di Martina Strazzeriper you-ng.it
Rina Cavallini, madre di Vittorio Sgarbi, non si vuole dare per vinta ed è pronta a fare guerra ad Equitalia, 'colpevole' di non aver provveduto alla cancellazione di un pignoramento su un immobile di sua proprietà a Ferrara. La signora è apparsa molto combattiva ed è pronta a passare alle vie legali.
Tra il 2009 e il 2010 la madre del critico d'arte aveva ricevuto all'incirca 20 cartelle per mancati pagamenti di contravvenzioni al Codice della strada e altro, collezionate dal figlio e a lei recapitate in quanto legale rappresentante della societa’ Arete’ con sede a San Severino Marche (Macerata).
L'avvocato Giampaolo Cicconi, legale di Sgarbi, ha dichiarato: «Nell’ottobre 2010 Equitalia Nord di Parma, delegata dagli enti impositori, ha trascritto un pignoramento per circa 50.000 euro sull’immobile. Nel frattempo però le 20 cartelle erano state annullate, a seconda della competenza, dal giudice di pace e del Tribunale di Camerino».
Il legale ha proseguito spiegando: «Il concessionario Equitalia ha comunque iscritto l’ipoteca e ha rifiutato di cancellarla, anche dopo varie diffide perche’ a questo punto non aveva più titolo. Tanto che gli stessi creditori (‘Prefetture e Comuni’), in ossequio alle sentenze avevano annullato e discaricato le cartelle, che ora dopo due anni non esistono più. La signora Rina è venuta a conoscenza dell'iscrizione dell'ipoteca solo quando si e’ rivolta ad una banca per un mutuo per affrontare lavori di ristrutturazione».
E ancora: «La signora Sgarbi ha segnalato il caso al presidente del Consiglio Monti, al ministro dello Sviluppo Economico Corrado Passera e al presidente di Equitalia Attilio Befera. Dopo la risposta e’ pronta a presentare un esposto agli organi competenti».
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