modello”.E sulle qualità tedesche afferma:“ogni banchiere centrale nell’Eurozona dovrebbe averle”.

    Traduzione

    Draghi elogia il modello tedesco,tanto da doverlo prendere a modello.Purtroppo lo sappiamo qual è il progetto:costruire gli Stati Uniti d'Europa non democratici guidati dalla Germania.Ma siamo davvero sicuri che la Germania sia quel modello che i media dell'elite ci hanno propinato?La risposta è no ed andiamo ad analizzare il perchè.

    LA GERMANIA E IL DEBITO PUBBLICO:LE PREOCCUPAZIONI
     DI JUNKER
    Jean Claude Juncker,Presidente dell'Eurogruppo,avverte:
    La Germania ha un debito superiore alla Spagna" spiega Juncker al giornale tedesco General Anzeiger, aggiungendo: "In Germania la gente pensa che il paese non ha alcun problema, come se fosse senza debito pubblico e tutti gli altri paesi siano afflitti da debiti eccessivi.
    DATI SUL SEBITO PUBBLICO TEDESCO E SULLA BANCHE TEDESCHE

    La Germania,per chi non lo sapesse,detiene il terzo debito pubblico del mondo,dopo Usa e Giappone,e si parla di 2.500 miliardi di euro.

    Deutsche Bank,di gran lunga la più grande banca tedesca ed una delle prime al mondo,ha in pancia 1.000 e rotti miliardi di prodotti finanziari ad alto rischio;parliamo dei famosi toxic assets derivati e derivanti dalla crisi del 2008.In pratica è spazzatura senza valore,ma che nei libri contabili della banca di Ackermann figurano come circa la metà degli attivi.

    Ma si dira:"La Germania può sostenere meglio di chiunque il suo debito perchè ha un'economia solida che cresce vigorosamente..."
    In passato certamente sì,ma oggi mica tanto.Come riporta il Sole 24ore le previsioni di crescita del Pil tedesco per il 2012,vedono un bella discesa allo 0,8%.

    LA VERITA' SUL DEBITO PUBBLICO TEDESCO

    “La verità” titola in copertina il giornale tedesco Handelsblatt, che smentisce la presunta parsimonia dello Stato tedesco pubblicando cifre strabilianti.
    I dati ufficiali sul debito della Germania per il 2011 fanno stato di 2’000 miliardi, ma secondo Handelsblatt le cifre sarebbero diverse, in quanto nel calcolo non sono incluse le spese per le pensioni, la sanità e l’aiuto alle persone non autosufficienti.
    Il debito reale raggiungerebbe i 7’000 miliardi di euro. La Germania sarebbe dunque indebitata per il 185% cento del suo prodotto interno lordo e non per l’85% come dichiarato ufficialmente.
    A titolo di confronto, il debito della Grecia raggiungerà nel 2012 il 186% del Pil, mentre quello dell’Italia arriverà al 120%. La soglia critica oltre la quale il debito ostacola la crescita è il 90% del Pil.
    “Nei sei anni passati alla guida del paese Angela Merkel ha creato più debito di tutti i cancellieri degli ultimi quarant’anni messi insieme – sottolinea il capo economista del quotidiano – Questi 7’000 miliardi di euro sono un assegno a vuoto firmato dai tedeschi, che verrà pagato dalle generazioni future.”

    Fonte: http://www.rischiocalcolato.it/2011/09/debito-germania-peggio-di-grecia-e-italia.html

    DEBITO PUBBLICO E GERMANIA:OVVERO IL TRUCCO DEI TRUCCHI
     

    di Le mie Considerazioni inutili 
    Si sa:la reputazione è tutto.Quando diciGermania,dici precisione,affidabilità,tecnologia e serietà.E questo lo applichiamo a qualsiasi cosa che venga dal quel Paese,o che si faccia in quel Paese.
    Anche la politica è migliore.E di conseguenza anche la finanza è migliore.
    Negli ultimi tempi gli italiani hanno scoperto un paio di cose di cui hanno ignorato per decenni l'esistenza:lo Spread ed i Bund.Ed hanno imparato che la bontà dei nostri Titoli di Stato si misura col metro degli omologhi made in Germany:i Bund.

    E cosa determina il valore e l'appetibilità di un titolo del debito?Il debito pubblico,ovviamente.Ormai siamo tutti diventati esperti della materia,e sappiamo che il nostro debito pubblico ha dimensioni sconce;ragion per cui i mercati,vista la congiuntura economica globale sfavorevole,temono che l'Italia possa non essere in grado di essere più un "buon pagatore" del suo debito.E per converso,siccome la Germania è un Paese con un debito pubblico di molto inferiore al nostro(e quindi più solido),il mercato misura la nostra affidabiltà con un indice che relaziona il rendimento dei nostri titoli nei confronti degli omologhi tedeschi:e questo è il famigerato Spread(o differenziale)Btp-Bund.

    Più è basso il differenziale è più i nostri titoli sono ritenuti affidabili e coperti;il che significa meno interessi da pagare ai sottoscrittori,in quanto investimento a basso rischio.Al contrario,quando il differenziale cresce,aumentano anche gli interessi,e con loro il costo del debito che lo Stato contrae.Fin qui tutto normale...

    Negli ultimi tempi questo differenziale è schizzato in alto,perchè "improvvisamente" i mercati scoprono che il debito pubblico italiano è un mare magnum di 1890 miliardi di euro,e rappresenta circa il 120% del nostro Pil : maglia nera europea...Ok.

    La Germania invece è una nazione virtuosa,precisa,seria e con i conti migliori.Dicono.Ma è tutto vero?Hmm,parrebbe di no!

    Ricordate il caso clamoroso dei conti pubblici della Grecia,truccati bellamente per poter entrare nell'Euro(con l'aiuto di Goldman Sachs)?Orrore e sconcerto assalirono tutti gli Stati virtuosi,Germania e Merkel in testa.
    Ebbene anche i crucchi,pardòn...tedeschi,fanno i loro sporchi giochini contabili."Possibile?!" direte voi.Possibile,possibile vi dico io.

    Sappiate che sono 16 anni che l'impeccabile Germania bara sui suoi conti pubblici,non includendo tra le passività quelle generate dalla Kreditanstalt für Wiederaufbau(KfW),e che ammontano alla bellezza di 428 miliardi di euro.Ma cos'è questo KfW?Si tratta di una sorta di nostra Cassa Depositi e Prestiti,posseduta per l'80% dallo Stato e per il restante 20% dai Länder.La KfW fa mutui a enti locali e piccole e medie imprese. E detiene partecipazioni cruciali in colossi come Deutsche Post e Deutsche Telekom.Mica male,vero?

    È vigilata dai ministeri delle Finanze e dell'Industria,e non dalla Bundesbank. Grazie al legame di ferro con lo Stato, la KfW conquista la medaglia d'oro nella classifica mondiale dell'affidabilità, stilata da Global Finance, e il massimo rating da parte di Moody's, Standard Poor's e Fitch:lo stesso della Repubblica federale.
    Le sue obbligazioni sono dunque uguali ai Bund. Ma a differenza dei Bund, magicamente non entrano nel conto del debito pubblico. Se vi entrassero,come la logica del Trattato di Maastricht vorrebbe, il debito pubblico tedesco salirebbe da 2.076 miliardi a 2.504 miliardi(di gran lunga il più alto debito pubblico europeo),e la sua incidenza sul prodotto interno lordo 2011 balzerebbe dall'80,7% al 97,4%.Bella differenza,eh?

    L'escamotage utilizzato per quest'imbroglio contabile bello e buono,si chiama Esa 95.Si tratta del manuale contabile che esclude dal debito pubblico, a integrazione dei criteri di Maastricht, le società pubbliche che si finanziano con pubbliche garanzie;ma che coprono il 50,1% dei propri costi con ricavi di mercato e non con versamenti pubblici, tasse e contributi.
    Per farla più semplice,è pressappoco la stesso schema usato dalla Lehman Brothers per mascherare le passività...Insomma,se KfW si trovasse in crisi di liquidità,alla fine dovrebbe essere sempre lo Stato a dover rispondere del debito.

    Ora,come detto in precedenza,la nostra Cassa depositi e prestiti è simile alla KfW,ed è per il 70% del Ministero del Tesoro e per il restante 30% di fondazioni bancarie(quindi privati).La Cdp emette anno dopo anno obbligazioni che godono della garanzia statale e sono collocate dalle Poste sotto forma di buoni e di libretti. Per approssimazione sono almeno 300 miliardi,due terzi reinvestiti in titoli di Stato e un terzo in mutui agli enti locali.
    La Cdp emette anche obbligazioni non garantite per una ventina di miliardi destinate alle iniziative per le imprese e detiene partecipazioni rilevanti. Ma il suo debito è per tutta la parte coperta da garanzia pubblica conteggiato nel debito pubblico.

    E allora,alla luce di quanto sopra bisognerebbe mettersi d'accordo.Le regole sui bilanci devono essere rigide ed uguali per tutti.Quindi,o anche la Germania conteggia tutte le passività,oppure a Paesi come l'Italia andiamo a scorporare quelle che per la Germania non vengono fatte valere.
    Fatto ciò il quadro cambia di parecchio,ed alla speculazione internazionale mancherebbero parecchie scuse per azzannarci come sta facendo da un paio di mesi.

    Ma qui torniamo sempre sul solito punto dolente:abbiamo una classe politica capace di far valere queste ragioni?Non rispondo perchè sarebbe come sparare sulla Croce Rossa...

    In ogni caso siamo vittime di un'Europa e di una moneta che sono cucite addosso al corpo robusto e muscoloso della Germania.Dalla parificazione del valore dell'Euro con quello del Marco a scendere giù,tutto il vecchio continente è stato reso nei fatti un mercato privilegiato della Germania.Mercato in cui hanno sbaragliato la concorrenza prima a livello produttivo-industriale,poi a livello finanziario.


    Questo però non può essere detto nè dai politici nè dai media:pena l'accusa infamante di essere anti-europeisti(che vale una scomunica laica).


    Deutchland uber alles:appunto...

    Fonte: http://lemieconsiderazioniinutili.blogspot.com/2011/09/debito-pubblico-e-germaniaovveroi.html

    Insomma tradotte così le dichiarazioni di Draghi sono tutta un'altra cosa no?Cari lettori di Free-Italy.info non fatevi ingannare dalle parole di questi burocrati non eletti da noi che vogliono imporci delle scelte non democratiche,facendocele apparire necessarie...A buon intenditor poche parole.

    FREE ITALY

     
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